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Borsa 20 agosto: torna il sereno con la prospettiva di tagli Fed e a Wall Street torna a brillare Nvidia

Le Borse europee sono viste in tono positivo sulla scia di Wall Street e Asia dove tornano a brillare i tech. La Borsa del Brasile vola. Il dollaro si indebolisce

Borsa 20 agosto: torna il sereno con la prospettiva di tagli Fed e a Wall Street torna a brillare Nvidia

Gli occhi sono tutti puntati sulle prossime dichiarazioni di Jerome Powell di venerdì al simposio di Jackson Hole, atteso dare indicazioni sull’entità dei pressimi tagli dei tassi Usa, i primi dopo la pandemia. Intanto tornano a salire i mercati azionari, da Wall Street a Tokyo, con l’attesa di un’apertura positiva anche in Europa. Alla Borsa Usa tornano a brillare i Tech, con Nvidia in prima fila. Da monitorare lo scatto del Brasile

Wall Street chiude in rialzo. Brilla Nvidia con un +4,35%

Ieri a Wall Street, nella prima seduta della settimana, i principali indici azionari statunitensi hanno chiuso in territorio positivo e le turbolenze della prima parte di agosto sono per lo più archiviate come un temporale estivo. L’indice VIX della volatilità è in calo per il quinto giorno consecutivo a 13,30, mentre torna a brillare il settore dei tech. Se il Dow Jones ha messo a segno un progresso dello 0,58% a 40.897 punti, e l’S&P500 lo 0,97% a 5.608 punti, il Nasdaq accelera di un +1,39% a 17.877 punti, con Nvidia che guadagna il 4,35% a 130 dollari. Giornata positiva anche per Advanced Micro Devices (+4,52% a 155,28 dollari). La società ha annunciato la firma di un accordo definitivo per l’acquisizione di ZT Systems, fornitore di infrastrutture di cloud computing e intelligenza artificiale. Il controvalore dell’operazione è stato determinato in 4,9 miliardi di dollari, che saranno corrisposti in modalità mista contanti-azioni, comprensivo di un pagamento fino a 400 milioni di dollari sulla base di determinati traguardi aggiunti. Rendimento del Treasury Note a dieci anni a 3,88%.

I futures sugli indici azionari statunitensi sono stabili. L’attenzione è rivolta al discorso di Powell al Simposio di Jackson Hole di venerdì, dove si prevede che fornirà ulteriori indicazioni sui piani della banca centrale americana per iniziare a ridurre i tassi. Domani 21 agosto sono attese le minute dell’ultimo meeting della Fed. Secondo un’esigua maggioranza degli economisti intervistati in un sondaggio Reuters, la Fed potrebbe tagliare i tassi di interesse tre volte di un quarto di punto di qui a fine anno. Anche Francoforte potrebbe tagliare i tassi a settembre vista la persistente debolezza dell’economia, come ha sottolineato il 19 agosto il banchiere centrale, Olli Rehn. Oggi alle 14:55 arriva l’indice settimanale Redbook (precedente: +4,7% anno su anno).

Borse Asia-Pacifico positive, Dollaro sui minimi del 2024

La maggior parte delle borse asiatiche è in rialzo, seguendo il rally di Wall Street, anch’esse in attese di Jackson Hole. Il Nikkei giapponese guadagna il 2% ed è sul massimo da tre settimane, sostenuto dai titoli tecnologici. Il Kospi della Corea del Sud sale dello 0,9%.

In Australia l’Asx 200 ha limitato i guadagni a un +0,2% a causa dei verbali della riunione di agosto della Reserve Bank of Australia perchè hanno mostrato che la banca aveva preso in considerazione un aumento dei tassi e ha segnalato che manterrà i tassi elevati per un periodo più lungo.

Si muovono in controtendenza solo i mercati cinesi, dopo che la People’s Bank ha mantenuto invariato il suo tasso di interesse primario di riferimento sui prestiti, come previsto, deludendo alcuni trader che si aspettavano altri tagli a sorpresa dalla banca centrale. Mentre i recenti dati macro hanno mostrato un certo miglioramento nella spesa dei consumatori cinesi e nell’inflazione a luglio, il sentiment generale nei confronti del paese resta minato dalle persistenti preoccupazioni sul rallentamento della crescita. A preoccupare gli esperti è sempre il settore immobiliare cinese in crisi. A questo proposito Kaisa Group Holdings ha raggiunto un accordo di ristrutturazione con un gruppo di creditori, prevedendo l’emissione di nuove obbligazioni che potrebbero superare i 10 miliardi di dollari, un passo che potrebbe aiutare il costruttore cinese a difendersi da una richiesta di liquidazione. Secondo i termini dell’intesa, Kaisa prevede di emettere nuove obbligazioni in dollari – per un totale di 5 miliardi di dollari suddivisi in cinque tranche e una somma non specificata in un’altra tranche – per rimborsare parzialmente i creditori.

Lo scatto della Borsa del Brasile

In Sud America, il principale indice azionario della Borsa brasiliana di San Paolo, l’Ibovespa, ha superato per la prima volta nella storia i 136mila punti, in crescita dell’1,53%. Anche il Real, la valuta brasiliana, si è apprezzata sul dollaro statunitense dell’1,2%. In un discorso, Gabriel Galípolo, attuale direttore e indicato dal governo come il prossimo presidente della Banca Centrale, ha confermato l’impegno della Banca Centrale a riportare l’inflazione brasiliana all’interno dell’intervallo stabilito, tra il +3 e il +4,5%.

Dollaro in calo su euro e su yen

In vista del primo allentamento monetario della Fed dall’uscita dalla pandemia, il biglietto verde rimane sotto pressione sia contro euro sia contro yen. L’Euro/dollaro è a 1,107, sui massimi da inizio anno. Anche lo yen vede un nuovo apprezzamento nei confronti del dollaro, simile a quello a quello avvenuto a inizio agosto, con il rapporto tra biglietto verde e moneta giapponese che si è riportato a 146,5, in calo del 2% rispetto ai valori della scorsa settimana.

Tra le altre variabili: Petrolio: Brent e WTI -0,8%, Bitcoin a 60.800 dollari, +3%. Oro poco mosso a 2.501 dollari: un dollaro più debole combinato con rendimenti obbligazionari più bassi aiuta i metalli preziosi.

Europa attesa aprire in rialzo. Ecco che cosa seguire

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire poco mosse, sulla base del future sull’indice EuroStoxx50 in rialzo dello 0,6%. Il FtseMib di Milano ha chiuso ieri la sesta seduta positiva di seguito. Sul fronte obbligazionario il rendimento del Bund decennale è a 2,25% e quello del Btp è al 3,625% con lo spread tra i due che quota 140 pb. In Germania i prezzi alla produzione a luglio sono saliti dello 0,2% congiunturale e sono scesi dello 0,8% tendenziale.

Stamani la banca centrale svedese annuncia la propria decisione sui tassi di interesse. Dovrebbe tagliare di un quarto di punto al 3,5%, per poi effettuare altre due riduzioni entro fine anno con le pressioni inflazionistiche che continuano a diminuire.

Alle 11 in agenda l’inflazione a luglio finale dell’Eurozona (preliminare: invariata mese su mese, +2% anno su anno) e all’inflazione core a luglio finale (preliminare: +2,9% anno su anno).

Eni. Nei documenti di sintesi di Plenitude per il mercato e la relazione finanziaria della capogruppo la società del Cane a sei zampe indica che un approfondimento, rispetto ai dati comunicati da Eni il 26 luglio scorso con i numeri del primo semestre 2024, da cui risulta che un forte progresso anno su anno dell’utile netto, passato dai 120 milioni di euro del primo semestre 2023 ai 200 milioni di euro del primo semestre 2024, con un salto di ben il 70%. La stima per fine anno è di circa 250 milioni di euro, che si confrontano con i 220 milioni di euro di fine 2023. Nel mirino ci sono acquisizioni nelle rinnovabili e la crescita all’estero. La società destinata alla borsa punta a chiudere il 2024 con un ebitda di 1 miliardo. L’ad della capogruppo Eni, Claudio Descalzi, ha confermato a MF-Milano Finanza la possibilità di cedere una seconda tranche prima del collocamento in borsa, a un investitore diverso da Eip, che attraverso un aumento di capitale di 588 milioni di euro si è già assicurato una partecipazione del 7,6%.

Generali. La Central Bank of India, secondo Economic Times, dovrebbe rilevare le partecipazioni del 26% di Future Enterprises sia in Future Generali India Insurance Co. sia in Future Generali India Life Insurance Co.

Unicredit ha concluso la terza tranche del programma di buy-back 2023, acquistando un totale di 42.242.975 azioni, pari al 2,58% del capitale, per un controvalore complessivo pari a circa 1,5 miliardi di euro.

Stellantis. Il sindacato United Auto Workers ha comunicato che alcune unità locali che rappresentano i lavoratori del gruppo potrebbero lanciare uno sciopero a livello nazionale, accusando la casa automobilistica di non rispettare gli impegni di produzione. La controversia riguarda gli accordi che, secondo il sindacato, Stellantis ha assunto nel 2023 nell’ambito di un nuovo contratto di lavoro.

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