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Borsa 26 settembre: la Cina attende la terza azione di stimolo e festeggia. Negli Usa brillano i chip di Micron e Nvidia

Le borse europee sono viste in rialzo, dopo un indice dei consumatori tedeschi in leggero miglioramento. Brillano le asiatiche in attesa della terza mossa di stimolo cinese

Borsa 26 settembre: la Cina attende la terza azione di stimolo e festeggia. Negli Usa brillano i chip di Micron e Nvidia

Mentre le borse dell’Asia Pacifico salgono ai massimi di due anni brindando al possibile arrivo di una nuova, la terza in tre giorni, mossa delle autorità per stimolare l’economia cinese, Wall Street chiude attorno alla parità, mentre le borse europee sono viste partire in netto rialzo sulla base delle indicazioni dei futures.

Occhi al Medio Oriente. Gli Stati Uniti e i loro alleati hanno chiesto un cessate il fuoco di 21 giorni tra Israele e Hezbollah, dopo che Israele ha detto alle truppe di prepararsi per una potenziale invasione di terra contro un gruppo militante libanese. Le borse europee sono viste aprire in rialzo

Oggi sono in agenda la decisione sui tassi da parte della Banca nazionale svizzera (BNS) e una serie di discorsi da parte dei funzionari della Bce e della Federal Reserve tra cui il presidente Jerome Powell, che potrebbero fornire ulteriori indizi sulle prospettive dei tassi negli Stati Uniti. Domani è prevista anche la pubblicazione dell’indice dei prezzi delle spese per consumi personali (PCE), la misura dell’inflazione preferita dalla Fed. Ieri Adriana Kugler, che fa parte del Board of Governors della Federal Reserve ha detto di aver “fortemente sostenuto la decisione presa la scorsa settimana dal Federal Open Market Committee (FOMC) di tagliare il tasso dei fondi federali di 50 punti base”.

Wall Street poco brillante, ma brillano i chip di Micron (+13%)

Sessione poco brillante per il listino USA ieri sera con gli analisti che da una parte leggono il calo come prese di profitto dopo la corsa al rialzo, dall’altra come la convinvione che gli stimoli della Cina non potranno essere sufficienti per aumentare i consumi e di riflesso portare vantaggi al di fuori della Cina.

Termina con un calo dello 0,70% il Dow Jones, arrestando la serie di quattro rialzi consecutivi, avviata giovedì scorso e che aveva portato a nuovi massimi storici. Invece resta ai nastri di partenza l’S&P-500 (New York), a 5.722 punti, in prossimità dei livelli precedenti (anch’essi nuovi record). Pressoché invariato il Nasdaq 100 (+0,14%) e sui livelli della vigilia anche l’S&P 100 (-0,04%). Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Constellation Energy (+3,70%), Intel (+3,29%), Advanced Micro Devices (+2,34%) e Nvidia (+2,21%). Da segnalare Micron, il più grande produttore statunitense di chip di memoria per computer, ha comunicato ieri sera che la domanda di dispositivi per l’intelligenza artificiale aiuterà il fatturato del primo trimestre fiscale a raggiungere circa 8,7 miliardi di dollari, rispetto a una stima media degli analisti di 8,3 miliardi di dollari. Il titolo è arrivato a guadagnare il 13% nel dopo borsa.

Asia in netto rialzo: attesa la terza azione di stimolo per la Cina

In Asia, l’ottimismo sulle ultime misure di stimolo della Cina ha ricevuto una nuova spinta dalla notizia di una possibile iniezione di capitale nelle sue principali banche. Le autorità stanno valutando un’iniezione di liquidità di 142 miliardi di dollari per aiutare i grandi istituti di credito, ha riferito Bloomberg News, appena due giorni dopo che i decisori politici hanno annunciato una serie di misure volte a far uscire il Paese dalla fase deflazionistica. La nuova mossa vuole fare in modo che le banche possano aumentare la loro capacità di sostenere l’economia in difficoltà. Il finanziamento deriverà principalmente dall’emissione di nuove obbligazioni sovrane speciali. Sarebbe la prima volta dalla crisi finanziaria globale del 2008 che Pechino inietta capitali nelle sue grandi banche. I problemi di istituti di credito come Industrial & Commercial Bank of China e Bank of China sono il crollo dei profitti e l’aumento dei crediti inesigibili.

Le borse dell’Asia Pacifico salgono e toccano i massimi degli ultimi due anni con l’indice Bloomberg APAC Developed Markets: +1,3%, da inizio anno il rialzo è del 10,8%. Salgono le borse della Cina. Hang Seng di Hong Kong +2,3%. Indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +0,8%.

L’indice Nikkei di Tokyo è a +2,3% a 38.850 punti, massimo da inizio mese. Il movimento è sostenuto dalla valuta, cross dollaro/yen a 144,8, da 143,2 di ieri. Nel corso della notte è stato toccato per qualche attimo quota 145, minimo da inizio mese. La volatilità dovrebbe mantenersi alta, sul mercato valutario del Giappone, in vista del voto per la leadership del Partito Liberal Democratico di domani. La partita è ristretta a tre candidati principali. Il politico di lungo corso dell’LDP Shigeru Ishiba e il più giovane Shinjiro Koizumi sono entrambi considerati piuttosto falchi in materia di politica monetaria, il che sarebbe favorevole allo yen. Nel frattempo, Sanae Takaichi, vuole mantenere bassi i tassi d’interesse, potenzialmente negativi per la valuta giapponese.

La borsa della Corea del Sud è in rialzo del 2%. SK Hynix sale del 7%, maggior variazione giornaliera degli ultimi due anni, all’indomani dell’avvio della produzione su larga scala dei chip ad alta banda di memoria (HBM), i più all’avanguardia nel campo dell’intelligenza artificiale. Samsung Electronics +4%, nella scia di Micron.

Per quanto riguarda le materie prime, i prezzi del petrolio sono saliti leggermente, con i future sul greggio Brent che sono aumentati dello 0,27% a 73,66 dollari al barile. Il greggio statunitense è salito dello 0,2% a 69,82 dollari al barile. L’oro spot si è attestato a 2.659,56 dollari l’oncia, dopo aver raggiunto un massimo storico mercoledì.

Stati Uniti e i suoi alleati chiedono un cessate il fuoco di 21 giorni

In una nota Stati Uniti, Australia, Canada, Unione Europea, Francia, Germania, Italia, Giappone, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Qatar hanno chiesto un cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah: “La situazione fra Libano e Israele dall’8 ottobre è intollerabile e presenta un rischio inaccettabile di una più ampia escalation, che non è nell’interesse di nessuno. E’ il momento di un accordo diplomatico ma la diplomazia non può avere successo fra l’escalation del conflitto. Per questo chiediamo un immediato cessate il fuoco di 21 giorni al confine fra Libano e Israele. Chiediamo a tutte le parti, inclusi i governi di Israele e Libano, di appoggiare questo cessate il fuoco temporaneo”. La tregua proposta arriva mentre Israele dice alle truppe di prepararsi per una potenziale invasione di terra contro un gruppo militante libanese

Borse europee viste aprire in netto rialzo

Borse europee attese in netto rialzo in avvio di seduta (+1,15% il future sull’Eurostoxx50)

Germania, l’indice GFK che testa la fiducia dei consumatori tedeschi mostra a ottobre un miglioramento a -21,2 punti rispetto al -21,9 di settembre (dato rivisto da un preliminare di -22). La lettura è anche migliore delle attese degli analisti che stimavano una discesa del sentiment fino a -22,4 punti. Il gruppo chimico tedesco BASF taglia il dividendo di un terzo

Unicredit resta sorveglaito speciale. Il vertice della Bce apre a un’aggregazione tra Unicredit e Commerzbank anche se la contrarietà del governo tedesco appare sempre più netta. Sei membri del consiglio direttivo della banca centrale hanno detto a Reuters di essere ampiamente favorevoli alla combinazione tra le due banche e di considerare l’opposizione di Berlino all’operazione come contraria al principio dell’integrazione europea.

Unieuro, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, ha alzato la guidance sull’EBIT dopo balzo redditività in 1° semestre. La società ha chiuso il primo semestre al 31 agosto 2024 con ricavi pari a 1.149 milioni di euro, rispetto a 1.199 milioni nel periodo di confronto, con un trend che registra un progressivo rallentamento della flessione su base trimestrale.

Eni. L’ad, Claudio Descalzi ha dichiarato che presto potrebbe essere raggiunto un accordo con Kkr per Enilive; le parti stanno negoziando un accordo per una quota di minoranza. Enilive ha lo stesso valore di Plenitude, con le due società valutate insieme più di 20 miliardi di euro. Altri potenziali partner potrebbero cercare di entrare nel capitale di Plenitude, ma l’obiettivo per entrambe le società è l’Ipo.

Tim riunisce il cda sui conti del primo semestre del 2024 (preliminari il 31 luglio).

Danieli ha chiuso l’esercizio 2023-2024 con un utile netto di 240,8 milioni di euro (-1% su anno) e un ebitda di 391,2 milioni (-8%) mentre i ricavi sono cresciuti del 6%. La società ha stimato per l’esercizio 2024-2025 un fatturato tra 4 e 4,2 miliardi, un ebitda compreso tra 380 e 420 milioni e un portafoglio ordini tra 6 e 6,2 miliardi.

Regiole Lombardia. Le pmi lombarde hanno una possibilità unica, quotarsi quasi a costo zero. Infatti la Regione, con la delibera di giunta del 9 settembre, ha stabilito un plafond di 25 milioni di euro per il triennio 2025-2027 a favore delle piccole e medie società che intendono effettuare un’ipo a Piazza Affari. I fondi coprono anche la ricerca degli analisti, di cui le società più piccole hanno particolare necessità. La misura Quota Lombardia, fra l’altro, si può sommare a quella nazionale del bonus ipo, il credito di imposta per agevolare lo sbarco in borsa, che per il 2024 ha una copertura di 5 milioni di euro e va calcolato sul 50% delle spese sostenute per le consulenze (per il 2025 è di 6 milioni).

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