Nel primo pomeriggio giapponese l’indice MSCI Asia Pacific sta salendo dello 0,5%, spinto dal Nikkei che festeggia uno yen che si indebolisce di nuovo, oltre quota 97, e dalle voci di riduzione dell’imposta sul reddito delle società. All’esame del governo giapponese, in vista dell’aumento dell’Iva dell’anno prossimo, sta una misura di riduzione delle imposte societarie, volta a controbilanciare l’effetto deflazionistico dell’aumento dell’imposizione sui consumi. Gli ordini di macchinari in Giappone sono scesi a giugno rispetto al mese precedente, ma l’aumento anno su anno si è rivelato superiore rispetto alle attese.
Delle società coperte dall’indice MSCI Asia Pacific il 51%, fra quelle – la maggioranza – che hanno comunicato i risultati del secondo trimestre, hanno visto gli utili crescere di più rispetto alle attese degli analisti. Per le società del Nikkei gli utili, spinti dal declino dello yen, sono raddoppiati rispetto a un anno fa.
In campo valutario l’euro si è rafforzato sopra quota 1,33 mentre l’oro tiene le ultime quotazioni intorno a 1334 $/oncia. Il petrolio WTI stabile, poco sopra quota 106 $/b. I futures di Londra e Wall Street sono leggermente positivi.
http://www.bloomberg.com/news/2013-08-13/asia-stocks-rise-for-fourth-day-as-japan-s-topix-advances-on-yen.html