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Borsa a quota 25.000. Nexi e Ubi decollano

Gli stimoli della Banca centrale cinese premiano Shanghai e Shenzen – Chiusa Wall Street – A Milano il Ftse Mib verso nuovi record – Bene la scuderia Fca

Borsa a quota 25.000. Nexi e Ubi decollano

Borse europee in  lieve progresso sull’onda dei guadagni di Shanghai  spinta dalle iniezioni di capitali. Oggi Wall Street resterà chiusa per la festa del President’s Day.  La Borsa di Milano +0,5% a metà giornata riesce finalmente a superare la soglia psicologica dei 25 mila punti. Più modesti i guadagni di Parigi +0,2%, Francoforte +0,22% e Madrid +0,31%.

Continua l’emergenza Coronavirus. La banca centrale cinese ha varato altre misure – taglio dei tassi e immissione di liquidità – in grado di dare una mano alle aziende che devono recuperare le settimane di produzione perse. Stanotte i vertici di Singapore, colpita duramente dal crollo del turismo, hanno tagliato le previsioni di crescita del Pil ma hanno annunciato provvedimenti di contenimento della frenata, basati sul deficit di bilancio, da loro stessi definiti, potenti “come uno tsunami”.

Il Salone dell’auto in programma a Pechino verso fine aprile è stato rinviato a causa dell’epidemia di coronavirus. Lo hanno annunciato gli organizzatori dell’evento.

Il petrolio Brent è in lieve ribasso a 57,3 dollari, dopo 4 giorni consecutivi di rialzo, la scorsa settimana il greggio del Mare del Nord ha guadagnato il 5,2%. Eni e Saipem sono in salita di circa l’1%.

In attesa dell’Eurogruppo, a cui partecipa anche la presidente della Bce, Christine Lagarde, l’euro è in lieve rialzo sul dollaro a 1,084 (+0,13%). Oro poco mosso.  

Poco mosso il Btp a 0,91% (+2 punti base). Giuseppe Conte smentisce che la crisi di governo sia imminente dopo lo scontro con Matteo Renzi sul tema della prescrizione. 

A Piazza Affari avanza Ubi Banca +3,8% a 3,435 euro prima della presentazione del piano industriale al 2022. 

Salgono anche i titoli di altri istituti: Unicredit +1% a 14,068 euro

In evidenza Nexi (+4,47%), miglior blue chip di giornata.

Guadagno di oltre un punto percentuale per Recordati +1,7% e Pirelli +3%. Salgono anche Fiat Chrysler e Ferrari entrambe oltre l’1%.

 Ancora sotto i riflettori Atlantia +0,39: la questione della concessione alla controllata Autostrade per l’Italia non sarà all’ordine del giorno di un consiglio dei ministri da convocare per domani, come ha detto il premier Conte. Secondo il ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, il governo non ha ancora preso una decisione finale sull’eventuale revoca della concessione. Florentino Perez, presidente di Acs, guarda con interesse alla quota in Hochtief, nel caso la finanziaria dei Benetton dovesse trovarsi costretta a reperire cassa a fronte della perdita della concessione autostradale in Italia,

Frena invece Cattolica Assicurazioni -0,4%; il cda ha espresso all’unanimità un giudizio negativo sulla proposta di cinque soci di modifica allo Statuto.

Da segnalare:

Banca Generali +0,8%. Un consolidamento tra reti di promotori è improbabile “per un tema di valutazioni tra i grandi operatori e di modelli di business molto diversi” osserva in un’intervista l’Ad Gian Maria Mossa.

Cerved +2,3% ha comunicato domenica di aver concesso un periodo di esclusiva ad Intrum Italy per negoziare la cessione della divisione Credit Management.

Ancora in rialzo Tinexta +3,2%. Risanamento sale del 9,65%.

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