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Borsa 22 luglio: l’Europa rialza la testa dopo il passo indietro di Biden. Milano sugli scudi con FinecoBank e banche

Le Borse europee si mettono alle spalle le perdite della settimana scorsa e viaggiano in netto rialzo dopo il ritiro di Biden. A Milano tutte le blue chip in rialzo, scende lo spread. Si ferma (per ora) la corsa del bitcoin

Borsa 22 luglio: l’Europa rialza la testa dopo il passo indietro di Biden. Milano sugli scudi con FinecoBank e banche

Dopo le perdite della settimana scorsa, le Borse rialzano la testa e viaggiano in territorio nettamente positivo dopo il passo indietro di Joe Biden che domenica sera ha annunciato il suo ritiro dalla corsa per la Casa Bianca, appoggiando ufficialmente la sua vice Kamala Harris. Nulla al momento è certo. A confermare la candidatura di Harris dovrà essere la convention democratica che si terrà il 19-22 agosto. Nel frattempo, i mercati, che davano già per scontata la vittoria di Donald Trump, dovranno decidere come riposizionarsi in base alle novità che di ora in ora arrivano dagli Stati Uniti. La domanda che tutti si pongono è una sola: riuscirà Harris, o chi per lei, a recuperare il gap esistente con il candidato repubblicano. I prossimi sondaggi saranno determinanti per comprendere cosa accadrà.

Non ci sono però solo gli Usa: una notizia a sorpresa è arrivata nella notte dall’Asia, dove la Banca popolare cinese ha tagliato i tassi di prestito, portandoli dal 3,45% al 3,35%, a nuovi minimi storici. 

Borsa 22 luglio: pioggia di trimestrali in arrivo in Europa e Usa

In questo contesto, le Borse europee si preparano a una pioggia di trimestrali. Martedì toccherà ad Alphabet, Microsoft e Tesla alzare il velo sui propri conti, mercoledì scenderanno in campo le prime grandi banche europee con Unicredit, Deutsche Bank e Bnp Paribas, giovedì sarà la volta di colossi come Stellantis e Air France

Nel frattempo a rendere noti i propri numeri è stata Ryanair che questa mattina ha annunciato i conti del primo trimestre finanziario iniziato il 1° aprile, chiuso con utili in calo del 46%. I risultati hanno causato il crollo in Borsa del titolo che a Dublino cede oltre il 15%. Viaggia in caduta libera anche la concorrente EasyJet che a Londra perde oltre l’8%. 

Borse 22 luglio: Europa in netto rialzo, corrono le banche

Le Borse europee procedono a spron battuto con lo Stoxx 600 che a metà giornata sale dell’1,15%, interrompendo la serie di perdite più lunga degli ultimi nove mesi. 

A contendersi la maglia gialla sono Francoforte e Parigi che al momento segnano entrambe +1,3%. Segue a ruota Amsterdam, che guadagna oltre l’1%. Sugli scudi anche Milano che, trainata dalla corsa di FinecoBank e dalle banche, sale dell’1% a 34.577 punti. Positive Madrid (+0,73%) e Londra (+0,76%).

Sull’azionario è da segnalare il crollo di Varta (-68,7%) dopo che il produttore tedesco di batterie ha dichiarato che sta discutendo due opzioni di ristrutturazione che potrebbero potenzialmente portare Porsche ad acquisire una quota. I titoli Varta sono sospesi dalle negoziazioni anche in Italia di riflesso ad analogo provvedimento nel mercato di riferimento.

Sul fronte macro, secondo l’Eurostat nel primo trimestre del 2024, il rapporto deficit e Pil destagionalizzato si è attestato al 3,2% nell’area dell’euro (-0,8%) e al 3% (-0,9%) nell’Ue. Inoltre, al termine dei primi tre mesi dell’anno, il debito in rapporto al Pil in Eurozona è salito all’88,7% dall’88,2% di un anno prima. In Unione europea è salito da 81,5% a 82%.

Parlando invece di politica monetaria, il membro del Consiglio direttivo della Banca centrale europea Peter Kazimir ha aperto la porta ad altri due tagli dei tassi di interesse entro la fine dell’anno, se i dati dovessero supportarli. “Le porte restano aperte a un ulteriore allentamento qualora il contesto lo giustifichi”, ha detto il governatore slovacco in un post, aggiungendo che . “I mercati finanziari scommettono su altri due tagli dei tassi prima della fine dell’anno. Sebbene non sia un’ipotesi del tutto sbagliata, non dovrebbe essere presa come un dato di fatto o uno scenario di base”.

Onda verde a Milano: sugli scudi FinecoBank 

A metà giornata sul Ftse Mib tutte e 40 le blue chip viaggiano in territorio positivo trainate dalla corsa di FinecoBank che, dopo non essere riuscita a fare prezzo in avvio, guadagna il 6,28% dopo che la compagnia di assicurazioni svizzera Zurich Insurance Group ha detto che sta studiando un potenziale accordo per la banca online, come scritto nel weekend da Il Messaggero.

Rialza la testa Stmicroelectronics (+2,68%) dopo le vendite della settimana scorsa che hanno colpito l’intero comparto in seguito alle dichiarazioni di Trump su Taiwan e a possibili nuove restrizioni del governo Usa.

Ben impostate le utility con A2a che sale del 2,43%. Ben comprate le banche: Bper Banca (+2,7%), Mps (+2%). Banco Bpm (+1,76%), Unicredit (+1,73%) alla vigilia dell’approvazione dei conti. 

L’uscita di scena di Biden raffredda il Bitcoin, stabile il dollaro

Un ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump potrebbe favorire l’ascesa dei bitcoin. Partendo da questa considerazione, nelle ultime settimane gli investitori hanno comprato in massa la regina delle criptovalute (e le sue sorelle) portandola oltre i 68 dollari. L’uscita di scena di Joe Biden e la possibile discesa in campo di Kamala Harris hanno invece sparigliato le carte e, in attesa di capire quali saranno le ripercussioni elettorali delle ultime decisioni, la corsa delle monete virtuali si arresta, con il bitcoin che oggi viaggia sotto quota 67.500 dollari.

Poco mosso invece il dollaro, che si era a sua volta rafforzato nella convinzione che una vittoria del tycoon creerebbe un contesto più favorevole alle imprese e al business. I mercati aspetto adesso i primi sondaggi su Harris per capire il da farsi. Nel frattempo il cambio euro/dollaro si attesta stabile a quota 1,088.

Viaggia in leggero ribasso il petrolio: Brent a 82,42 dollari (-0,25%), Wti a 78,2 dollari (-0,3%9.

In ribasso lo spread

In ultimo è da segnalare la discesa dello spread tra Btp e Bund che a metà giornata è a 130 punti base dai 133 della chiusura di venerdì. Scende anche il rendimento del Btp decennale benchmark che si attesta al 3,74% dai 3,77% della chiusura precedente.

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