X

Borsa 3 luglio: l’Europa corre con Powell, Nasdaq e desistenza, crolla anche lo spread. A Milano Unipol riaccende il risiko bancario

Imagoeconomica

Le Borse europee festeggiano il nuovo record del Nasdaq, che per la prima volta ha superato quota 18mila punti base, mentre a Milano si guarda con attenzione anche alla mossa di Unipol su Bper e alle novità che arrivano da Leonardo. Il rialzo dei listini è dunque servito, mentre il successo della desistenza francese fa calare gli spread europei.

Powell “soddisfatto” piace ai mercati

A spingere gli acquisti sulle Borse europee sono state anche le parole pronunciate dal numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell, al Forum Bce di Sintra, in Portogallo. Il presidente della Fed ha ribadito la cautela sui prossimi tagli dei tassi, ma si è detto soddisfatto di come l’inflazione abbia ripreso a scendere dopo il rimbalzo di inizio anno. E ai mercati questa seconda parte del discorso è piaciuta molto, con gli analisti che ritengono che “la soddisfazione del presidente” potrebbe essere il segnale di una Fed pronta a intervenire sui tassi, forse già a settembre.

Borsa 3 luglio: l’Europa corre trainata dai titoli tech

Il tris di notizie arrivate da Stati Uniti (record del Nasdaq), Sintra (Powell) e Francia (desistenza) trascina al rialzo le Borse europee con lo Stoxx 600 in rialzo dello 0,89% trainato dal sottoindice tech (+2%).

Tra i listini, Parigi interpreta il ruolo di protagonista (+1,5%) mentre il partito di Marine Le Pen si allontana sempre di più dalla maggioranza assoluta in vista del ballottaggio del 7 luglio. Segue a ruota Milano, che a metà giornata sale dell’1,31% avvicinandosi di nuovi ai 34mila punti (è a 33.921 punti) trainata da banche, Unipol (+3%) e Leonardo (+2,4%). Toniche anche Madrid (+1,1%), Amsterdam (+1,05%) e Francoforte (+0,99%), mentre fuori dalla Ue Londra avanza di oltre mezzo punto percentuale a meno di 24 ore di distanza dalle elezioni anticipate del 4 luglio

A Milano Unipol riaccende il risiko e le banche corrono

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno poco prima dell’apertura dei mercati: Unipol è salita al 24,62% del capitale di Bper Banca con una quota ulteriore del 4,77% tramite un contratto di tipo “share swap” con scadenza al 25 febbraio 2028. Un annuncio che ha immediatamente riacceso il risiko bancario, incentivando gli acquisti sull’intero comparto. E così, a metà seduta, Mps, indiziata per una possibile fusione con Bper, è in vetta al Ftse Mib con un rialzo del 5,56%. Bper Banca a sua volta segna +5,16%, seguita da Banco Bpm (+3%), altra possibile protagonista del risiko. Tra i titoli migliori anche Pop Sondrio (+2,74%) e Unicredit (+2,31%).

Ma a Milano c’è anche altra carne a fuoco. Da segnalare anche la performance di Stmicroelectronics, che brilla a Piazza Affari (+2,7%) in scia ai nuovi record del Nasdaq Composite (+0,8%) che ieri ha superato per la prima volta i 18.000 punti, e all’entusiasmo del settore tech europeo. In forte rialzo anche Ferrari (+2,83%) che beneficia del boom di Tesla (+10,2% a 231,26 dollari). Il colosso automobilistico ha comunicato che nel 2° trimestre 2024 ha prodotto quasi 411mila vetture e ha consegnato circa 444mila automobili con un calo del 4,8% rispetto al medesimo periodo del 2023.  

Occhi anche su Leonardo (+2,32%). Secondo il giornale tedesco Handelsblatt, il  governo italiano starebbe pianificando l’acquisto di carri armati Panther e di veicoli corazzati da combattimento Lynx dal gruppo tedesco Rheinmetall per circa 20 miliardi di euro. L’Italia, continua il quotidiano, intenderebbe acquistare almeno 350 veicoli corazzati Lynx e oltre 200 carri armati Panther nell’arco di 15 anni. Nel frattempo, secondo Il Sole 24 Ore, le trattative tra Leonardo e Rheinmetall con per dare vita a un’alleanza sugli armamenti terrestri sono “molto avanzate” e la firma di un accordo preliminare potrebbe arrivare anche nelle prossime ore.

La desistenza francese spinge al ribasso gli spread Ue, giù anche i rendimenti

La buona riuscita della desistenza che ha rimesso in piedi il fronte repubblicato e allontanato la maggioranza assoluta per il Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella spinge al ribasso gli spread europei. Il differenziale tra Btp decennale e Bund tedesco è infatti calato a 142 punti base dai 147 di venerdì (aveva superato i 160 nelle scorse settimane), mentre quello tra Oat a 10 anni francesi e Bund è sceso a 65 punti base allontanandosi dai massimi di 79 punti toccati in prossimità del voto. In forte discesa anche i rendimenti: quello sul Btp decennale benchmark è al 4,02% dal 4,07% di ieri, quello sul Bund è al 2,59%, quello sull’Oat 10 è al 3,23%. 

Gli altri mercati

Sul valutario, l’euro si rafforza e sale a 1,076 dollari, da 1,073 di ieri. Sale ancora il prezzo del petrolio con il brent a 86,36 dollari al barile e il Wti a 82,83 dollari. Scende di quasi un punto percentuale il gas naturale ad Amsterdam, attestandosi a 33,3 euro al megawattora.

Related Post
Categories: Finanza e Mercati