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Borsa 29 novembre: cosa cambia per bond, oro, dollaro e gas se i tassi scendono. Wall Street piange la morte del vice Buffett

FIRSTonline

Wall Street piange Chealie Munger, il braccio destro di Buffett. La prima paga come garzone della premiata drogheria “Buffett & son” al tempo della grande recessione fu di venti centesimi di dollaro.
Oggi il patrimonio di Charlie Munger di Omaha, dal 1962 braccio destro di Warren Buffett, vale circa 2.200 miliardi di dollari, al netto delle donazioni miliardarie di uno deo filantropi più munifici della storia di Wall Street. Chi avesse seguito fedelmente la sua linea di condotta negli ultimi sessant’anni, certifica Bloomberg, oggi potrebbe vantare un guadagno del 3.800 per cento. Sono alcune dei primati accumulati dal bracco destro di Warren Buffett, scomparso nella notte a Pasadena, California a 99 anni, già rimpianto da quelli che lui definiva le sue “groupies”, ovvero le decine di migliaia di fans che per decenni hanno seguito le lezioni sue e dell’amico Buffett, oggi 92 anni, nelle assemblee di Berkshire Hathaway.
La scomparsa di un monumento dei mercati coincide con la sensazione che la svolta dei mercati sia ormai alle porte. A farsene interprete è Bill Ackman, uno degli investitori più seguiti. “Credo che ci sia un rischio elevato di recessione – scrive – se la Fed non interverrà in tempo per dare ossigeno all’economia”. Anche Il governatore della Federal Reserve, Christopher Waller, da sempre un falco dichiarati, ha ammesso che il recente rallentamento dell’attività economica lo spinge a ritenere sufficientemente rigida la politica della banca centrale. “Sono sempre più fiducioso che la politica sia attualmente in grado di rallentare l’economia e di riportare l’inflazione al 2%”, ha dichiarato. Questi segnali arrivano alla fine di un mese, novembre, che potrebbe essere il migliore da tre anni esatti, con un indice MSCI World che viaggia in guadagno del +8,60%.

Apertura contrastata per i mercati azionari

• Queste rosee previsioni, non trovano stamane conforto nell’andamento contrastato dei mercati.
• I future dell’Europa e si Wall Street sono piatti.
• Ieri Piazza Affari ha archivia la seduta in lieve rialzo +0,12% incoraggiata dal via libera preliminare di Bruxelles al pagamento della quarta tranche del Pnrr per 16,5 miliardi.

Crisi del mattone a Francoforte, il Covid spaventa

• Francoforte sale dello 0,18% nonostante il colosso immobiliare Signa abbia portato i libri in tribunale per un buco di 27 miliardi di euro. Tra le banche coinvolte figura anche Unicredit.
• Le vendite sul lusso zavorrano invece Parigi (-0,21%), dopo che gli analisti di Hsbc e di Citi hanno rivisto al ribasso le stime delle vendite in Cina per l’anno prossimo, causa il rischio di nuove epidemie.
• Wall Street ha chiuso in lieve rialzo, Nasdaq +0,3%, S&P500 +0,1%
• Poco mosso stamane l’Indice di Tokyo. Il cross su dollaro si porta a 147,1, minimo da settembre.
• Sono in calo le borse della Cina. Hang Seng di Hong Kong -1,9%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -0,7%. Sulla parità il Taiex di Taipei.

Corrono lingotti e Btp

• Se la giornata è stata piuttosto scialba per le borse, non lo è stato per le principali macrovariabili, che hanno offerto parecchi spunti operativi:
• I rendimenti dei principali Bond Governativi sono scesi su nuovi minimi di periodo; Treasury USA decennale a 4,26% da 4,39%. Bund decennale a 2,49% da 2,55%, BTP decennale a 4,25% da 4,28%. Tutti sui minimi due/tre mesi.
• Il future sul BTP decennale sta per completare il mese migliore da gennaio: +4%.
• L’Oro è a un passo dal record; Il prezzo è sui massimi da maggio e a circa un punto dal record storico dell’agosto 2020, segnato a 2.075 dollaro. Grazie alle ultime esternazioni dei banchieri centrali e ai dati macro in rallentamento, il mercato si è convinto che le banche centrali siano arrivate al punto di svolta. Novembre presenta un guadagno del +3%, che si aggiunge al +7,3% di ottobre, per un totale di +12% da inizio 2023.
• Il dollaro sta per completare il peggior mese dell’anno con un calo del 4% rispetto ai massimi di metà agosto.
• Buone nuove anche per il gas mentre in Italia infuria la polemica sulla fine del mercato tutelato. Il Gas UE (Amsterdam) ieri ha chiuso in ribasso del -2,7% a 42,80 euro/mwh, a meno di due euro dai minimi degli ultimi due anni. Novembre registra un -11%, speculare al +11% registrato nel novembre di un anno fa.
• L’ENI accelera sul gas naturale. In Indonesia, 85 km al largo della costa orientale del Kalimantan, ha scoperto il pozzo, battezzato Geng North-1, che secondo stime preliminari, contiene 140 miliardi di metri cubi di gas – circa due volte il consumo annuo dell’Italia – e 400 milioni di barili di condensati.

Sale l’attesa per il vertice Opec+

• Sale l’attesa per la riunione dell’Opec + di domani: Brent a 81,60 dollari. Petrolio piatto, dal +2,1% di ieri, giustificato dall’attesa per la riunione cruciale dell’Opec+, in agenda domani 30 novembre, che deciderà la politica di produzione nei prossimi mesi. E’ probabile che qualche investitore abbia ricoperto le posizioni short più speculative. Qualche acquisto si giustifica anche con l’interruzione dell’offerta nel Mar Nero: secondo funzionari statali e i dati degli agenti portuali, una forte tempesta nella regione del Mar Nero ha interrotto fino a 2 milioni di barili al giorno di esportazioni dal Kazakistan e dalla Russia.

Jp Morgan promuove Intesa, ma taglia Campari

In evidenza Saipem che si è aggiudicata due contratti offshore, uno in Guyana e l’altro in Brasile, del valore di circa 1,9 miliardi di dollari. Il primo contratto è stato assegnato da ExxonMobil Guyana Limited, una controllata di ExxonMobil, il secondo è stato assegnato da Equinor per , lo sviluppo di un giacimento pre-salt di gas e condensato nel bacino di Campos, situato a circa 200 km al largo dello stato di Rio de Janeiro.
Campari. JP Morgan taglia il giudizio a Underweight.
Intesa Sanpaolo. JP Morgan alza il target price a 3,90 euro.
Unicredit. JP Morgan alza il target price a 39 euro.
Leonardo. Il governo spagnolo ha approvato due prestiti per un totale di 3,15 miliardi di euro a un consorzio che sviluppa jet da combattimento nell’ambito del programma internazionale Eurofighter. I jet Eurofighter Typhoon sono costruiti da un consorzio che comprende la spagnola ITP Aero, Airbus , BAE Systems e Leonardo. La società ha inoltre ricevuto un ordine da Omni Helicopters International (OHI) per due elicotteri AW189 e uno AW189K, ampliando la propria presenza in America Latina, mentre in Europa ha firmato contratti preliminari con Leman Aviation per dieci unità del nuovo elicottero AW09.
Banco BPM. Sui giornali si parla del piano industriale, la presentazione è il 12 dicembre. I vertici della società puntano a dare ai soci un livello di remunerazione analogo a quello delle altre grandi banche italiane.
Maire Tecnimont ha provveduto al rimborso anticipato integrale del prestito obbligazionario “165,000,000 Fixed Rate Senior Unsecured Notes due April 2024” con conseguente delisting delle relative obbligazioni.

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