PIRELLI SOSPESA, EXOR CORRE. GiU’ TELECOM E FINMECCANICA
PIAZZA AFFARI, IN RIBASSO, DA’ I VOTI AD INDUSTRIA E SERVIZI
Exor, +2,19% dopo la vendita per 2 miliardi di euro (1,5 miliardi di plusvalenza) della quota del 15% in Sgs, non riesce a risollevare gli umori di Piazza Affari in linea con i ribassi degli altri indici del Vecchio Continente.
L’indice FtseMib scende dello 0,68% a quota 17.097.
Sul mercato dei titoli di Stato il Btp a 10 anni è scambiato a un rendimento del 4,19%, spread a quota 267 (+2 punti base).
Riflessivi gli altri mercati europei: Londra -0,38%, Parigi -0,48%, Francoforte -0,61%. Più marcata, fuori dalla zona euro, la perdita di Zurigo –1,05%.
Le variazioni negative più vistose sono per gli indici Stoxx dell’automotive (-1,2%), delle assicurazioni (-1,2%) e della telefonia (-1,1%).
L’euro è in lieve rialzo nei confronti del dollaro a 1,302, da 1,299 della chiusura di venerdì sera.
Il petrolio ha invertito la rotta e dopo 3 sedute di ribasso, risale: il Brent è scambiato a 100,7 dollari/barile, +0,3%, Wti a 92,1 dollari (+0,2%).
Sale l’oro a 1.401 dollari/oncia (+0,9%).
Fra i titoli industriali Pirelli è sospesa dalle contrattazioni in attesa di un comunicato che in realtà riguarda il suo maggiore azionista, Camfin, anch’essa sospesa.
Finmeccanica scende del 2%, la controllata Ansaldo perde il 2,38%, StM -0,89%.
Perde ancora colpi Telecom Italia -1,42%.
Fiat Industrial sale dello 0,39%, Fiat perde lo 0,9%).
Sale Saipem + 1,55% dopo la promozione di Mediobanca a “neutral” da “underperform”. Positiva Eni + 0,57%.
Tra i finanziari arretrano Unicredit -1,18% e Intesa -1,78%. In controtendenza MontePaschi +0,33%.
Generali scende dello 0,83%, più marcato il ribasso di Fondiaria-Sai -2,06% e Unipol -0,83%.
Precipita infine Rcs -9% nel primo giorno di quotazione dopo il raggruppamento delle azioni.