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Borsa 25 settembre: Europa tutta in rosso ma Milano perde meno e Unicredit corre. Balzo di Nvidia al Nasdaq

Imagoeconomica

In una seduta priva di grandi spunti l’avvio incerto di Wall Street (dopo gli ennesimi record di ieri da parte di DJ e S&P 500) ha depresso oggi i listini europei, che chiudono in lieve calo. Resta sullo sfondo un quadro geopolitico sempre più deteriorato, a causa dell’inasprirsi delle guerre in corso, mentre pure la Cina ha deciso di testare un missile balistico intercontinentale nel Pacifico per la prima volta dal 1980. Intanto gli stimoli decisi per sostenere l’economia del dragone non riescono a convincere più di tanto il mercato. Scende così il petrolio e l’oro resta in zona massimi.

Europa debole, a Piazza Affari brillano Unicredit e Prysmian

Piazza Affari perde lo 0,12%, pur aggrappandosi a Prysmian (+2,11%) e a Unicredit (+1,64%), portatrice ogni giorno di nuove notizie.

Oggi la banca ha ritoccato i target di utile nel 2024 e quello sul payout del dividendo nel 2025, mentre l’ad Andrea Orcel si è tenuto tutte le strade aperte nella partita su Commerzbank (+0,86%), da cui si è tirata fuori invece Deutsche Bank (-0,54%). Si anima anche il dibattito europeo su questo possibile matrimonio e la banca tedesca accelera un ricambio ai vertici: il 30 di settembre uscirà l’ad Manfred Knof per lasciare il posto a Bettina Orlopp.

Nel resto del continente sono in rosso Parigi -0,5%, Francoforte -0,33%, Madrid -0,3%, Amsterdam -0,12%, Londra -0,14%.

La Svezia taglia i tassi; attesa per le parole di Lagarde e Powell domani

Non ha stupito oggi la decisione della banca centrale di Svezia di tagliare i tassi di 25 punti base (al 3,25%), mentre gli investitori scommettono oggi su un nuovo taglio dei tassi da parte di Francoforte in ottobre e a questa previsione si associano gli analisti di Hsbc.

Domani potranno portare lumi sul futuro le parole della presidente della Bce Christine Lagarde e quelle del presidente della Federal Reserve Jerome Powell.

Da parte della Fed si scommette su un’altra mossa da 50 punti base nella riunione di novembre, con le probabilità salite al 58,2%, secondo lo strumento FedWatch del CME Group, soprattutto dopo che ieri l’indice debole sul morale dei consumatori americani ha innescato preoccupazioni sullo stato di salute del mercato del lavoro.

Nel fine settimana potranno fornire nuovi spunti negli Usa le richieste settimanali di disoccupazione, i dati sulla spesa per i consumi personali di agosto (Pce) e quelli sul Pil.

Corre Nvidia al Nasdaq. Il produttore di chip è la migliore delle high tech arrivando a guadagnare oltre il 2,5%.

Euro-dollaro stabile

In questa bonaccia di vento l’euro-dollaro cambia stabile in area 1,1177 e anche l’oro ferma la sua corsa, seppur ai piani alti. Attualmente lo spot gold è indicato a 2657 dollari l’oncia, mentre il future dicembre 2024 a 2681,40.

Arretra il petrolio, che perde circa l’1%. Il greggio texano tratta sotto 71 dollari e il Brent sotto 74 dollari.

Piazza Affari, Nexi, auto e oil zavorrano il listino

Il principale listino di Piazza Affari è appesantito oggi dalle vendite su Nexi -3,11%, in un settore dei pagamenti digitali debole a livello europeo.

L’automotive ha invertito la direzione di marcia rispetto a ieri e così sono in calo Stellantis -1,5% e Pirelli -1,21%; Ferrari, -1,24%, aggrava il bilancio già negativo nella seduta precedente. Nel settore petrolifero sono in rosso Saipem -1,26% ed Eni -1,17%, mentre Tenaris, +0,18%, si salva con Equita che ha promosso il titolo a ‘Buy’ e target price di 17 euro, dopo le notizie positive emerse ieri nell’Investor Day a Londra. Scende Campari -1,34%.

Le banche hanno perso progressivamente quota nel corso degli scambi, tranne Banco Bpm +0,2% e Unicredit, che resta la superstar del momento. Orcel, alla Financial Conference di Bank of America, ha rassicurato gli investitori che l’investimento in Commerzbank non avrà alcun impatto sui target di distribuzione dell’istituto e sarà comunque profittevole anche senza un accordo di fusione. Un’aggregazione però “aggiungerebbe molto valore” ed è anche un “test per l’Europa”, per banche più forti e in grado di sostenere un’economia che deve accelerare. In sintonia con il manager italiano si sono espressi i leader del settore delle piccole e medie imprese tedesche, che sono le principali clienti di Commerzbank.

Tornando a Milano: tra le blue chip in rialzo oggi ci sono Diasorin +1,07%, Erg +1,25%, Inwit +1,2%. Il lusso si appanna: Cucinelli -0,12%, Moncler -0,65%, quest’ultima risentendo anche di un report critico di Intermonte.

Spread in lieve rialzo; tassi in calo sul primario

Si allarga leggermente lo spread tra Btp e Bund entrambi di durata decennale: 131 punti base, con tassi poco mossi rispettivamente al 3,46% e 2,15%.

Sul primario intanto i tassi scendono, anche sul breve termine. Oggi è stata collocata la quinta tranche del Btp scadenza 28/08/2026 per un ammontare pari a 2,75 miliardi a fronte di richieste per 4,461 miliardi e un rendimento lordo, in calo di 38 centesimi sull’asta precedente, al 2,51%.

Una parabola simile si è vista anche per il Btp a 5 anni indicizzato all’inflazione dell’area euro, il cui rendimento si è attestato all’1,17%, in calo di 44 punti base. Per il Btp indicizzato 15 anni il rendimento si è attestato all’1,97 per cento

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