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Borsa, banche in frenata. Moody’s esamina Ubi

FIRSTonline

Sembrano destinate a chiudere la settimana in rosso le Borse europee, ma il listino tedesco recupera terreno dopo la pubblicazione dell’indice PMI sulle aspettative dei direttori degli acquisti delle aziende manifatturiere della Germania, favorendo il recupero dei prezzi in Europa. L’indice di Francoforte -0,1% ha quasi azzerato il ribasso. Stesso andamento per Milano -0,04%, risalito sopra i 25 mila punti nel corso della seduta, e anche per Parigi -0,1%, piatta Zurigo. Londra e Madrid -0,2%. 

In febbraio, in un periodo già segnato dagli effetti dell’epidemia, il dato Pmi elaborato da IHS e Markit, sale inaspettatamente a 47,4 da 45,3 di gennaio, il consensus si aspettava un calo a 44,8.  L’indice composito (manifattura più servizi) si attesta a 51,1 da 51,2 di gennaio.

L’indice composito dell’Eurozona, è aumentato a 51,6 a febbraio, rispetto alla lettura finale di gennaio a 51,3, battendo tutte le stime. “L’economia della zona euro è riuscita a riprendere un po’ di slancio a febbraio nonostante molte società siano state colpite in vari modi dal coronavirus, che ha causato problemi nella catena di approvvigionamento” ha detto Chris Williamson, chief economist di IHS Markit.

Per quanto riguarda l’Italia, a dicembre il fatturato dell’industria è sceso del 3%, mentre gli ordinativi hanno segnato un +1,4% (-6,4% quelli provenienti dall’estero).  Inflazione a gennaio +0,1% su mese e +0,5% su anno

Spread poco mosso attorno a 135 punti. 

Avanza la quotazione dell’oro +0,9% a 1.633 dollari si spinge sui massimi dal 2013 in valuta Usa e ritocca il record storico della quotazione espressa in euro, segnando un prezzo di 1.512 Euro.

Sul listino di Milano tiene ancora banco il risiko bancario dopo il secco no dei soci del patto Ubi -0,2% (scontato secondo banca Akros) all’offerta di Intesa -0,43%.  

Stamane Moody’s ha posto in revisione per un possibile upgrade tutti i rating di Ubi Banca e confermato quelli su Intesa. Non cambia nemmeno il giudizio su Bper -1,5% (outlook stabile sul rating di lungo termine sui depositi  a Baa3).

Cede l’indice dei bancari -1,4%. Unicredit arretra del 2%. L’ amministratore delegato, Jean-Pierre Mustier, è emerso come uno dei principali candidati esterni per prendere la guida di HSBC Holdings, il primo gruppo bancario europeo. Lo ha riferito Bloomberg. –

Banca Mps recupera le perdite di ieri, avvenute però dopo aver segnato nuovi massimi di periodo a 2,24 euro: ora sale del 3,4% a 2,098 euro.

Sale Atlantia +0,72% dopo l’offerta di compromesso presentata al governo per evitare la revoca della concessione. “Abbiamo proposto alle istituzioni un progetto di sviluppo infrastrutturale per il Paese, che implica però alcuni presupposti», ha dichiarato l’ad Carlo Bertazzo.

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