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Borsa, aprile in rosso a Milano: i titoli migliori e peggiori

Dopo la corsa dei mesi precedenti, il Ftse Mib frena e chiude aprile in ribasso – Mese positivo invece per le altre Borse europee – A Milano vola Amplifon, brusco crollo per Saipem

Borsa, aprile in rosso a Milano: i titoli migliori e peggiori

Si arresta la corsa del Ftse Mib, che dopo i guadagni registrati a febbraio (+5,5%) e a marzo (+7%), archivia il mese di aprile con un ribasso dell’1,7% tornando in area 24.100 punti, zavorrata dalle preoccupazioni sull’andamento dei contagi e sui ritardi della campagna vaccinale che però, con un colpo di coda, ha sfiorato il 29 aprile quota 500mila somministrazioni giornaliere.

Fanno meglio le altre borse europee che chiudono il mese in netto rialzo. La migliore è Parigi, che registra un aumento del 4,7%. Guadagna oltre il 4% anche Madrid, mentre Francoforte si “accontenta” di un +2,7%. Fuori dall’Unione, galoppa anche Londra che ad aprile è salita del 3,75% in scia alle riaperture decise da Downing Street. 

Tornando a Milano, ci sono dei titoli che hanno nettamente battuto l’andamento dell’indice principale, mettendo a segno performance da incorniciare. Il titolo migliore del Ftse Mib nel mese di aprile è Amplifon, che guadagna oltre 10 punti percentuali tornando sopra i 35 euro per azione. Corre anche Nexi (+7,3%), mentre nel comparto bancario si distingue Banca Generali: ad aprile il rialzo è del 5,9%. Sugli scudi anche la moda, con Moncler che sale di oltre 5 punti percentuali. 

Lo “scettro” di peggior performance mensile va invece a Saipem (-16,4%) zavorrata dallo stop di un importante progetto in Mozambico che ha influito in negativo anche sui target 2021: da qualche ora Saipem ha un nuovo Ad, Francesco Caio, e toccherà a lui risalire la china. Soffre il comparto auto con Pirelli (-8,4%) e Stellantis. Il titolo della famiglia Agnelli nel mese di aprile ha ceduto il 7% del suo valore, nonostante gli ottimi dati sulle vendite trimestrali (+10,8% contro +3,8% medio in Europa) pubblicati qualche giorno fa. Male anche Cnh (-6,88%) che paga lo stop delle trattative con il colosso cinese Faw per la cessione di Iveco e di altri Asset. Una battuta d’arresto che non è piaciuta al mercato. Tra i cinque titoli peggiori del mese c’è anche Tenaris che segna -6,8%. 

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