Bio On prova a mettersi alle spalle i disastri borsistici delle ultime settimane. Dopo il 30% perso la settimana scorsa (-71% in un mese), il titolo dell’azienda bolognese è bloccato in asta di volatilità con un rialzo del 10,9% 6,50 euro.
La società ha ribadito nuovamente sia la correttezza dei dati indicati nel bilancio del 2018 pubblicato 2 settimane fa, sia quanto dichiarato nelle proprie dichiarazioni al mercato. La precisazione è arrivata in seguito a un esposto depositato dal fondo Quintessential presso la procura di Milano. “La società ribadisce l’assoluta correttezza del proprio operato, che sarà dimostrata in tutte le sedi competenti” si legge nella nota di Bio-On che poi attacca il fondo Usa che da mesi l’ha messa nel mirino, definendo “false e fuorvianti” le affermazioni di Quintessential che, secondo la società di bioplatica avrebbe un interesse “speculativo nel calo della quotazione del titolo”.
Scendendo nei dettagli, Bio-On ha ribadito che “il bilancio 2018 è stato redatto in conformità a tutte le disposizione di legge, certificato dalla società di revisione Ernst & Young e successivamente validato, in relazione ai passaggi contestati da QCM nel report diffuso lo scorso luglio, da due esperti rinomati” la cui opinione “smentisce integralmente” le affermazioni di Quintessential. Inoltre Bio-On ribadisce di avere “sempre effettuato comunicazioni improntate al massimo scrupolo, annunciando esclusivamente accordi effettivamente conclusi” e, nei casi di slittamento dei tempi degli accordi, di avere “sempre diligentemente provveduto a informare il mercato attraverso la documentazione depositata in accompagnamento ai bilanci”