L’onda del decennale americano si ferma, almeno per ora, sotto la soglia del 5%. Per merito di un’ondata di cattive notizie sul fronte del mercato del lavoro che ha suggerito alla speculazione sui titoli di Stato (lo short sui T Bill è ai massimi di sempre) di procedere a qualche ricopertura. La frenata contribuire a spegnere anche la fiammata in Europa: i Btp, dopo aver varcato la barriera del 5% arretrano a 4,8% Recupera anche il Bund, già sopra la soglia psicologica del 3%. Aiuta la brusca discesa del petrolio, in calo per i riflessi sui consumi della recessione in Cina e nell’Eurozona. Trova così conferma la legge, un po’ perversa, per cui le note negative dell’economia sono un sollievo per le Borse, preoccupate da possibili nuovi rialzi dei tassi.
La chiusura positiva di Wall Street dà la carica stamane ai mercati.
Le borse dell’Europa aprono in rialzo ma con poco slancio.
Anche i listini dell’area dell’Asia Pacifico tengono la scia ei mercati Usa e salgono nel finale di seduta. L’indice Asia Dow guadagna l’1,9%.
Nikkei di Tokyo +1,4%. Lo yen si rafforza e il cross scende a 148,5 rispetto al dollaro. Salgono anche l’Hang Seng di Hong Kong + 0,8%. Il Taiex di Taipei +1,1%., ed il Kospi di Seul +0,8%.
L’Europa apre in rialzo, Btp valore a 12 miliardi
Tornando all’Europa, i listini hanno archiviato un’altra seduta grigia, condizionata dall’andamento negativo dei dati macro. (indici Pmi compositi sotto la soglia della recessione) e dal calo dei titoli energetici. L’economia della zona euro si è probabilmente contratta nel trimestre appena concluso, secondo un sondaggio che rivela una diminuzione della domanda a settembre al ritmo più veloce degli ultimi tre anni.
Milano ieri ha chiuso in rosso ma ha reagito con un rimbalzo di oltre un punto dai minimi dell’apertura.
Continua la marcia del Btp Valore: il terzo giorno di collocamento gli ordini totali sono saliti a 12,89 miliardi a fine seduta.
Si attenua leggermente la pressione in vendita sui bond. Bund decennale tedesco al 2,94%, dopo essere arrivato al 3% per la prima volta dal 2011. Btp decennale a, 4,89%. In avvio ha toccato quota 5% per la prima volta dal 2012. Lo spread + pari a 195 punti.
Mario Centeno, presidente della Banca centrale portoghese. “Ci possiamo aspettare che il ciclo di rialzi dei tassi, per ora e con le attuali condizioni economiche, sia terminato” ha detto ieri. “Questi tassi sono compatibili con l’obiettivo di riportare l’inflazione al 2%”, ha aggiunto, convinto che serva “cautela con le decisioni future”.
Wall Street reagisce, frena il dollaro
Wall Street ha interrotto ieri sera la striscia negativi di tre ribassi: S&P 500 +0,8% a 4.263 punti, Nasdaq +1,35% a 13.236 punti.
Il rendimento del Treasury decennale è sceso a 4,71% da 4,83%. Il biennale è scivolato a 5,03% da 5,14%.
Il dollaro si è allontanato dal picco degli ultimi dieci mesi a seguito di alcuni dati macro Usa che hanno segnalato un primo timido raffreddamento delle condizioni economiche.
Scendono le richieste di mutuo per la casa in calo del -6% nella settimana al 29 settembre. Intanto, la rata del mutuo a trent’anni ha toccato nuovi massimi dal 2000 al 7,53%.
I nuovi posti di lavoro nel solo segmento privato sono stati 89.000, circa la metà di quelli di agosto, pari a 180.000.
Gm si prepara a scioperi lunghi, in lotta anche gli ospedalieri
Gm ha aperto una linea di credito per 6 miliardi di dollari da utilizzare nel caso che l’ondata di scioperi dell’auto si inasprisca nelle prossime settimane. Il bollettino della vertenza, però, segna un primo avvicinamento tra sindacato e i Big di Detroit.
Oggi inizia lo sciopero di 75 mila dipendenti degli ospedali, ennesimo esempio dell’ondata di agitazioni che sta investendo la società americana.
Crolla il petrolio, timido rialzo dell’oro
Pesante caduta ieri dei prezzi del petrolio: il Brent è scivolato attorno agli 86 dollari -5,6%, peggior seduta del 2023. Il comitato dell’OPEC+ ha mantenuto invariati i tagli alla produzione di petrolio per tenere l’offerta limitata. La caduta di ieri si spiega in parte con il peggioramento delle prospettive macroeconomiche e in parte con il ridimensionamento delle scommesse speculative, che avevano spinto il prezzo a rivalutarsi del +35% in tre mesi.
Oro a 1.828 dollari abbozza il primo rialzo dopo otto ribassi consecutivi e reagisce dai minimi degli ultimi sei mesi grazie al lieve ridimensionamento di dollaro e rendimenti dei bond.
I piani di Prysmian, riparte il confronto Vivendi/Cdp
Tim. I vertici di Vivendi andranno oggi al Mef a ribadire il loro scetticismo sul piano di vendita della rete, scrive Reuters.
Prysmian ha svelato il suo piano strategico in occasione del Capital Market Day a Napoli. Target di ebitda pari a 2 miliardi di euro nel 2027 dagli 1,49 miliardi nel 2022 con un intervallo previsto di +/- 100 milioni di euro. La strategia prevede un’accelerazione selettiva degli investimenti per soddisfare la crescente domanda, in particolare nei segmenti Renewable Transmission e Power Grid.
Stm intende investire circa 5 miliardi nel suo stabilimento di Catania, quello dove si producono i chip al carburo di silicio. Lo riporta il settimanale Usine Nouvelle.
Maire Tecnimont ha ottenuto una colossale commessa da 8,7 miliardi di euro da ADNOC, la società petrolifera di Abu Dhabi.Saipem ha vinto un contratto da 4,1 miliardi di dollari da ADNOC, la società petrolifera di Abu Dhabi.