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Borsa 23 luglio: Europa in rialzo con gli occhi sulle trimestrali. È il giorno di Lvmh, Alphabet e Tesla

Entra nel vivo la stagione delle trimestrali. Mentre si attendono Lvmh, Tesla e Alphabet, a scuotere i mercati sono Sap, Thales e Porsche. Listini in rialzo. A Milano occhi su Eni dopo accordo in esclusiva con Kkr

Borsa 23 luglio: Europa in rialzo con gli occhi sulle trimestrali. È il giorno di Lvmh, Alphabet e Tesla

Lvmh in Europa. Ma soprattutto Alphabet e Tesla negli Usa, insieme a Coca Cola, General Electric, General Motors, Texas Instruments e Visa. Entra ufficialmente nel vivo la stagione delle trimestrali con diversi pezzi da novanta che presenteranno i dati nelle prossime ore. E sulle Borse prevale l’attesa, con i principali listini continentali che nel corso della mattinata ampliano i guadagni e i future di Wall Street che procedono deboli dopo il ritiro del presidente Joe Biden dalla corsa alla Casa Bianca e la discesa in campo di Kamala Harris che ha già in tasca la nomination del partito democratico, dato che la maggioranza dei delegati si è espressa a suo favore.

Borse europee in cauto rialzo con le trimestrali

In una giornata priva di grandi indicazioni macro, gli investitori guardano alle trimestrali per capire il da farsi. Il clima è positivo, con i principali listini europei che consolidano i rialzi della vigilia mettendosi ufficialmente alle spalle le vendite della settimana scorsa.

Lo Stoxx 600 guadagna lo 0,46% grazie alla ripresa dei titoli tecnologici in seguito ai solidi risultati di Sap e Logitech.

Francoforte realizza la miglior performance d’Europa (+1,17%) nonostante il tonfo di Porsche (-4,56%) che ha tagliato le stime di vendite e marginalità per il 2024. A spingere il listino è proprio Sap, che registra un balzo del 6,8% dopo aver segnato un aumento del 25% nel suo business cloud, battendo le stime sui ricavi del secondo trimestre. Logitech avanza invece del 3,4% grazie al rialzo delle previsioni di vendita e di profitto per l’intero anno.

Sale dello 0,68% Madrid, seguita da Amsterdam (+0,423%), mentre Parigi guadagna lo 0,44% con Lvmh in rialzo dell’1% in attesa dei conti. Fuori dalla Ue avanza dello 0,33% Londra.

Anche Piazza Affari si accoda al sentiment generale e alle 13.10 il Ftse Mib segna +0,7% avvicinandosi alla soglia dei 35mila punti base (è a 34.856).

Sull’azionario occorre segnalare il profondo rosso di Thales (-4,34%) che questa mattina ha presentato i risultati trimestrali. Nonostante un utile netto in crescita del 47% e la conferma dei target per l’anno in corso, la società ha avvertito che il margine di profitto operativo del settore “Spazio” sarà negativo a causa del calo della domanda per le attività di telecomunicazione commerciale e di alcuni costi di ristrutturazione, penalizzando così la quotazione.

Positiva invece Sabadell (+0,73%) che ha chiuso il secondo trimestre del 2024 con un utile netto in aumento del 35% su base annua a 483 milioni di euro e ha alzato le guidance per il 2024 e il 2025. Mentre cerca di convincere gli azionisti che sta meglio da sola in risposta all’Opa Bbva, Sabadell ha detto che distribuirà 2,9 miliardi di euro ai soci a fronte degli utili registrati nel 2024 e 2025, rispetto all’obiettivo precedentemente annunciato di 2,4 miliardi di euro.

A Piazza Affari focus su Eni, positive le banche

A Piazza Affari gli occhi degli investitori sono puntati su Eni (+1,07%) che questa mattina ha annunciato la firma di un accordo temporaneo di esclusiva con Kkr per la possibile vendita di una quota tra il 20% e il 25% di Enilive sulla base di una valutazione della società compresa tra 11,5 e 12,5 miliardi di euro.” Riteniamo che la notizia abbia risvolti positivi per il titolo in quanto l’operazione arriva in anticipo rispetto alle attese con un multiplo rotondo, per una quota ceduta rilevante”, commenta Equita. 

Positivi banche e risparmio gestito: Mediobanca è in vetta al Ftse Mib con un rialzo dell’1,83% in attesa della trimestrale giovedì, FinecoBank guadagna l’1,12%, Intesa Sanpaolo l’1%, Unicredit sale dello 0,93% alla vigilia dei conti.

Acquisti su Terna (+1,12%) dopo che Santander ha confermato raccomandazione (Outperform) e target price (9 euro per azione). Ben comprate anche le azioni Poste Italiane (+1,06%), con la società che ha raggiunto un’ipotesi di accordo di sindacati di categoria per il rinnovo del contratto collettivo nazionale scaduto a fine 2023 che prevede un aumento di 230 per i dipendenti. 

Peggior titolo di giornata è invece Stmicroelectronics (-1,59%) su cui pesano i risultati di Nxp diffusi ieri a Borsa chiusa che hanno visto ricavi e gross margin sostanzialmente in linea col consenso, ma una guidance per il terzo trimestre dell’anno leggermente inferiore alle attese. 

Male Leonardo (-1%) nonostante l’aumento del target price e la conferma del “buy” da parte di Equita. Giù Amplifon (-0,66%), fallisce il rimbalzo di Telecom Italia (-0,64%). 

Gli altri mercati

Sul valutario il cambio euro/dollaro scende a 1,085. I prezzi del petrolio sono poco mossi dopo che il vicepresidente della Banca centrale europea Luis de Guindos ha accennato a un possibile taglio dei tassi di interesse a settembre, controbilanciando la pressione esercitata dalle rinnovate speranze di un cessate il fuoco a Gaza. Il Brent è a 82,23 dollari al barile, il Wti a 78,24 dollari, entrambi in ribasso dello 0,2%. Debole anche il prezzo del gas naturale, che ad Amsterdam viaggia intorno ai 31,6 euro al megawattora (-0,7%).

Infine, sul secondario, lo spread tra Btp e Bund è a 131 punti base, un punto in più rispetto a ieri, Mentre il rendimento del Btp decennale benchmark è al 3,74% dal 3,76% della chiusura della vigilia.

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