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Borsa 20 giugno: la BoE non tocca i tassi, la Svizzera li taglia a sorpresa. I listini festeggiano, Piazza Affari la migliore

Pixabay

La Bank of England ha confermato i tassi d’interesse al 5,25%, il massimo da 16 anni. Stessa decisione da parte della banca centrale norvegese che li ha mantenuti al 4,5%. Ha invece deciso di tagliarli a sorpresa la Banca Nazionale Svizzera che ha portato il tasso di interesse dall’1,5% all’1,25%. Ma ancor prima è stata la volta della Banca centrale cinese, che non ha toccato i tassi a uno e cinque anni, come da attese, provocando una caduta delle azioni del settore immobiliare che si aspettavano un beneficio sui mutui.

Questo il riassunto di quanto sta accadendo in quella che è stata denominata “la giornata delle banche centrali”, in cui anche la Bce ha giocato un ruolo da protagonista con la pubblicazione del nuovo bollettino economico. Galvanizzate dalla decisione dei banchieri elvetici, le Borse europee, da parte loro, avanzano in netto rialzo, mentre sull’obbligazionario non si è registrato nessuno scossone nell’asta di titoli di stato francesi dopo le turbolenze sui mercati registrate la scorsa settimana con l’annuncio di elezioni anticipate. Lo spread tra Btp e Bund si muove stabile a quota 151 punti base dopo che in mattinata aveva toccato quota 156 punti, mentre il tasso sul decennale italiano benchmark è in rialzo al 3,95%, quello sul bund a 10 anni sale al 2,43% e quello sull’Oat 10 al 3,15%.

Il Bollettino economico della Bce

La Bce “non intende vincolarsi a un particolare percorso dei tassi” e anche dopo il taglio di giugno resta “determinata ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% nel medio termine e manterrà i tassi di riferimento su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario”, si legge nel Bollettino economico, in cui l’Eurotower sottolinea che, pur con un’inflazione tornata ad accelerare a maggio al 2,6%, “gran parte delle misure dell’inflazione di fondo è nuovamente scesa ad aprile” confermando “il quadro di graduale diminuzione delle pressioni sui prezzi”. 

La ripresa dell’economia dell’Eurozona a inizio 2024 “ha superato i livelli attesi dagli esperti della Bce” ed è destinata “a proseguire nel breve periodo, a un ritmo superiore rispetto a quello precedentemente previsto”, si legge nel Bollettino e precisa che a spingere la crescita è la domanda estera e i consumi sorretti dal “”miglioramento del reddito disponibile reale in presenza di una robusta dinamica salariale, del graduale aumento della fiducia e del miglioramento delle ragioni di scambio” oltre che dalla “progressiva riduzione” del passato inasprimento della politica monetaria.

Borsa 20 giugno: Europa in netto rialzo, Milano la migliore

In questo contesto Piazza Affari realizza la miglior performance d’Europa, segnando un rialzo dell’1,04% a 33.563 punti. Acquisti convinti anche su Parigi (+0,9%) e Francoforte (+0,53%). Andamento positivo anche a Madrid (+0,5%) e Amsterdam (+0,56%), mentre dopo la decisione della Bank of England Londra avanza dello 0,42% dopo aver trascorso la mattinata poco sopra la parità 

In buon rialzo anche i futures sugli indici Usa

Piazza Affari sale di oltre 1%, Azimut in vetta

A Milano corre Azimut, che si porta in vetta al Ftse Mib con un rialzo del 2,46%. Rimbalza il lusso dopo le vendite di ieri dovute al passo indietro di Golden Goose: Brunello Cucinelli (+2,27%), Moncler (+1,66%).

Viaggiano in territorio positivo anche le utility con A2a (+2,17%), Italgas (+1,94%), Hera +1,76%. Positiva Stmicroelectronics (+0,75%) dopo che gli analisti di Banca Akros che hanno avviato la copertura con valutazione “neutral” e target di prezzo a 40 euro per azione. 

Sugli scudi il titolo Telecom Italia che guadagna l’1,20%, mentre è in corso un cda Ordinario della telco.

Riflettori su Leonardo (-0,13%). La società ha annunciato la firma di un accordo per la cessione della propria partecipazione in Industria Italiana Autobus a Seri Industrial. 

Fuori dal Ftse Mib è da segnalare la corsa di Relatech (+11,8%) dopo che Gemini BidCo, società veicolo indirettamente controllata dai fondi Bregal Unternehmerkapital IV, ha annunciato che rileverà il 53,34% a 2,53 euro per azione e lancerà l’opa per il delisting. Fincantieri cede invece l’1,77%: la Consob ha approvato un aumento di capitale fino a 400 milioni di euro – a cui si aggiungono altri potenziali 100 milioni tramite emissione di warrant – a partire dal 24 giugno. Oggi sono attesi i dettagli finanziari dell’operazione.

Gli altri mercati

Sul mercato valutario, il cambio euro/dollaro scende a 1,072 da 1,0744 di ieri in chiusura). 

Sul fronte dell’energia, continua a salire il prezzo del petrolio dopo i massimi da sette settimane toccati alla vigilia: il Brent avanza dello 0,2% a 85,29 dollari al barile, il Wti è in rialzo dello 0,3% a 80,78 dollari. In lieve calo (-0,2%) a 35,3 euro al megawattora il prezzo del gas naturale europeo ad Amsterdam. 

Un accenno anche all’oro che ha toccato oggi i massimi da due settimane, con la consegna spot guadagna lo 0,4% a 2338.08 dollari.

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