Mercati delusi dalle parole di Mario Draghi, che nella conferenza stampa dopo il board Bce di oggi ha preso tempo sul quantitative easing, limitandosi ad annunciare un “intervento nei prossimi mesi”.
Subito dopo le affermazioni del numero uno della Banca centrale europea, le Borse hanno girato in territorio negativo: Milano è arrivata a perdere oltre due punti percentuali, mentre Francoforte viaggia in negativo dello 0,6% e Parigi lascia sul campo l’1%. Madrid cede l’1,3%, mentre, fuori dall’Eurozona, Londra contiene il rosso allo 0,2%.
Sul fronte valutario, l’euro inverte la rotta dopo giorni di ribassi. Il cambio con il dollaro, che questa mattina aveva aperto a 1,2299, minimo dall’agosto 2012, è tornato ora a quota 1,2409.
Quanto al mercato del debito, lo spread Btp-Bund ha registrato una fiammata oltre i 130 punti base, per poi stabilizzarsi nuovamente a quota 125. Il rendimento dei Btp decennali è al 2,04%.
A Piazza Affari, intanto, i peggiori ribassi sono quelli dei titoli bancari: Mps (-3,67%), Banca Pop Emilia Romagna (-3,39%), Unicredit (-3,32%), Ubi Banca (-3,22%), Intesa Sanpaolo (-2,05%), Banco Popolare (-3,55%) e Bpm (-1,7%).