Chiusura in rialzo per le principali Borse europee. Parigi ha guadagnato lo 0,21% a 7.213 punti, Londra lo 0,79% a 8.149 punti, Francoforte lo 0,74% a 19.146 punti e Madrid lo 0,24% a 11.617 punti. Positivo il listino milanese: Piazza Affari chiude a +0,20 per cento. Tra i titoli, brilla Leonardo +1,95%, bene anche Saipem +1,89%, Unipol +1,65% e A2a +1,55%. In rosso Nexi -3,25%, Tim -1,67%, Campari -1,38% e Moncler -1,38%. In generale, continua a pesare l’acuirsi delle tensioni tra Russia e Ucraina e in Medio Oriente, che influenzano il prezzo del gas.
Ma gli occhi oggi erano concentrati soprattutto sugli Stati Uniti, dove Wall Street ha aperto in terreno negativo salvo poi ritracciare nel corso della seduta. Segno negativo per il Nasdaq dove il titolo di Nvidia si mostra estremamente volatile in apertura di seduta, dopo la trimestrale di ieri. Nei primi secondi della seduta, il titolo è salito fino a 152,89 dollari, in rialzo del 4,8% rispetto alla chiusura di ieri. Poi, è passato in negativo, scendendo di circa l’1%. La scivolata di Nvidia trascina con sé una parte delle “Magnifiche 7”: ad affondare sono i titoli Alphabet dopo che il dipartimento di Giustizia americano ha mostrato i muscoli a seguito della storica vittoria in tribunale dello scorso agosto e ha chiesto che Google venda il browser Chrome per spezzare il suo monopolio. La richiesta formale avanzata al giudice Amit Mehta ha tirato giù i titoli Alphabet a Wall Street, dove arrivano a perdere oltre il 5,6%, ira di Mountain View. Controcorrente invece Tesla.
