Giornata da incubo in Borsa per il titolo di Campari, che all’inizio del pomeriggio perde oltre 5 punti, nettamente in coda al Ftse Mib. Il gruppo italiano produttore di bevande ha iniziato a scivolare dopo la pubblicazioni dei conti relativi primi nove mesi del 2012, inferiori alle attese del mercato. Sono passati di mano 1,04 milioni di titoli a fronte di una media di 1,4 milioni in un’intera seduta dell’ultimo mese.
Campari chiude i primi nove mesi con un utile lordo di 175,7 milioni di euro, in crescita dello 0,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. I ricavi – si legge in una nota – sono arrivati a 931,6 milioni (+4,8% su base annua), mentre l’Ebitda prima di oneri e proventi non ricorrenti è stato di 238,4 milioni (+2,5%). L’Ebit prima di oneri e proventi non ricorrenti è salito a 213,9 milioni (+2,0%). Il debito finanziario netto al 30 settembre è calato a 608 milioni (636,6 milioni al 31 dicembre 2011).
Quanto alle aree geografiche, le vendite nell’area americana hanno raggiunto il 35,2% del totale, registrando una crescita complessiva del 10,1%. Le vendite sul mercato italiano, pari al 30,4% del totale, hanno registrato invece una variazione negativa del -1,3%. Infine, le vendite nel resto d’Europa (il 24,0% del totale), hanno segnato un calo del -0,7%.