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Borsa al top, record storico per Fineco e Cucinelli

Le notizie in arrivo da Oriente spingono i listini europei. Sale lo Yen, il dollaro rimbalza. A Milano prosegue il rally di Fca. Bene le banche, promosse Unicredit e Intesa. Sale il Brent e traina Saipem.

Borsa al top, record storico per Fineco e Cucinelli

Continua in Europa il rally delle Borse dopo le buone notizie in arrivo dalla due Coree (accordo per la partecipazione della squadra di Kim alle Olimpiadi) e il primato di Tokyo, mai così in alto dal 1991. Il Vecchio Continente non è da meno: a novembre il tasso di occupazione, compresi i contratti a termine, è salito al 58,4% (+0,2 punti percentuali), toccando un numero di occupati superiore al picco pre-crisi. Intanto l’industria tedesca vola: la produzione è salita a novembre del 3,4%, meglio delle attese (+1,8%).

Anche grazie a queste indicazioni i listini procedono in terreno positivo. A Milano l’indice Ftse Mib avanza dello 0,6% circa ad un passo dal muro dei 23 mila punti. Piazza Affari si spinge così sui massimi degli ultimi due mesi.

In rialzo Parigi (+0,5%), Madrid (+0,4%), Francoforte (+0,2%) e, fuori dall’area euro, Londra e Zurigo (+0,4%).

Il dollaro rimbalza per il terzo giorno consecutivo e si porta sotto la soglia 1,20 nei confronti dell’euro: nelle prime battute il cross è a 1,193. Vola lo yen (112,88 sul dollaro) dopo la decisione della BoJ di ridurre gli acquisti di titoli governativi sul tratto lungo.

Il greggio di tipo Brent sale anche oggi dello 0,2% portandosi a 67,91 dollari al barile. Tra i petroliferi, ferma sulla parità Eni -0,1%, Saipem guadagna l’1%.

A Piazza Affari continua la marcia di Fiat Chrysler (+1,34%), a quota 18,36 euro: si consolida il brillante +22% accumulato nelle prime battute del 2018. Stamattina Barclays ha ritoccato il prezzo obiettivo a 21 euro da 18 euro. Confermata la raccomandazione Overweight.

Da segnalare nel gestito il nuovo record storico di FinecoBank (+4% a 9,255 euro). Stamattina Kepler-Cheuvreux ha rafforzato il giudizio Buy alzando il target price a 10 euro da 8,80 euro.

Primato storico anche per Brunello Cucinelli: +3,5%, a 29,55 euro. Da inizio anno +8%, dopo aver chiuso il 2017 con un +33%. Il gruppo di alta moda ha chiuso i conti preliminari del 2017 con ricavi netti a 503,6 milioni (+10,4% a cambi correnti) con un incremento positivo in Italia (+11,2%) e nei principali mercati internazionali (nella Greater China +36,2%). Ferragamo arretra del 2%: Ubs ha tagliato il giudizio a Sell.

Cerved (+1,52%) ritocca per il secondo giorno di seguito il massimo storico con una quotazione a 11,41 euro. A spingere verso un nuovo record è la notizia che il gruppo ha perfezionato l’accordo per una partnership industriale di lungo termine per la gestione dei crediti in sofferenza e delle inadempienze probabili del Gruppo Banca Popolare di Bari. Che ha per oggetto la gestione di circa 1,1 miliardi di euro di crediti problematici cui verranno aggiunti il 75% dei flussi futuri di sofferenze.

In rialzo i Big bancari: Unicredit +0,9%. L’agenzia Moody’s ha confermato il rating di Unicredit e ha rivisto al rialzo l’outlook a ‘positivo’ da ‘stabile’ riflettendo la crescente fiducia nel fatto che la banca possa centrare gli obiettivi del 2019.

Stamattina Mediobanca ha alzato il prezzo obiettivo su Intesa Sanpaolo (+0,4%) a 3 euro da 2,8 euro confermando il giudizio Neutral.

In evidenza anche Atlantia (+0,44%) dopo che la Cnmv, la Consob spagnola ha deciso di mantenere l’autorizzazione concessa al gruppo italiano all’offerta su Abertis.

Invariata Telecom Italia.

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