La settimana di Borsa si apre in netta controtendenza per il titolo Astaldi, che a metà mattina guadagna oltre un punto e mezzo percentuale, mentre il Ftse Mib viaggia in ribasso di circa l’1%. A innescare gli acquisti sulle azioni del general contractor è stata la notizia di una nuova commessa da un miliardo di dollari canadesi (quasi 700 milioni di euro).
Tramite la controllata Astaldi Canada, la società ha siglato un contratto per la realizzazione delle opere civili relative all’impianto idroelettrico di Muskrat Falls. La firma dell’accordo, spiega il gruppo italiano, “segue e completa la selezione da parte di Nalcor Energy di Astaldi come esecutore del progetto avvenuta il 10 ottobre”. Astaldi “s’appresta ad avviare le opere di costruzione entro la fine dell’anno per una durata di circa quattro anni”.
Il contratto “prevede la costruzione di una centrale – si legge ancora nella nota –, l’esecuzione delle opere connesse di presa e di restituzione delle acque e si inserisce in un più ampio progetto di sviluppo che, al suo completamento, doterà l’impianto di Muskrat Falls di una capacità di oltre 820 Megawatt”.
L’impianto idroelettrico di Muskrat Falls “prevede inoltre una diga sul Churchill River per una lunghezza complessiva di circa 750 metri, unito al futuro impianto di Gull Island, è parte del Lower Churchill Project, il più importante progetto di generazione di energia idroelettrica del Nord America, ancora tutto da sviluppare e con una capacità potenziale di 3mila Megawatt”.
Il contratto, conclude la società, “prevede anche un’opzione per l’esecuzione della diga di sbarramento e opere connesse, il cui importo è in corso di negoziazione”.
E’ stata inoltre fissata tra 101,5 e 102 la prima indicazione di prezzo per la riapertura da 100 milioni di euro del bond dicembre 2020 annunciata questa mattina da Astaldi, per un rendimento compreso tra il 6,76% e il 6,85%.Lo riferisce il servizio Ifr di Thomson Reuters.
Il bond 1 dicembre 2020, di tipo senior unsecured, è stato collocato la settimana scorsa da Astaldi per l’importo di 500 milioni, prezzato alla pari con cedola annuale del 7,125%.
L’offerta delle obbligazioni aggiuntive, il cui pricing è atteso in giornata, è gestita da Bnp Paribas, Banca Imi, Bbva, Credit Agricole, Credit Suisse, Deutsche Bank, Hsbc, Ing, Natixis e Unicredit. Le nuove obbligazioni, aggiunge Ifr, hanno rating atteso B1 per Moody’s e B+ per S&P e Fitch.