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Borsa 20 dicembre: tlc regine del mercato e Telecom Italia (+6%) leader a Milano per l’effetto Telefonica e Iliad-Vodafone

Il ritorno dello Stato spagnolo nel capitale di Telefonica e l’offerta di Iliad a Vodafone per l’acquisto della filiale italiana hanno rianimato le tlc e a Milano ne ha tratto vantaggio Telecom Italia guadagnando oltre il 5% e diventando il titolo guida della giornata di Borsa

Borsa 20 dicembre: tlc regine del mercato e Telecom Italia (+6%) leader a Milano per l’effetto Telefonica e Iliad-Vodafone

Volano i titoli delle telecomunicazioni in Europa e si contraggono ancora i rendimenti dei Bond, in una giornata fiacca per i mercati finanziari della zona euro.

Londra in rally con il calo dell’inflazione

Alla chiusura Milano è incolore, tra il balzo di Telecom (+5,75%) e i realizzi sulle banche in vista del lungo weekend natalizio. Sono poco mosse Francoforte, -0,07%, e Madrid -0,09%. Segnano timidi progressi Parigi +0,12% e Amsterdam +0,15%, mentre Londra svetta 1,04%, incoraggiata dal calo dell’inflazione superiore alle attese nel Regno Unito a novembre: -0,2% rispetto a ottobre, contro stime di +0,1%; Il tasso annuo cala al 3,9%. 

Sul fronte macro, migliora la fiducia dei consumatori in Germania e scendono i prezzi alla produzione, ma secondo l’Istituto Ifo, tra le aziende tedesche, cresce l’intenzione di aumentare i prezzi. Un proposito che, se confermato, potrebbe appannare l’ottimismo sull’inflazione dei prossimi mesi e sulle azioni della Bce.

Wall Street pronta alla decima seduta consecutiva in rialzo    

Oltreoceano anche Wall Street sembrava avviata a prendersi una pausa, dopo la scia di nove sedute consecutive di guadagni e i continui aggiornamenti di record da parte del DJ (+0,06% al momento). A partire dal Nasdaq (+0,22%) però la borsa americana sembra intenzionata ora a centrare un’altra giornata positiva. Il morale resta alto, nella previsione che il 2024 porterà un taglio dei tassi, mentre l’economia si mostra resiliente. La fiducia dei consumatori Usa nel mese di dicembre infatti sale oltre le previsioni. Questo sostiene leggermente il dollaro, che recupera un po’ di terreno contro l’euro, per un cambio intorno a 1,096.

Tra le materie prime il petrolio si conferma in denaro a causa delle tensioni nel mar Rosso e il Brent riagguanta gli 80 dollari al barile, mentre   

Telecom sugli scudi in Piazza Affari; debutta Bolognafiere

Piazza Affari rimane al palo, soprattutto a causa delle vendite sui titoli bancari. Tra le blue chip peggiori del listino ci sono Banco Bpm -1,45%, Bper -1,21%, Mps -0,68%, anche se la maglia nera va ad A2a -1,52%. Arretra ancora Ferrari -0,85%:

Regina del Ftse MIB è di nuovo Telecom Italia in un settore delle TLC frizzante a livello continentale in scia alla notizia che il governo spagnolo vuole acquistare una quota fino al 10% di Telefonica (+2,61%) in contrapposizione a un’acquisizione simile da parte della società saudita STC. Un’altra spinta era arrivata nei giorni scorsi dalla proposta di Iliad per una joint venture con Vodafone Italia.

Telecom s’illumina  poi di luce propria, con l’attesa della vendita della rete e le indiscrezioni secondo cui il Cda di F2i era pronto a riunirsi oggi per dare il via alla costituzione del veicolo che investirà circa un miliardo di euro nella rete fissa della società, nell’ambito dell’operazione che porterà l’asset sotto il controllo di Kkr.

Tra i titoli in rialzo ci sono anche Inwit +1,28%, Iveco +1,39%, Eni +1,19%.

Fuori dal paniere principale sono in evidenza anche le Telecom risparmio (+6,25%), mentre le azioni Fila hanno perso slancio nel corso degli scambi per chiudere a -0,57%, dopo una mattina positiva a seguito del boom della controllata indiana Doms alla Borsa di Bombay, dove il titolo ha debuttato con un un incremento del 70%.

Tra le matricole milanesi si segnala lo sbarco di Bolognafiere sul mercato Euronext Growth Milan – Segmento Professionale (EGM PRO), dopo aver concluso un collocamento azionario riveniente da aumento di capitale del valore di 15 milioni di euro, ad un prezzo per azione di 1,25 euro. 

Spread stabile, il tasso del Btp al 3,59%

Sul mercato secondario dei titoli di Stato continuano a scendere intanto i rendimenti. Il Btp decennale sfonda al ribasso la soglia del 3,6% (3,59%) e il Bund quella del 2% (1,97%), per uno spread poco lontano dai livelli di ieri a 161 punti base (-0,58%).

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