X

Borsa 21 agosto: Piazza Affari torna regina d’Europa mentre l’occupazione Usa frena Wall Street che però spera nella Fed

Imagoeconomica

Piazza Affari recupera oggi le perdite della vigilia ed è regina in Europa con un rialzo dello 0,72%, grazie soprattutto al balzo di Saipem (+3,35%). La oil service chiude infatti una seduta brillante, sostenuta da indiscrezioni su nuovi contratti con Saudi Aramco.

Per il resto il clima si conferma attendista sui vari listini europei e a New York, anche se oggi l’ago della bilancia pende leggermente dalla parte degli acquisti. Così Parigi guadagna lo 0,53% come Francoforte, Amsterdam sale dello 0,52%, Madrid dello 0,16%, Londra dello 0,11%. Oltreoceano Wall Street, che ieri ha interrotto la lunga scia di otto sedute positive di seguito, si muove cautamente intonata (DJ +0,02%, S&P500 +0,23%, Nasdaq +0,22%), mentre nel corso di un anno il mercato del lavoro si è raffreddato  più del previsto, preparando un terreno scivoloso per Jerome Powell.

Negli Usa manca all’appello quasi un milione di posti di lavoro

In tema macro e banche centrali ci si prepara oggi a soppesare i verbali di luglio della Fed e i nuovi elementi sul mercato lavoro Usa, appena sopraggiunti e che potrebbero influenzare quanto dirà il numero uno della banca centrale statunitense, Jerome Powell, venerdì prossimo a Jackson Hole. Secondo la revisione sull’occupazione non agricola da parte del Bureau of Labor Statistics relativa all’anno terminato a marzo, all’appello mancano 818mila buste paga. A tanto ammonterebbe la differenza rispetto a quanto stimato precedentemente. Goldman Sachs e Wells Fargo si aspettavano una revisione al ribasso di almeno 600.000 unità. L’occupazione è dunque cresciuta di quasi il 30% in meno rispetto ai 2,9 milioni inizialmente riportati tra aprile 2023 e marzo 2024.  

L’attesa sulle scelte per i tassi Usa si fa sentire anche in Europa, perché la Fed influenzerà anche il comportamento della Bce. Così, sulla sponda europea, si registrano oggi le parole del governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta secondo il quale è “ragionevole aspettarsi che si vada verso una fase di allentamento delle condizioni monetarie, perché l’inflazione sta scendendo e l’economia mondiale sta rallentando”. E spera in un taglio dei tassi a settembre? “ovviamente lo auspico”, ha risposto il governatore uscendo da un incontro al Meeting di Rimini

Si appiattisce il dollaro 

I nuovi dati sul lavoro piombano sul mercato valutario, dove il dollaro stava tentando un timido recupero, che al momento pare fallito. L’euro tratta vicino ai massimi da un anno in area 1,113. Anche lo yen consolida i recenti guadagni a 145,30. 

Lo stesso copione investe i future del petrolio, che dopo una fase di rimbalzo ora si sono appiattiti. Il Brent tratta così intorno a 77,36 dollari al barile, mentre il Wti a 73,20.

L’oro torna oltre i 2509 dollari l’oncia, pur mostrando qualche realizzo. L’alluminio è in calo, dopo la recente corsa, dovuta a scarsità di offerta a causa della violenta stagione delle piogge che ha colpito la Guinea, primo esportatore al mondo di bauxite (alluminio in forma di minerale). Il prezzo d a tre mesi al London Metal Exchange in mattinata era fermo a +0,05% a 2.474 dollari per tonnellata, dopo aver toccato alla vigilia un massimo da cinque settimane. 

Piazza Affari positiva sulla scia di Saipem

In Piazza Affari il listino principale è guidato da Saipem. A spingere gli acquisti sul titolo ha contribuito l’indiscrezione della testata specialistica online Upstream secondo cui Saudi Aramco avrebbe assegnato alla oil service italiana un contratto strategico offshore per l’ulteriore espansione del suo giacimento di petrolio e gas di Marjan. Il valore potenziale dell’intesa sarebbe superiore ai due miliardi di euro.

Tra i maggiori rialzi del giorno ci sono inoltre Recordati +2,37%, Ferrari +2,54%, Banco Bpm +1,93% e Popolare di Sondrio +1,88%. Il lusso è in vetrina con Moncler +2,1%, promossa da Bernstein a ‘outperform’ da ‘market-perform”, e Cucinelli +1,48%.

In fondo al listino c’è Telecom, con una perdita dello 0,73%. Sono deboli le utility: Terna -0,34%; Hera -0,59%; Snam -0,41%. Tra le banche la maglia nera va a Unicredit -0,19%.

Spread stabile e tassi in calo

Le parole di Panetta lambiscono il secondario. Lo spread tra Btp decennale e Bund di pari durata appare stabile a 140 punti base e i rendimenti rosicchiano ancora qualcosa in discesa. Il titolo italiano è indicato in chiusura al 3,57%.

Related Post
Categories: Finanza e Mercati