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Borsa chiusura 10 ottobre: Milano riconquista i 34mila punti, sprint delle banche con Bper. Wall Street e Nasdaq in rosso

Imagoeconomica

Piazza Affari è l’unica positiva oggi nel debole panorama europeo e nel confronto con Wall Street, in modesto calo a metà giornata, dopo che i prezzi Usa al consumo, del mese di settembre, hanno leggermente deluso le aspettative. 

Il Ftse Mib invece riconquista i 34mila punti base (34.077) e chiude con un progresso dello 0,43% sulla spinta di Bper, +8,23%, che ha presentato un brillante piano al 2027, portando una ventata di ottimismo al suo principale azionista, Unipol +4,57%, e in generale a tutto il settore bancario.

Di contro arretrano Francoforte -0,25%, Parigi -0,24%, Amsterdam -0,48% e Madrid -0,71%. È quasi piatta Londra, -0,06%.

Wall Street debole con infrazione e uragano Milton 

Oltreoceano Wall Street si muove poco sotto la parità, con il mercato che si interroga sui danni del feroce uragano Milton e sull’andamento dell’inflazione e di riflesso su quanto farà la Fed nei prossimi meeting.

In settembre i prezzi al consumo hanno rallentato il passo, ma un po’ meno di quanto stimato: +2,4%, da +2,5% di agosto e +2,3% atteso. Su base mensile i prezzi sono aumentati dello 0,2%, oltre il +0,1% previsto dal mercato. L’indice core è salito del 3,3% su base annua e dello 0,3% su agosto, contro previsioni a +3,2% e +0,2%.

Dal fronte del lavoro invece si è registrato un aumento delle richieste dei sussidi di 33.000 unità a 258.000, oltre le previsioni degli analisti.

Una situazione complessiva che non raffredda ulteriormente le previsioni di mercato sulle scelte della Federal Reserve, che dovrebbe comunque tagliare i tassi di un quarto di punto in una delle prossime riunioni. Tanto più che ieri la lettura delle minute dell’ultimo meeting ha favorito una nuova seduta record per DJ e S&P 500.

Dollaro arretra contro lo yen

Il quadro si riflette in un andamento contrastato del dollaro. Il biglietto verde perde quota contro lo yen, mentre si apprezza contro le principali valute europee.

In particolare l’euro cede lo 0,12%, per un cambio a 1,092.

Oggi sono stati pubblicati anche i verbali della riunione della Bce del mese scorso. Francoforte ritiene possibile che l’inflazione della zona euro torni ad accelerare negli ultimi mesi dell’anno ed è per tale motivo che ritiene opportuno un approccio graduale nel processo di taglio dei tassi. Il mercato mette nel ventaglio delle opzioni un nuovo taglio del costo del denaro la prossima settimana o al più tardi a dicembre.

Tra le materie prime risalgono i prezzi del petrolio, in vista della risposta di Israele all’Iran e con la complicità dell’uragano Milton. Il greggio texano, novembre, tratta intorno a 75 dollari, con un progresso del 2,3% circa; il prezzo del Brent, consegna dicembre, mostra una incremento analogo a 78,38 dollari al barile.

Piazza Affari positiva con i titoli finanziari

Piazza Affari è dunque l’unica che oggi è riuscita a difendersi.

A guidare le blue chip è Bper, premiata dagli acquisti con il piano al 2027, in cui la banca modenese si ripromette di conseguire 4,3 miliardi di utili nel triennio e di distribuire 3,2 miliardi ai soci, con un pay-out del 75%. Nella call con gli analisti l’ad Gianni Papa ha escluso un buyback azionario, poiché la banca si è impegnata a remunerare gli azionisti per i prossimi tre anni con dividendi cash, e non vede operazioni di M&A all’orizzonte. L’idea di incassare cedole più sostanziose piace a Unipol, che è azionista di riferimento anche di Popolare si Sondrio +2,98%. Archiviano una seduta in denaro Banco Bpm +2,67%, Unicredit +1,59%, Monte Paschi +1,01%, Intesa +1,1%.

In ambito finanziario è tonica inoltre Generali, +1,68%, promossa da Morgan Stanley a ‘overweight’ da ‘equal weight’ con prezzo obiettivo a 30 euro  da 23 euro. La banca d’affari americana, in un report sul comparto assicurativo, indica i titoli di Generali come quelli da preferire (Top Pick).

Il settore è apparso ben comprato anche a livello europeo, perché nonostante il suo impatto devastante, l’uragano Milton ha fatto meno danni di quanto temuto, riducendo un po’ la sua furia distruttrice.

A Milano, tra le migliori dieci blue chip del giorno, ci sono inoltre Tenaris +1,1%, Finecobank +1,36%, A2a +1,15%.

In fondo al paniere troviamo Leonardo -3,32%, Prysmian -1,82%, Erg -1,63%, Interpump -1,36%, Iveco -1,31%.

Spread in calo

Il secondario chiude in verde, con lo spread tra Btp 10 anni e Bund di pari durata in retromarcia a 128 punti base. A favorire la performance della carta italiana sono state soprattutto le vendite di quella tedesca, che vede tassi in rialzo in scia ai titoli del Tesoro Usa. In prossimità della chiusura il rendimento del Bund è indicato al 2,27%, contro il 3,55% del Btp.

Per i titoli di Stato italiani i rendimenti scendono sul primario. Il ministero dell’Economia ha collocato stamani 7,5 miliardi di euro di Bot annuali (14-05-2025), con il rendimento in discesa ai minimi da dicembre 2022. Il tasso è arretrato di 3 punti base al 2,859%. Il rapporto di copertura è stato 1,54 volte l’importo offerto.

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Categories: Finanza e Mercati