Miracolo: l’Italia torna a crescere. Piazza Affari festeggia con un rialzo dell’1% abbondante i dati sul prodotto interno lordo del primo trimestre ritoccati all’insù allo 0,4% dallo 0,2% già stimato. Il tendenziale annuo sale all’1,2%, sopra la stima del governo ferma all’1%. L’indice Ftse Mib torna a sfiorare i 21 mila punti, più cauti gli altri listini del Vecchio Continente: Parigi +0,7%, Francoforte +0,3%, in rosso Madrid – 0,4%. Londra, in piena atmosfera elettorale, avanza dello 0,4%.
Una nota positiva arriva dal fronte bancario. E’ stato raggiunto un accordo di principio tra il ministro del Tesoro, Pier Carlo Padoan, e la commissaria alla Concorrenza, Margrethe Verstager, sul piano di riassetto di Banca Mps che permette l’avvio della ricapitalizzazione precauzionale della banca in linea con le regole europee.
Poco mosso il mercato del debito: il tasso sul Btp a 10 anni sale al 2,20% dal 2,18% della chiusura di ieri. L’apertura di segno meno anche della carta tedesca lascia però invariato lo spread tra Btp e Bund decennali ai 189 punti base dell’ultima seduta. Martedì scorso lo spread Btp/Bund è salito fino a quota 192, il livello più alto da inizio maggio, il tasso decennale fino a 2,21%, massimo da metà maggio.
Petrolio in recupero dopo la caduta di ieri: il Brent è scambiato a 51,1 dollari al barile, in rialzo dello 0,6%, ieri ha perso il 3%. Il mercato si attende una forte contrazione delle scorte di greggio Usa. Migliorano anche i petroliferi: Eni sale dello 0,9%, Tenaris+1,1%, Saipem invariata.
In Piazza Affari in una giornata prefestiva si mette in mostra Atlantia +3,7%. Secondo il presidente di Abertis, Salvador Alemany, è improbabile che il governo spagnolo decida di opporsi all’Opa di Atlantia. Alemany ha anche detto di credere che il mercato deciderà di accettare l’offerta.
Fra i titoli industriali si mette in evidenza Fiat Chrysler+0,3%, in attesa dei dati sulle vendite di maggio. In Francia il gruppo ha doppiato il mercato con un incremento delle vendite pari al 18,5%.
Avanza Enel +1%. L’ad Starace ha annunciato che è ripreso il processo di vendita della centrale russa e che il gruppo sta partecipando in questi giorni a una gara per l’eolico nel Paese. Intanto ha firmato un accordo con Rosseti per digitalizzare la rete. Italgas +3,8%.
Non mancano le note negative:
– In forte ribasso invece Fincantieri -4,3% dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha detto di voler rivedere i termini del recente accordo sulla vendita di una importante quota dei cantieri navali Saint-Nazare, di Stx France, a Fincantieri.
Giù anche Technogym -5,5%: Nerio Alessandri, fondatore e azionista di controllo con il 60% del capitale, ha ceduto l’8% del capitale con un accelerated bookbuilding a 6,90 euro per azione.
– Soffre ancora Ferragamo -0,3%, dopo le indicazioni negative da Michael Kors e Prada (-4% a Hong Kong).
Leonardo guadagna l’1%, Cnh Industrial +0,8%.
Riflettori accesi sul cda di Telecom Italia +1,7%: si profila una staffetta ai vertici con la promozione di Arnaud de Puyfontaine al posto dell’attuale presidente Giuseppe Recchi. Quest’ultimo ha spiegato che alla società non è stato chiesto dalla Ue di vendere Persidera.