Le Borse europee chiudono in rialzo l’ultima seduta di una settimana difficile dominata dalle trimestrali deludenti dei colossi dell’Hi-Tech e del lusso. A rinfrancare gli animi degli investitori è il recupero di Wall Street, ma anche le buone trimestrali pubblicate nelle ultime orme, a partire da quelle di Hermès ed Essilux. Milano (+0,12 a 33.812 punti) è più arretrata rispetto alle altre piazze, compressa tra le ottime perfomance di Eni, Leonardo e del lusso e i nuovi ribassi di Stellantis e Stm.
Wall Street in netto rialzo dopo inflazione in linea con le attese
Dopo il crollo di mercoledì e il fallito tentativo di rimbalzo di giovedì, Wall Street ci prova di nuovo e stavolta con più convinzione, sostenuta dai dati sui prezzi al consumo in linea con le attese. Giovedì il dato sul Pil del secondo trimestre (al 2,8%) ha evidenziato un’economia più forte del previsto. Oggi quello sull’inflazione Pce ha mostrato come da attese un aumento dello 0,1% a giugno rispetto a maggio e del 2,5% rispetto all’anno precedente. La componente “core”, è cresciuta dello 0,2%, mentre su base annuale del 2,6%, come prevedevano le stime degli analisti. Si tratta di dati fondamentali per la Federal Reserve che manterrà quasi sicuramente i tassi invariati alla riunione della prossima settimana, ma a settembre dovrebbe decidere un taglio di 25 punti base.
Galvanizzati dai dati positivi sull’inflazione, i listini americani viaggiano in rialzo: Dow Jones +1,6%, S&P 500 +1%, Nasdaq +0,9%. Sull’azionario, dopo le deludenti trimestrali e i forti cali di mercoledì, che avevano dato vita a una pesante rotazione dei titoli a scapito dei tech, il titolo di Alphabet ha chiuso in forte calo anche ieri (-3%), mentre il titolo di Tesla ha guadagnato il 2% ed è stato tra i migliori sul Nasdaq. Oggi, perdono rispettivamente lo 0,56% e l’1,5%. Acquisti su Meta (+2,8%) e Amazon (+1,1%). Tentano il rimbalzo i titoli dei semiconduttori, dopo i cali di questa settimana: Nvidia (+0,2%), Broadcom (+0,8%), Advanced Micro Devices (Amd +0,9%), Qualcomm (+1,77%) e Micron Technology (+0,7%).
Borsa chiusura 26 luglio: Europa in rialzo, Parigi la migliore
È Parigi la migliore Borsa d’Europa (+1,2%) trainata dai forti rialzi di Hermès (+3,4%) ed Essilux (+7,4%) dopo le trimestrali. La società produttrice dell’iconica Birkin ha chiuso il primo semestre con un utile netto in rialzo del 6,4% a 2,3 miliardi nonostante il rallentamento in Cina, mentre nel secondo trimestre ha registrato un aumento del 13% delle vendite, dimostrando la continua propensione all’acquisto da parte dei clienti di fascia alta. Essilux invece ha comunicato un aumento dei ricavi del 5,2% nel secondo trimestre, sostenuto dalla domanda nella regione Europa, Medio Oriente e Africa.
Acquisti anche su Amsterdam (+0,9%) e Francoforte (+0,68%), mentre Madrid si salva sul finale (+0,2%). Fuori dalla Ue, in netto rialzo Londra (+1,2%) dove la banca britannica NatWest (+6%) ha annunciato di voler acquistare il portafoglio di mutui di Metro Bank per 2,4 miliardi di sterline (3,09 miliardi di dollari).
A Piazza Affari corrono Eni e Leonardo, giù Stellantis e Stm
In vetta al Ftse Mib c’è Eni (+3,3%) che questa mattina ha comunicato risultati sopra le attese e rivisto al rialzo la guidance di redditività. Corre Leonardo (+3,06%) dopo che l’Ad e Dg Roberto Cingolani, in un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore dal salone aerospaziale di Farnborough ha detto che la società sta discutendo con Airbus per valutare il potenziamento delle collaborazioni e delle sinergie industriali.
Rimbalza il lusso italiano grazie ai conti di Hermès ed Essilux, con Brunello Cucinelli e Moncler che guadagnano rispettivamente il 3,1% e il 1,88%, mentre Ferrari segna +1,3%.
Ben comprate anche Interpump (+2,45%) e Pirelli (+1,2%). Tra gli energetici chiudono sopra la parità Terna (+0,1%) ed Enel (+0,15%) dopo la pubblicazione delle rispettive semestrali. In rosso Snam (-0,77%) che ha firmato un accordo per acquisire il 100% di Edison Stoccaggio per 560 milioni di euro.
Non si placano le vendite su Stmicroelectronics e Stellantis, che dopo i crolli di ieri (-13,7% e -8,7%) dovuti a conti deludenti e a prospettive inferiori alle previsioni di mercato, nell’ultima seduta della settimana cedono rispettivamente il 3,87% e il 3,05%. La peggiore è Saipem (-4,17%).
Sottotono le banche con Mps perde l’1%, Banco Bpm in rosso dell’1,33% Unicredit che segna -0,55%.
Fuori dal Ftse Mib è da segnalare la performance di Webuild (+2,45%) dopo un’ottima semestrale che ha visto i ricavi salire del 20% e l’utile netto adjusted attribuibile crescere addirittura del 256%. In orbita Immsi (+30,6%) che ha annunciato una maxi commessa da 1,6 miliardi ottenuta dalla controllata Intermarine insieme a Leonardo.