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Borsa 23 aprile: Wall Street spinge l’Europa. Occhi a Saipem e gruppo Lavazza

Wall Street chiude in rialzo, ma Tesla lascia sul parterre il 3,34% in attesa oggi dei risultati. Le Borse asiatiche sono miste. Riflettori sull’assemblea Tim

Borsa 23 aprile: Wall Street spinge l’Europa. Occhi a Saipem e gruppo Lavazza

I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee si apprestano a iniziare la giornata con rialzi frazionali (+0,51% il future sull’Eurostoxx50) di riflesso a Wall Street. Il focus è sull’aspettativa che la Banca Centrale Europea effettuerà un primo taglio dei tassi nel mese di giugno, tre mesi prima di un’ipotetica mossa della Fed. Occhi su Saipem e sul gruppo Lavazza

Wall Street chiede in rialzo ma Tesla perde il 3,4%. Goldman Sachs +3,37%

I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso in territorio positivo la prima seduta della settimana in attesa delle trimestrali Tech. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,67% a 38.240 punti, mentre l’S&P500 ha registrato un progresso dello 0,87% a 5.011 punti. Performance migliore per il Nasdaq (+1,11% a 15.451 punti). Giornata decisamente negativa per Tesla (-3,4% a 142,05 dollari) in attesa oggi dei dati. Secondo quanto riportato da alcune agenzie, il colosso automobilistico avrebbe tagliato nuovamente i prezzi di alcuni modelli di automobili. Chiusura positiva, invece, per Goldman Sachs (+3,37%).

Seduta mista in Asia. Ubs migliora visione su azionario cinese a Overweight

Seduta mista per i mercati azionari asiatici, mentre gli investitori attendono i risultati di alcune delle più grandi società del mondo questa settimana (Tesla oggi, 23 aprile, Meta Platforms giovedì, insieme a Microsoft e la casa madre di Google, Alphabet) e nuove indicazioni sull’inflazione statunitense che potrebbe avere risvolti per l’andamento dei tassi di interesse. I listini cinesi sono stati i peggiori performer della seduta con gli indici Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite, in calo, rispettivamente, dello 0,6% e dello 0,5% anche se Ubs ha portato a overweight (sovrappesare) l’azionario della Cina, promuovendo anche le azioni di Hong Kong. “I titoli più importanti dell’indice cinese stanno in generale bene per quanto riguarda gli utili e i fondamentali”, hanno sottolineato gli strategist di Ubs, vedendo i primi segnali di ripresa dei consumi e aspettando che i risparmi delle famiglie confluiscano nella spesa e negli investimenti.

Lieve aumento per la Borsa di Tokyo, che mostra sul principale indice azionario giapponese un rialzo dello 0,30%. Migliora l’attività della manifattura in Giappone ad aprile 2024. Il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero di aprile, pubblicato da S&P Global ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 49,9 punti, rispetto ai 48,2 di marzo e ai 48 attesi dal mercato. L’indicatore si conferma dunque sotto la soglia critica dei 50 punti, che fa da spartiacque tra contrazione e crescita. La stima flash del PMI dei servizi indica un ulteriore rafforzamento del settore terziario, con il relativo indice che passa a 54,6 punti dai 54,1 di marzo. Al contrario, cede alle vendite Shenzhen, che retrocede dello 0,48%. Shanghai scende dello 0,66%. Balza in alto Hong Kong (+1,87%); consolida i livelli della vigilia Seul (-0,09%). Guadagni frazionali per Mumbai (+0,25%); sulla stessa linea, poco sopra la parità Sydney (+0,36%). Il bitcoin ha superato i 66.500 dollari (circa 62.500 euro).


L’euro si conferma a 1,065 dollari.

Che cosa seguire oggi

Saipem potrebbe registrare variazioni importanti in avvio di giornata. La società ha terminato i primi tre mesi dell’anno con ricavi per 3,05 miliardi di euro, in aumento del 18% rispetto ai 2,58 miliardi ottenuti nello stesso periodo dell’esercizio precedente. Il margine operativo lordo adjusted è cresciuto a 268 milioni di euro, rispetto ai 191 milioni di euro del 1° trimestre 2023 (+40,3%); la marginalità è stata pari all’8,8%. Il risultato netto è stato positivo per 57 milioni di euro, rispetto al pareggio dei primi tre mesi del 2023.

Non cambia la guida di Tim. Vivendi ha comunicato di aver optato per l’astensione sul rinnovo del board, consegnando di fatto la vittoria alla lista del cda. Pietro Labriola rimarrà quindi l’amministratore delegato di Tim forte del sostegno di Cdp e dei proxy advisor al termine dell’assemblea in programma alle 11 del 23 aprile tramite il rappresentante designato. Niente sostegno francese alle liste presentate dai fondi Merlyn (guidato da Alessandro Barnaba) e Bluebell di Giuseppe Bivona.

General Finance, intermediario finanziario vigilato, specializzato nel factoring quotato al segmento STAR – ha comunicato i risultati finanziari del 1° trimestre 2024, periodo chiuso con un utile netto (esclusa la quota di terzi) di 4,88 milioni di euro, in aumento del 66% rispetto ai 2,94 milioni contabilizzati nel 1° trimestre del 2023. In aumento anche il margine di intermediazione che è salito da 7,77 milioni a 10,57 milioni di euro (+36%).

Al segmento STAR focus su IVS Group. E-Coffee Solutions (Gruppo Lavazza) e IVS Partecipazioni (azionista di maggioranza di IVS Group) hanno siglato accordi per la promozione dell’OPA volontaria per cassa sulla totalità delle azioni della società quotata finalizzata al delisting. Il corrispettivo dell’offerta, pari a 7,15 euro per ciascuna azione portata in adesione, incorpora un premio pari all’8,1% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni rilevato alla chiusura del 22 aprile 2024.

Antitrust ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Enel Energia, la società di vendita di energia elettrica e gas del gruppo Enel, a seguito di numerose denunce (oltre 600) pervenute all’Autorità a partire da gennaio di singoli consumatori e microimprese che lamentano “il significativo aumento del prezzo delle forniture di gas ed energia elettrica nel quadrimestre ottobre 2023-gennaio 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”. Da monitorare poi Recordati perché JP Morgan ha alzato il target price da 56 a 60 euro, Stm con Berenberg che ha alza il giudizio da hold a buy (target price da 53 a 49 euro). Lo stesso broker ha alzato il target price su Prysmian da 57 a 58 euro (rating buy confermato).

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