Il soft landing è la preoccupazione principale per i Grandi del mercato in questo straordinario finale d’anno in cui i record vengono frantumati come noccioline. Stamane è stata la volta dei listini asiatici balzati ai massimi da 5 mesi coinvolgendo nel rialzo anche le piazze cinesi (+2,3%), grazie al rally dell’auto di Pechino nel giorno della presentazione di Nio (+12%): al debutto della rivale cinese di Bmw e Mercedes. Intanto Byd, la casa cinese lanciata a suo tempo da Warren Buffett, annuncia l’obiettivo di superare entro l’anno le vendite di Tesla.
Ma questi primati rischiano di esser travolti nel giro di poche ore: i mercati danno all’88% la possibilità di un primo taglio del tassi a marzo (era il 21% solo poche settimane fa). Di riflesso il livello dei T bond è scivolato stamane al 3,81%.
L’intelligenza artificiale divide Microsoft e Nyt
Spingere verso il basso i rendimenti e a dar la carica a Wall Street sono soprattutto i “magnifici Sette” come sono ormai definiti i titoli dell’Intelligenza Artificiale, non a caso al centro di conflitti giudiziari fino a ieri quasi impensabili: Il New York Times ha fatto causa a OpenAI e Microsoft per violazione del diritto d’autore: l’accusa è di aver usato milioni di articoli del quotidiano senza permesso per costruire le tecnologie di intelligenza artificiale come Chat GPT.
Intanto La Corte d’Appello federale degli Stati Uniti ha riammesso temporaneamente la vendita di alcuni modelli di Apple Watch dopo che l’amministrazione Biden aveva scelto di non porre il veto a una sentenza sulle violazioni di brevetto da parte del colosso di Cupertino
Non sono i soli segnali d’euforia attorno ai titoli dell’Intelligenza Artificiale (+100% da luglio) mentre escono le prime stime ”sugli utili “formidabili di Jp Morgan che saranno annunciati tra due settimane. Non stupisce, insomma, che la preoccupazione principale dei mercati sia quella di garantire “l’atterraggio morbido” delle Borse dopo il rally.
Corrono le Borse dall’Asia a Wall Street
Ma, per ora, la corsa continua. Senza soste. Dall’Asia ai future europei, si mettono in luce le borse della Cina. A Hong Kong, l’indice Hang Seng guadagna il 2,60%. L’indice CSI 300 e Shanghai Composite sale del +2,4%, allontanandosi dai minimi annuali. L’indice Kospi di Seul sale dell’1,3%. Sensex di Mumbay +0,3%. Il Nikkei 225 giapponese è in ribasso dello 0,4%.
A Wall Street i tre indici hanno chiuso ieri in lieve rialzo la terzultima seduta dell’anno. Dow Jones +0,3%, sul nuovo record storico. S&P500 +0,1% e Nasdaq +0,2% su nuovi massimi da circa due anni.
Apertura in rialzo in Europa, continua la corsa dei Bond
Le borse dell’Europa aprono in rialzo. Il FtseMib ieri è salito dello 0,2% e oggi nelle prime battute guadagna lo 0,29%.
L’euro dollaro si muove sui massimi da luglio a 1,11. Continua la primavera dei bond. Treasury Note a dieci anni a 3,80%. È il rendimento più basso da luglio. Bund decennale a 1,89%, nuovo minimo da dicembre 2022. Btp decennale a 3,47% di rendimento, sui minimi da agosto 2022.
Sale anche l’oro: 2.086 dollari l’oncia, +0,5%. Prezzi del petrolio in lieve rialzo dal -1,7% di ieri, guidati dall’allentamento delle preoccupazioni per le interruzioni delle spedizioni lungo la rotta del Mar Rosso. La compagnia di navigazione danese Maersk ha dichiarato di aver programmato il transito di diverse dozzine di navi portacontainer attraverso il Canale di Suez e il Mar Rosso nelle prossime settimane, dopo aver chiesto una sospensione temporanea di tali rotte questo mese dopo gli attacchi delle milizie Houthi dello Yemen, appoggiate dall’Iran.
I titoli in evidenza: Prysmian vola ai massimi dopo il test sulla Manica
Lottomatica: Il governo prevede di prorogare al 2024 la norma che quest’anno ha permesso all’Agenzia delle dogane di istituire estrazioni settimanali aggiuntive del Lotto e del Superenalotto. È quanto emerge dalla bozza, vista da Reuters, del decreto Milleproproghe che andrà in Cdm oggi.
Tim: Rinviato a metà gennaio l’ingresso del fondo F2i in Fibercop, la società nella quale Tim trasferirà la rete primaria e secondaria, scrive Il Messaggero.
Prysmian: è balzata su nuovi massimi storici, il gruppo ha collaudato con successo il sistema in cavo inter-array per il parco eolico offshore Fécamp nel canale della Manica, a circa 24 chilometri dalla costa francese, in Normandia.