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Borsa 4 dicembre: i mercati puntano sempre di più sul calo dei tassi, l’oro al record e il Bitcoin balza sopra i 40 mila dollari

Il Presidente della Fed Powell cerca di frenare l’euforia dei mercati finanziari ma la convinzione generale è che il taglio dei tassi sia solo questione di mesi – Nella notte l’oro ha superato il record storico di 2.211 dollari l’oncia

Borsa 4 dicembre: i mercati puntano sempre di più sul calo dei tassi, l’oro al record e il Bitcoin balza sopra i 40 mila dollari

Jerome Powell ha cercato venerdì di frenare la spinta dei mercati finanziari, ornai convinti che il taglio dei tassi sia questione di pochi mesi. La mossa della Fed ha, per ora, contenuto il rialzo dei listini, in attesa dei dati sull’occupazione in attivo a fine settimana. Ma le prese di beneficio sui bond, al termine di una settimana stellare, non hanno frenato il Bitcoin, balzato sopra i 40 mila dollari, e soprattutto la corsa dell’oro che nella notte ha superato il record storico a 2.211 dollari l’oncia.

Anche le banche centrali spingono l’oro

Ma a vigore al boom del metallo giallo, favorito dal calo dei tassi è soprattutto l’atteggiamento delle banche centrali che, da agosto, hanno acquistato 800 tonnellate d’oro: tassi di interesse più bassi riducono il costo opportunità di detenere oro a rendimento zero.

Cina, prove di salvataggio per l’immobiliare

L’avanzata dell’oro ha coinciso con il boom della Borsa dell’India, il paese più sensibile all’appeal del metallo giallo. A spingere al rialzo Mumbai +1,2%, nuovo record assoluto, è stato il successo del partito di governo BJP ha dominato le elezioni svoltesi ieri in quattro stati importanti dell’India.

Avanza anche il Vietnam: mercoledì Sam Altman, tornato alla guida di Open Ai, parteciperà all’Investment day di Vimfast, il gruppo automobilistico di Hanoi in piena crescita negli Usa.

Assai meno euforica la Borsa giapponese -0,6% e quelle cinesi, Ad Hong Kong -0,6% è stata rinviata a fine gennaio la decisione sulla liquidazione di China Evergrande +10% nella speranza di un salvataggio in extremis.

Le Borse europee, sostenute dal finale positivo di Wall Street aprono in rialzo. I future dell’EuroStoxx50 segnano +0,2%.

Venerdì l’indice Ftse Mib di Milano è salito dello 0,6%. In settimana il rialzo è stato dell’1,1% a 29.928 punti il nuovo massimo da 15 anni.

Oggi parla Lagarde. È l’ultima volta prima della Bce

Oggi a Parigi la presidente della Bce Christine Lagarde parlerà per l’ultima volta prima della riunione monetaria del 14 dicembre. A influire sulle eventuali decisioni, che verranno annunciate la settimana prossima, i dati sulla produzione industriale attesi per giovedì, che forniranno informazioni sulla crescita nel quarto trimestre, e, martedì, il sondaggio tra i consumatori sulle aspettative di inflazione.

Settimana fantastica per i bond governativi, trascinati dalla crescente convinzione che il periodo più buio dell’inflazione sia alle spalle. Il Treasury USA decennale è salito del +2%, con il rendimento sceso a 4,19%, minimo da agosto. È stata la settimana migliore da marzo. Treasury biennale a 4,53%, sui minimi da giugno. Bund decennale tedesco + 2,2%, con il rendimento sceso a 2,36%, minimo da luglio. BTP decennale +2,2%, con il rendimento sceso a 4,09%, minimo da agosto.

Fitch promuove la Grecia a BBB stabile

Eurozona: buone notizie per la moneta comune. Fitch ha alzato il rating della Grecia a BBB- con outlook stabile. Grazie a questo intervento, la Grecia è tornata a ‘investment grade’, ovvero nella categoria degli investimenti più affidabili. Fitch prevede che il debito della Grecia calerà quest’anno al 160,8% del PIL, per arrivare al 141,2% nel 2027. Atene “resta fortemente impegnata al risanamento di bilancio, con il surplus primario previsto salire all’1,1% del PIL nel 2023”, afferma Fitch sottolineando che la crescita greca è attesa al +2,4% nel 2023.

Nuovi massimi anche a Wall Street

Le borse principali sono approdate alla quinta settimana positiva di seguito, rincuorate dalle ultime indicazioni di forte rallentamento dell’inflazione. L’indice MSCI World (3.040) è cresciuto del +0,85%. Wall Street ha toccato nuovi massimi del 2023. Dow Jones +0,8%. S&P500 +0,6%. I future sono in lieve calo.

Venerdì sera Jerome Powell ha tentato di spegnere gli entusiasmi su un taglio dei tassi di intesse a breve, forse già in marzo. “Sarebbe prematuro arrivare alla conclusione certa che abbiamo” una politica monetaria “sufficientemente restrittiva, o speculare su quando potrebbe esserci un allentamento”, aveva detto il presidente della Fed. “Non abbiamo fretta ora visto che ci siamo già mossi velocemente e con forza”. Ora abbiamo la possibilità di muoverci con prudenza”, ha spiegato il banchiere. L’approccio cauto sembra indicare per la prossima riunione del 12-13 dicembre, tassi di interesse fermi ai massimi da 22 anni in una forchetta fra il 5,25% e il 5,5%.

I future scontano una probabilità superiore al 90% che la Fed mantenga i tassi invariati quando si riunirà a dicembre, e una probabilità superiore al 60% che la banca inizi a tagliare i tassi entro marzo 2024.

Soffre solo il petrolio. Gas ai minimi da due anni

Il rialzo non coinvolge il petrolio reduce dalla sesta settimana negativa di seguito (-2%) a causa dello scetticismo degli investitori riguardo alla profondità dei tagli alla produzione da parte dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio e dei suoi alleati, tra cui la Russia, chiamati insieme OPEC+, e alla preoccupazione per il rallentamento dell’attività manifatturiera a livello globale.

Il Gas UE (Amsterdam) ha chiuso venerdì a 43,50 euro/mwh, intorno ai minimi degli ultimi due anni. La domanda è rimasta debole per tutti gli operatori, a causa di un clima mediamente mite e una domanda industriale non esaltante. Peraltro, l’offerta globale sta migliorando dopo la fine della manutenzione di un impianto Qatargas e dell’impianto australiano

La nuova Panda prodotta in Serbia. Fondi Ue per Enel e Snam

Domani comincerà il confronto tra Stellantis ed il governo italiano. L’obiettivo è di aumentare fino ad un milione di pezzi la produzione italiana oggi ferma a 450 mila pezzi circa. Intanto. Il gruppo ha annunciato che la prossima generazione della Fiat Panda sarà elettrica e prodotta nella fabbrica serba di Kragujevac, Jefferies riduce a 25 euro il target price. Le immatricolazioni di auto in Italia a novembre sono state pari a 139.278 unità, con una crescita del 16,19% sullo stesso mese del 2022. Il gruppo Stellantis ha registrato un incremento del 10,62% con una quota di mercato del 29,31%.

Monte Paschi: secondo indiscrezioni, il terzo trimestre dovrebbe chiudersi con un risultato netto superiore a 1,2 miliardi di euro.

Banco BPM: il ceo Castagna ha parlato nel fine settimana a un evento pubblico. Negli interventi che precedono la presentazione del nuovo piano industriale, il numero uno sta ponendo l’enfasi sui servizi bancari universali, con poche indicazioni strategiche.

Terna, Enel, Snam: le tre partecipate dal Tesoro dovrebbero ricevere oltre 1,8 miliardi di euro dal fondo europeo per la transizione energetica REPowerEu, con 840 milioni di euro per Terna, oltre 570 milioni di euro per Enel e 420 milioni di euro per Snam. Lo riferisce un articolo de Il Sole 24 Ore di domenica.

Tod’s: Matteo Tamburini è il nuovo direttore creativo delle collezioni Donna e Uomo del marchio Tod’s.

Eni ha annunciato l’adesione all’Oil&Gas Decarbonisation Accelerator, piattaforma lanciata dalla Presidenza della Cop28 per dimostrare il contributo dell’industria Oil&Gas al processo di decarbonizzazione.

Piaggio: in novembre, le immatricolazioni di mezzi a due ruote sono salite del 3%.

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