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Borsa 28 agosto ultime notizie: Tim corre anticipando il via libera del Governo su NetCo e trascina su il Ftse Mib

Imagoeconomica

Passata la paura di Jackson Hole e incoraggiate dalle misure di sostegno al mercato azionario cinese, chiudono oggi in rialzo le borse europee, mentre Wall Street è tonica a fine mattinata. 

Piazza Affari si apprezza dell’1,19% e scavalla nuovamente la soglia dei 28.500 punti, per mettersi alla rincorsa di quota 29mila. Brilla, tra gli altri Telecom Italia, +3,35%, nel giorno in cui il cdm dovrebbe varare il decreto per l’operatività del memorandum firmato il 10 agosto con il fondo americano Kkr per rilevare fino al 20% della Necto, società della rete fissa. Bene le banche, che assaporano correttivi alla tassa sugli extraprofitti, mentre i titoli industriali apprezzano gli sforzi cinesi per sostenere economia e finanza.

Nel resto d’Europa svettano Madrid +1,46% e Parigi +1,32%, sono poco più lontane Amsterdam +1,14% e Francoforte +1,05. È rimasta chiusa Londra per festività. 

Bene Wall Street, scendono I rendimenti dei T-Bond

Oltreoceano Wall Street si muove in progresso fin dall’avvio, mentre i prezzi dei T-Bond salgono e i rendimenti scendono (decennale +4,22%) con il mercato che, dopo le parole di Jerome Powell stima in maggioranza uno stop nei rialzi dei tassi a settembre, mentre a novembre le previsioni si fanno più incerte. Molto dipenderà dai dati, come ha detto lo stesso presidente della Fed e già questa settimana se ne vedranno di assai importanti, anche per l’Eurozona e quindi per la Bce. Giovedì si conoscerà l’andamento dell’inflazione di agosto del blocco e venerdì l’andamento del mercato del lavoro statunitense. 

Anche in Asia i listini hanno chiuso in rialzo, dopo che nel weekend la Cina ha annunciato un taglio delle imposte sulle transazioni di borsa per cercare di frenare la fuga di capitali dai listini, mentre dall’economia continuano ad arrivare segnali preoccupanti, visto che i profitti delle imprese cinesi, a luglio, hanno subito un calo del 6,7% e del 16% su base annua.

Tra i titoli Evergrande ha perso quasi l’80% (fino a 2 miliardi di dollari) nel ritorno degli scambi a Hong Kong dopo 17 mesi di assenza.

Nuova impennata del gas ad Amsterdam

Prosegue la volatilità dei future del gas ad Amsterdam, tenuti sulla corda dal rischio scioperi in Australia. Oggi il prezzo ha subito una nuova impennata del 9,76%, portandosi a 38,17 euro al Mwh. A tenere sulla corda il mercato questa volta è Chevron, che ha riferito a Bloomberg di essere stata allertata dai sindacati che, in assenza di un accordo con i lavoratori, il 7 settembre inizieranno gli scioperi agli impianti di liquefazione Gorgon e Wheatstone. Dai due impianti australiani esce circa il 5% della fornitura globale di Gnl e questo mette sotto pressione anche l’Europa, che ha aumentato la sua dipendenza dal gas liquido per emanciparsi dalla Russia. 

È in progresso il petrolio, incoraggiato dalle mosse cinesi. Il Brent si muove intorno a 84,3 dollari al barile (+0,4%) e il Wti segna +0,73%, 80,41 dollari.

Piazza Affari, onda verde sul paniere principale

Il verde colora oggi il paniere principale di Piazza Affari dove la sola big cap in leggero calo è Erg, -0,4%, oggetto di prese di beneficio dopo i recenti guadagni.

Tra i maggiori rialzi del giorno ci sono titoli industriali come Prysmian, +3,38%, Interpump +2,57%, Cnh +2,59%, Iveco +2,25%.

Le banche archiviano una seduta soddisfacente a partire da Bper +2,25% e Unicredit +1,93%. Progressi per Nexi +2,03% e Inwit +1,93%. Tra i petroliferi si mette in luce Saipem +2,19%, mentre fuori dal listino principale brilla Saras +4,18%.

Spread stabile

La chiusura è poco mossa per i titoli di Stato sul mercato secondario. Lo spread tra decennale italiano e tedesco si abbassa leggermente a 168 punti base (-0,94%), con tassi rispettivamente al 4,22% e 2,53%.

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