Nel 2018 i dividendi delle 29 società quotate sul segmento di Borsa AIM Italia che li hanno distribuiti, sono aumentati del 50%. A rivelarlo è l’Osservatorio AIM di IR Top Consulting, Partner Equity Markets di Borsa Italiana: il payout medio delle società quotate nel segmento dedicato alle Pmi italiane risulta essere stato del 56%, il dividend yield medio del 2,7%, mentre la società con il dividend yield più alto è Equita.
L’esercizio 2017 evidenza dunque che i titoli quotati sul mercato AIM Italia presentano un livello crescente di remunerazione, in termini di ammontare di dividendi distribuiti rispetto all’esercizio 2016 (+50%) e di aziende che adottano la dividend policy (+26%). Sono 29 le società che hanno distribuito dividendi ai propri azionisti nel 2018 (23 nel 2017), pari al 28% del mercato AIM, in particolare: Alfio Bardolla Training Group, BioDue, CDR Advance Capital, Cover 50, Culti Milano, DigiTouch, Elettra Investimenti, Equita Group, Fervi, Finlogic, FOPE, GPI, Health Italia, Iniziative Bresciane, Italian Wine Brands, Lucisano Media Group, Neodecortech, Notorious Pictures, Orsero, Pharmanutra, Piteco, PLT Energia, Rosetti Marino, Safe Bag, SIT Group, Triboo, Vetrya, Wiit, Zephyro. 21 aziende hanno corrisposto la cedola nel mese di maggio.
Anna Lambiase, CEO di IR Top Consulting, ha così commentato i dati rilevati dall’Osservatorio AIM: “Nel 2018, 16 società AIM Italia hanno proposto, in continuità con l’esercizio precedente, la distribuzione di dividendi ai propri azionisti, perseguendo l’obiettivo di creare valore a lungo termine. L’Osservatorio AIM Italia evidenzia che quasi un terzo del mercato AIM Italia distribuisce dividendi per l’esercizio 2017, premiando gli investitori strategici e quelli a medio-lungo termine e rendendoli partecipi nel processo di sviluppo aziendale. AIM Italia è un mercato azionario caratterizzato da PMI con equity story più giovani e minore track record dei titoli rispetto al mercato principale. Accanto a società più concentrate nel reinvestire gli utili per i propri piani di crescita si sta incrementando, superando le aspettative, il numero delle aziende che adottano una dividend policy pluriennale.”