Perdono colpi due giganti di Wall Street del calibro di Apple e Tesla. Ma le Borse asiatiche non accusano il colpo. Anzi. Shanghai e Shenzhen avanzano sull’onda dei progressi di Vivo e Huawi, le compagnie telefoniche che traggono beneficio dalla crisi in Cina delle vendite di Apple-24% nelle prime sei settimane del 2024.
Perde colpi anche Tesla, colpita dallo stop nello stabilimento tedesco, vittima di un incidente che ha il sapore del sabotaggio. La doppia disgrazia mette le ali al tech cinese: Rimbalza del +3,7% l’Hang Seng Tech, sceso ieri del -4,3%. Il listino generale mette a segno un rimbalzo del 3,7% dopo il tonfo della vigilia -4,3%. Vola JD.COM +9% alla vigilia della presentazione dei dati del quarto trimestre. Alibaba +4%, prima seduta con il segno positivo dopo cinque di chiusura in negativo.
Ma le indicazioni in arrivo dall’assemblea del partito non hanno svegliato i listini del drago. Anzi, preso atto con qualche scetticismo degli obiettivi di crescita del 2024 (il 5% di crescita) l’attenzione di sposta sulla conferenza stampa di fine lavori della seduta annuale del Congresso Nazionale del Popolo. All’incontro con i giornalisti non ci sarà il presidente Xi Jinping. L’inusuale assenza del numero uno della politica cinese ha portato ad un declassamento dell’evento, ma resta la possibilità che ad annunciare il piano di stimoli paragonabile a un bazooka siano gli alti funzionari presenti alla conferenza stampa. Nel resto del continente, Nikkei 225 invariato. La borsa di Taipei , spinta dagli acquisti dei sui chips legati all’intelligenza artificiale, sale per il terzo giorno consecutivo e tocca un nuovo massimo storico, indice Taiex +0,6%. Kospi -0,2%. Sidney in lieve rialzo nel giorno della pubblicazione dei dati sul PIL.
Nel “supermartedì” che ha confermato l’avanzata trionfale di Donald Trump verso la nomination per la Casa Bianca, Wall Street ha chiuso con un secco ribasso da imputare semplicemente alle fisiologiche prese di profitto di chi vuole evitare di essere preso in contropiede dalle news che emergeranno da eventi delicati in agenda da qui a venerdì; si comincia con le audizioni di Powell. Il Nasdaq ha perso l’1,65%, peggior seduta da tre settimane.
Nuovo record per super micro computer
Tra i magnifici sette, è ulteriormente aumentato il distacco tra i primi e gli ultimi, o meglio tra l’Intelligenza Artificiale e il settore Auto Elettrica: Nvidia ha terminato in rialzo dello 0,9%, da inizio anno guadagna il +73,6%. Tesla ha perso il -4%, -27% da inizio anno. Super Micro Computer ha messo a segno il quarto rialzo consecutivo (+1,5%), sostenuto dall’annuncio che da lunedì 18 marzo entrerà a far parte dell’S&P500, da inizio anno +284%
Volano oro e bitcoin
Oro e Bitcoin hanno raggiunto soglie discriminati di elevata importanza, che potrebbero fare scattare le prese di profitto. L’oro è sui massimi degli ultimi tre mesi a 2.140 dollari, +1,24%. Oscillazioni da brivido per il Bitcoin salito a 66.140 dollari. Stamattina rimbalza del +4%, dal -6% di ieri scattato quando il prezzo si è spinto sul nuovo record storico di 69.191 usd, che ha battuto il precedente record di 68.991 dollari risalente al 14 novembre 2021. Il prezzo è cresciuto del +160% da ottobre e del +65% solo da inizio febbraio grazie al via libera della SEC agli ETF spot
Lo spread scende a 138, volano le utility
Mercato obbligazionario frizzante prima dei delicati appuntamenti in agenda nella seconda parte della settimana a partire dal vertice della Bce di domani. Bund decennale tedesco a 2,32% da 2,39%. BTP decennale a 3,70% da 3,80%. Lo spread è sceso a 138 punti base, nuovo minimo da due anni. A riportare interesse sui nostri governativi ha contribuito certamente lo straordinario successo dell’ultimo BTP Valore (18,3 mld). Non è irrealistico puntare a cento punti base per fine anno se le cose continuano così.
Il settore dei servizi italiano cresce in febbraio per il secondo mese consecutivo, al ritmo più veloce dal giugno dello scorso anno, grazie a un aumento delle nuove attività. A tirare la volata sono le utility, sostenute dal calo dei tassi.
I tagli della Fed possono attendere
Il prezzo del Treasury decennale è salito di mezzo punto, facendo scendere il rendimento a 4,15% da 4,22%. Acquisti stimolati anche dai dati di ieri che indicano un rallentamento della crescita USA: gli ordini di fabbrica di gennaio sono scesi del -3,6%, da -0,3%. Attesa -2,9%.
Il cambio dollaro/euro è praticamente immobile da circa due settimane. I mercati sono in attesa della testimonianza di due giorni da parte del presidente della Fed, Jerome Powell, che inizierà oggi, per avere ulteriori segnali sui tassi di interesse. Si prevede che Powell manterrà in gran parte la sua retorica aggressiva e offrirà scarsi spunti, soprattutto perché l’inflazione negli Stati Uniti rimane vischiosa. Diversi funzionari della Fed hanno avvertito nelle ultime settimane che la Fed non ha fretta di iniziare a tagliare i tassi. La prospettiva di tassi statunitensi più alti ha sostenuto il dollaro nell’ultimo scorcio del 2023 e in questo inizio 2024.
Leonardo, scambi con Fincatieri. Acea, investimenti record
La Commissione europea ha proposto un nuovo programma di acquisti da 1,5 miliardi di euro, finanziato attraverso dal bilancio dell’Unione, per il periodo 2025-2027. Il piano prevede un programma di acquisti congiunti per almeno il 40% dell’equipaggiamento difensivo entro il 2030, e che almeno il 35% dell’intero valore del mercato della difesa sia in Ue, ha aggiunto la Commissione.
Intanto sono a uno stadio avanzato i colloqui tra Leonardo e Fincantieri per la cessione a quest’ultima di Wass (Whitehead Alenia Sistemi Subacquei). Lo scrive MF. Wass è parte della divisione Sistemi di Difesa di Leonardo e opera nel settore della costruzione di sistemi di difesa subacquei, come siluri e sonar. Con la vendita di Wass, Leonardo si disimpegnerebbe da un’attivitá non strategica, migliorando marginalmente la situazione finanziaria. Fincantieri sta crescendo sempre piú nella Difesa, che oggi vale circa il 40% del fatturato.
Acea alza il velo sul piano industriale al 2028 che prevede investimenti pari a 7,6 miliardi di euro, dei quali il 91% destinato ad attività regolate su acqua, elettrico e ambiente. L’Ebitda è atteso in crescita oltre il 5% annuo, a parità di perimetro, e raggiunge 1,8 miliardi a fine 2028 (di cui il 90% da attività regolate), rispetto ai 1,391 miliardi del 2023 (+29%).
Dovalue ha siglato un contratto di servicing per 0,5 miliardi di gross book value con Attica Bank in Grecia.
Enav. La Repubblica scrive che i fondi azionisti di Enav sono contrari all’ingresso della società che gestisce il traffico aereo, controllata dal Mef, nelle società aeroportuali, dopo voci di un interesse per lo scalo di Palermo. Secondo il quotidiano, i fondi hanno chiesto un incontro con il Cda di Enav prima del 20 marzo, quando la società presenterà il nuovo Piano industriale.