Atlantia viaggia in controtendenza a Piazza Affari. Mentre a metà mattina il Ftse Mib viaggia in rosso dello 0,7%, le azioni della holding della famiglia Benetton guadagnano oltre un punto, mettendo a segno uno dei migliori rialzi del listino milanese.
Gli acquisti sono legati ai conti diffusi venerdì a mercati chiusi, che evidentemente hanno sorpreso in positivo gli operatori. Atlantia ha chiuso il primo trimestre con utili pari a 111 milioni di euro, in flessione del 10,2% rispetto al primo trimestre 2012, anche a seguito di minori proventi finanziari da cessione di partecipazioni nei due periodi a confronto. I ricavi consolidati sono stati pari a 925 milioni di euro, in aumento dell’8,0% rispetto al primo trimestre 2012.
Il traffico autostradale ha segnato un calo del 2,6% sulla rete in concessione in Italia, principalmente a causa della persistente congiuntura economica negativa del Paese. Le società concessionarie all’estero hanno registrato complessivamente un incremento del traffico del 5,2%.
La società ha sottolineato che il quadro macro-economico italiano poco favorevole “potrebbe determinare per l’esercizio in corso una contenuta flessione dei risultati operativi in Italia, mentre ci si può attendere un contributo crescente delle attività all’estero (connesso sia all’ampliamento del perimetro di consolidamento avvenuto nel corso del 2012 sia alla più favorevole dinamica del traffico). A partire dalla data di efficacia della fusione con Gemina, decorrerà il contributo derivante dal consolidamento di Aeroporti di Roma e delle rispettive controllate”.
Sempre nel primo trimestre, il margine operativo lordo (Ebitda) è stato pari a 550 milioni di euro, con un incremento del 14,1% su base annua. Gli investimenti del gruppo hanno raggiunto i 277 milioni di euro: in aumento del 20,2% la componente all’estero, anche per il proseguimento delle attività di realizzazione del progetto Eco-Taxe in Francia. Il cash flow operativo prodotto è stato pari a 346 milioni di euro, in crescita del 9,3% rispetto al primo trimestre 2012. L’indebitamento finanziario netto, infine, è aumentato a 10.096 milioni di euro, contro i 10.064 milioni del 31 dicembre 2012.