La chiusura leggermente negativa di Wall Street ha portato in Asia a mercati incerti, che oscillano intorno allo zero. L’indice regionale MSCI Asia Pacific in fine giornata guadagna lo 0,1%, ma Shanghai è nettamente sotto zero (-0,6%) dopo la pubblicazione di un dato inaspettatamente negativo sul ‘credito allargato’.
La Banca centrale ha fatto sapere che il dato è influenzato da una stretta regolatoria su certi tipi di attività, e in ogni caso l’offerta di moneta (M2) cresce a un tasso del 13,5%, nettamente superiore quindi alla crescita del Pil nominale. In effetti, da tempo gli osservatori si preoccupano che l’eccessivo aumento del credito (e quindi del debito) possa provocare in futuro una crisi finanziaria. Ma poi, quando il credito rallenta, si preoccupano che ci sia di mezzo una crisi reale. Insomma, non si è mai contenti…
In campo valutario euro e yen sono stabili sui livelli di ieri (a 1,336 e 102,3 contro dollaro, rispettivamente) mentre l’oro si mantiene sopra quota 1300, a 1310 $/oncia. Il petrolio – WTI 97,1 $/b, 102,7 il Brent) torna a indebolirsi. Leggermente positivi i futures azionari per Londra e New York.