La rinuncia non sorprendente di Joe Biden alla corsa alla Casa Bianca è l’ultimo (per ora) colpo di scena della campagna elettorale Usa. Il presidente uscente ha rinunciato alla nomination spianando probabilmente la strada all’investitura di Kamala Harris, la sua vice. È quanto lo stesso Biden ha suggerito in una lettera successiva alla rinuncia in cui annuncia che rimarrà in carica fino al termine del proprio mandato a gennaio 2025 e che parlerà alla nazione questa settimana. La decisione è stata presa dopo crescenti pressioni all’interno del partito Democratico, intensificatesi a partire dal deludente dibattito televisivo del 27 giugno contro l’avversario repubblicano Donald Trump. L’ultimo a chiedere il ritiro è stato il senatore della Virginia Occidentale, Joe Manchin.
Borsa 22 luglio: come risponderà Wall Street al ritiro di Biden?
A questo punto la sfida sembra già decisa. Ora la convention del Partito Democratico, che si terrà dal 19 al 22 agosto, dovrà scegliere chi candidare (Nyt). Harris è la favorita e molti dem l’hanno appoggiata (Cnn), inclusi Hillary e Bill Clinton (Nyt), ma vari importanti membri del partito, tra cui l’ex presidente Barack Obama e l’ex Speaker della Camera Nancy Pelosi, non si sono espressi.
Wall Street è già pronta a benedire l’accoppiata Trump/Vance. Martedì 23 luglio occhi sui conti del secondo trimestre di Tesla, tra i titoli più cari al probabile futuro presidente. Attesa anche per i conti di Alphabet.
A Wall Street, la rotazione settoriale avviata la scorsa settimana ha lasciato il segno, malgrado un generale ribasso: Nasdaq -2,4%, peggior seduta da dicembre 2022, S&P500 -1,1%. Dow Jones in controtrendenza a +0,3%. L’Indice Russell 2000 delle mid/small caps ha perso un modesto -0,5%, dopo un prepotente +11% in cinque sedute. Come risulta evidente sono stati soprattutto i Big Tech ad essere messi nel mirino dei venditori:
FANG Plus -3,3%, Bloomberg Magnificent Seven -3,5%. Nvidia -6,6%, sui minimi da un mese.
Nelle ultime cinque sedute il baricentro dell’azionario si è dunque spostato, dal grande al piccolo, dalla tecnologia più spinta alle attività a più basso contenuto tecnico scientifico, quelle rilevanti nel Dow Jones, che dovrebbero beneficiare di più della discesa dei tassi. La prospettiva di una probabile vittoria di Trump alle elezioni di novembre sta favorendo così il travaso di liquidità dai Big Tech ai settori più tradizionali e in particolare alle società medio/piccole, che potrebbero essere maggiormente favorite dalla future politica economica pro-America. “Make America Great Again” è il motto di Trump.
Borsa 22 luglio: come si muove l’Europa
L’Europa ha rispecchiato la medesima tendenza. Ieri Indice Stoxx Tech -4,5%, sui minimi da un mese. In guadagno Utility, Banche, Energetici. Piatto il Lusso, dopo due forti ribassi. Dal punto di vista grafico: le Banche confermano la solida tendenza rialzista, mentre il Lusso deve reagire rapidamente dalle soglie discriminanti appena raggiunte per evitare altri pericolosi scivoloni.
Borsa 22 luglio: Trump e le criptovalute
Grande attenzione merita in settimana la Bitcoin Conference 2024 cui dovrebbe partecipare lo stesso Trump, a conferma dell’attenzione nei confronti del mondo delle valute alternative.
Il prezzo dei Bitcoin è circa 2mila usd sotto i massimi della settimana (66.100 usd), ma è bene ricordare che venerdì scorso stava a 57.500 usd. Alcuni siti specializzati stanno facendo circolare la notizia che Trump, una volta presidente, potrebbe dichiarare Bitcoin un “asset di riserva strategico” durante una conferenza sulle criptovalute a Nashville alla fine di questo mese. Non è chiaro se si tratti di una sparata speculativa o di una voce con un reale fondamento. Sta di fatto che anche questo contribuisce a sostenere gli acquisti.
Borsa 22 luglio: cosa tenere d’occhio
Mercoledì il Giappone pubblicherà i dati preliminari relativi all’indice Pmi S&P Global-Jibun Bank dei servizi e manifatturiero di luglio. Lo stesso giorno, anche Eurozona, Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti renderanno noti i dati preliminari dell’indice Pmi.
Mercoledì saranno pubblicati i risultati del secondo trimestre di UniCredit, Deutsche Bank e Bnp Paribas. Giovedì e venerdì a Rio de Janeiro si terrà l’incontro dei ministri delle Finanze e dei governatori delle banche centrali del G20. Oggi Ryanair pubblicherà i risultati del secondo trimestre. Martedì sarà la volta di Alphabet, Microsoft e Tesla; giovedì, invece, di Stellantis e Air France-Klm.
Venerdì a Parigi, sulla Senna, si terrà la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici estivi, che continueranno fino all’11 agosto.