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Borsa 22 agosto: cresce l’attesa dei mercati per un taglio dei tassi Fed. Anzi tre

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Il mercato continua a seguire la bussola delle banche centrali e attende il simposio di Jackson Hole, che parte oggi, ma che vede l’evento centrale nella giornata di domani quando parlerà il presidente della Banca centrale americana Jerome Powell, per capire le possibili implicazioni in tema di politica monetaria. Tuttavia le carte sono ormai scoperte e i mercati stessi hanno a disposizione elementi che indicano la via.

Ieri in serata sono state rese note le minute del Fomc della Fed terminato lo scorso 31 luglio da cui è emerso che un’ampia maggioranza dei banchieri ritiene “probabilmente appropriato” un taglio dei tassi d’interesse alla prossima riunione della Federal Reserve, in programma a settembre, se i dati lo permetteranno. In quell’occasione, il Fomc decise di mantenere i tassi d’interesse al 5,25%-5,50%, livello a cui sono stati portati nel luglio dello scorso anno, il più alto dal 2001. I tassi d’interesse erano stati abbassati allo 0-0,25% nel marzo del 2020, per combattere gli effetti negativi della pandemia di coronavirus sull’economia statunitense, e poi progressivamente alzati dal 2022.

Non solo. Sempre ieri è stato pubblicato anche il dato sull’occupazione Usa nei 12 mesi terminati a marzo, rivisto di circa il 30% in meno rispetto a quanto pubblicato in precedenza (818.000 posti di lavoro in meno): altro fattore che va nella direzione della necessità di un taglio dei tassi, per scongiurare una potenziale recessione.

A questo punto, secondo gli esperti che fanno parte del panel di Reuters, la banca centrale statunitense non solo taglierà il tasso di riferimento di 25 punti base nella riunione del 17-18 settembre, ma poi ripeterà l’operazione anche a novembre e a dicembre, portando l’intervallo al 4,5%-4,75% entro la fine del 2024.

Le cose da tenere d’occhio venerdì saranno se Powell dirà esplicitamente di essere a suo agio nel tagliare i tassi, se menzionerà di essere aperto a un taglio di 50 punti base e se si parlerà del tasso terminale, ovvero il livello in cui la Fed ritiene che dovrebbe essere il costo naturale a lungo termine del prestito in un’economia normale, non ostacolata da inflazione o recessione

Le decisioni della Fed influenzeranno anche il comportamento della Bce. Ieri il governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta ha detto che è “ragionevole aspettarsi che si vada verso una fase di allentamento delle condizioni monetarie, perché l’inflazione sta scendendo e l’economia mondiale sta rallentando”. E spera in un taglio dei tassi a settembre? “ovviamente lo auspico”, ha risposto il governatore uscendo da un incontro al Meeting di Rimini. Alle 13:30 è prevista la pubblicazione dei verbali della riunione di giugno della Bce che a giugno ha tagliato i tassi di un quarto di punto portando il riferimento sui depositi al 3,75%.

Wall Street ieri in rialzo

Ieri sera l’S&P500 ha chiuso in rialzo dello 0,4%, portandosi a meno di un punto percentuale dal record storico. Nasdaq Composite +0,6%. Resta in rialzo, per il secondo giorno consecutivo, l’Indice VIX della volatilità a 16,30, in ogni caso ben lontano dalla fiammata a 65 vista i primi di agosto. Sono proseguiti gli acquisti sui bond governativi a medio/lunga scadenza. Rendimento del Treasury Note a dieci anni a 3,79% da 3,81%.

Giornata spumeggiante per Target (+11,2% a 159,25 dollari), dopo la diffusione dei risultati finanziari del 2° trimestre 2024/2025, periodo chiuso con ricavi e utile per azione migliori del consensus degli analisti. Inoltre, i vertici della società hanno rivisto al rialzo le stime sull’utile per azione per l’intero esercizio. In forte ribasso, invece, American Express (-2,68%).

Asia: segnali positivi dall’economia giapponese

L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo è a +0,40%. L’indice dei responsabili degli acquisti ha mostrato una crescita sostenuta nel settore dei servizi per il secondo mese consecutivo, poiché la domanda domestica è stata stimolata dal miglioramento dei salari. Mentre il PMI manifatturiero giapponese si è comunque ridotto più del previsto, l’attività commerciale complessiva è rimasta in espansione. La forza dell’economia giapponese favorisce la possibilità di ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della Banca del Giappone quest’anno, il che potrebbe rappresentare un ostacolo per i mercati locali. Tuttavia gli esperti prevedono che le azioni con esposizione alla domanda interna trarranno vantaggio da questa tendenza a scapito degli esportatori. I dati sull’inflazione dei prezzi al consumo giapponesi, in uscita venerdì, dovrebbero offrire ulteriori spunti sull’economia.

Borse cinesi contrastate. Gli indici CSI 300 e Shanghai Composite della Cina si muovono poco sotto la parità, sui minimi da sei mesi. Il rimbalzo dei titoli tecnologici e dell’e-commerce aiuta l’indice Hang Seng di Hong Kong a salire dello 0,4%. Il KOSPI della Corea del Sud è invariato. La Banca Centrale ha mantenuto i tassi di interesse invariati come previsto, citando la necessità di tenere sotto controllo l’inflazione. La borsa indiana è leggermente negativa.

Le altre variabili

Il rendimento del Bund decennale è a 2,19% da 2,21% ieri, mentre quello del BTP decennale è a 3,55% da 3,60%, sui minimi da inizio 2024 con lo spread che quota a 137 pb. L’Euro dollaro è a 1,114, sui massimi da inizio 2024. Petrolio: Brent e WTI -0,2%. Oro -0,4% a 2.502 dollari dopo che martedì ha toccato il nuovo massimo storico a 2.531 dollari. Bitcoin a 60.700 dollari, -0,8%.

Borse europee viste partire in lieve calo. Che cosa seguire oggi


Dopo la seduta positiva di ieri, le borse europee sono attese in calo in avvio di seduta sulla base delle indicazione fornite dalle quotazioni dei futures: quello sull’Eurostox50 è in calo dello 0,08%. Poco sotto la parità i futures statunitensi (-0,01% quello sul Dow Jones e -0,03% quello sull’S&P500) con il rendimento del Treasury Usa 10 anni in aumento al 3,805 %. Ieri il Ftse Mib di Milano è stata la maglia rosa del Vecchio Continente con un rialzo dello 0,7%. In positivo anche il Cac di Parigi, il Dax di Francoforte, l’Aex di Amsterdam (tutti in rialzo dello 0,5%) e l’Ibex di Madrid (+0,1%).

Webuild ha annunciato che la controllata americana Lane si è aggiudicata un contratto per la costruzione del Palisades Tunnel nel New Jersey (Stati Uniti).

Juventus FC ha comunicato di aver raggiunto un accordo con la società AC Milan per l’acquisizione, a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2025, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Pierre Kazeye Rommel Kalulu Kyatengwa a fronte di un corrispettivo di 3,3 milioni di euro, pagabili in due esercizi.

Il valore totale della commessa è di 466 milioni di dollari (427 milioni di euro), di cui il 35% in quota Lane.

I lavori saranno eseguiti in joint venture con le società Schiavone e Dragados e completati nel 2027.

Saipem. Ieri è balzata del 3,35%), sulle indiscrezioni su nuovi contratti con Saudi Aramco.

A2A. Ieri ha messo a segno l’undicesimo rialzo consecutivo, con la quotazione sui massimi dal 2008.

Eni. Ha acquistato nel periodo compreso tra il 12 e il 16 agosto 3.189.700 azioni proprie, pari allo 0,10% del capitale sociale, al prezzo medio ponderato di 14,4175 euro per azione, per un controvalore di circa 46 milioni.

Da monitorare anche i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a ottobre 2024) è sceso sotto i 72 dollari al barile.

I dati in agenda oggi

Alle 10 il Pmi composito di agosto preliminare dell’Eurozona (precedente: 50,2 punti), il Pmi manifatturiero ad agosto preliminare (precedente: 45,8 punti) e il Pmi servizi ad agosto preliminare (precedente: 51,9 punti). Alle 14:30 sono previste le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (precedente: 227.000), l’indice Cfnai a luglio (precedente: 0,05 punti) e alle 15:45 il Pmi manifatturiero ad agosto preliminare (precedente: 49,6 punti) e il Pmi servizi ad agosto preliminare (precedente: 55 punti). Alle 16 con l’indice sulla fiducia dei consumatori ad agosto preliminare dell’Eurozona (precedente: -13 punti) e con le vendite di case esistenti a luglio negli Usa (precedente: 3,89 milioni).

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