Borse europee chiudono contrastate mentre da un lato all’altro dell’oceano prosegue a spron battuto la stagione delle trimestrali. Ma a favorire l’approccio ottimista dei mercati è soprattutto una notizia pubblicata dal Wall Street Journal, secondo cui il presidente Usa Donald Trump potrebbe annunciare oggi un alleggerimento dei dazi sul comparto auto. Focus anche sul Canada, dove i risultati preliminari indicano una vittoria dei liberali anti-Trump guidati dall’ex banchiere centrale Mark Carney.
Le principali piazze europee hanno chiuso miste: Francoforte in rialzo dello 0,72%, Londra +0,55%, mentre Parigi ha ceduto lo 0,074% e Madrid lo 0,64%. A Parigi ha pesato in particolare il calo del comparto lusso, mentre in Spagna ha inciso il blackout che ieri ha interessato buona parte del Paese. Milano si conferma la migliore del Vecchio Continente con un +1,09% a 37.874 punti, spinta dal risiko bancario. In vetta al Ftse Mib c’è Mediobanca (+5,27%), dopo l’annuncio dell’offerta su Banca Generali (+1,7%) da pagare con una quota in Generali (+1,6%). In evidenza anche Mps (+3,77%), Leonardo (+3,08%) e Recordati (+2,26%). In coda Prysmian (-1,19%), Moncler (-1,14%), Interpump (-0,92%) e Tenaris (-0,37%). Riflettori anche su Intesa Sanpaolo (+1,3%), che ha rinnovato il consiglio di amministrazione confermando Carlo Messina e Gian Maria Gros-Pietro.
Wall Street avanza (il Dow Jones guadagna lo 0,65%, l’S&P 500 lo 0,31% e il Nasdaq lo 0,24%) in attesa delle big tech Usa, con Microsoft, Apple, Meta e Amazon che annunceranno i resoconti finanziari nei prossimi due giorni.
Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 111 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,61% e quello tedesco al 2,5%. In calo gas e petrolio, mentre l’oro rifiata e l’euro si mantiene stabile a 1,138 dollari.