Gli Usa evitano d’un soffio il temuto shutdown del governo federale che avrebbe compromesso l’attività di governo. Lo speaker repubblicano Kevin McCarthy ha trovato sul filo di lana un compromesso che ha permesso il passaggio del testo con un voto bipartisan, di democratici e repubblicani. Ne fanno le spese, almeno per ora, gli aiuti all’Ucraina, ma viene rimosso un elemento di incertezza per i mercati. Un segnale di buon augurio per l’avvio del quarto trimestre, per ora dominato da non pochi fattori negativi: l’ipoteca del caro petrolio, ancor più la pressione dei rendimenti al top dei titoli di Stato.
Milano stabile nel terzo trimestre
L’accordo Usa favorisce un avvio positivo per i listini. Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, i future EuroStoxx50 salgono dello 0,2%.
Milano ha chiuso un perfetto equilibrio il terzo trimestre: +0,04% a a 28.243 punti.
Soffre il lusso, avanzano i petroliferi. Così cambia la classifica delle capitalizzazioni. Oggi la Borsa di Londra potrebbe effettuare il controsorpasso ai danni di Parigi.
In mattinata usciranno i dati Pmi sulla manifattura dei principali Paesi dell’Eurozona e quelli sulla disoccupazione in Italia e nell’Eurozona. Domani toccherà al Pil italiano finale del terzo trimestre ed al rapporto deficit/Pil nel secondo trimestre.
Al via Btp Valore: rendimento meglio del 5 anni tradizionale
Questi numeri accompagnano il debutto della seconda emissione del Btp Valore, riproposto dal Tesoro dopo soli quattro mesi dal fortunato debutto (raccolti. 18,19 miliardi di euro).
Il Ministero dell’economia e delle finanze ha comunicato venerdì l’ammontare dei rendimenti del nuovo titolo: il 4,1% per i primi tre anni e al 4,5% per il 3° e 4° anno. La durata è cinque anni e, prevista una cedola ogni tre mesi.
Le cedole annunciate portano a un tasso complessivo a scadenza, tenendo in considerazione anche il premio di fedeltà a scadenza dello 0,5%, sostanzialmente superiore al tasso attuale del corrispondente BTP a 5 anni, pari a 4,21%: la differenza è circa 15 punti base.
Gravano sull’offerta (chiusura prevista alle 13 di venerdì) le incertezze sullo stato della finanza pubblica italiana, dopo la decisione di proporre una manovra finanziaria con un maggior deficit rispetto alle previsioni. Si riparte da un rendimento del decennale del 4,77%. per uno spread pari a 193 punti.
I dati di venerdì hanno segnalato i primi effetti positivi sull’inflazione. I prezzi al consumo nella zona euro sono saliti del +4,3% anno su anno, in frenata dal +5,2% di agosto e sotto le aspettative del consensus (+4,5%). L’inflazione generale è scesa su livelli che non si vedevano da un anno. Si raffreddano più del previsto anche i prezzi depurati dalle componenti volatili, a +4,5% da +5,3
Sale ancora la fiducia Usa, mese nero per i T-bond
Positiva l’atmosfera oltre Oceano. Il future dell’S&P 500 è in rialzo dello 0,5%. Venerdì l’indice di riferimento di Wall Street ha chiuso in ribasso dello 0,3%, -4,9% il mese.
Anche i dati macro di venerdì hanno confermato la straordinaria resilienza dell’economia Usa: l’Indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan è risultato in miglioramento a 68,1 punti da 67,7, gli economisti si aspettavano una conferma del dato di agosto. E’ salita la componente sulle condizioni dell’oggi e sono aumentate pure quelle sul domani. Le aspettative sull’inflazione a un anno, però, tornano sui livelli del 2021: gli interpellati si aspettano che i prezzi salgano del 3,2% anno su anno, dal precedente +3,5%.
Accordo su X tra Musk e Ackman. Oggi parla Powell
Prende corpo, secondo il Wall Street Journal, l’asse tra Elon Musk e il tycoon miliardario Bill Ackman pronto a promuovere una Spac per accogliere X (ex Twitter) e così accelerare il ritorno del social media sul mercato azionario.
Il dollaro (1,0570) parte poco mosso, dopo aver portato a termine il miglior trimestre dell’anno con un +3,10%. Il cross è poco sopra i minimi dell’anno toccati mercoledì scorso a 1,0488.
Trimestre da dimenticare per i bond governativi. Il prezzo del Treasury 10 anni è sceso del -3,7% (quasi nulla la perdita se il dato si converte in euro) con un rendimento a 4,60%, sui massimi dal 2007.
È atteso per oggi l’intervento del governatore della Fed, Jerome Powell, domani parlerà invece a Vilnius il capo economista della Bce Philip Lane sull’inflazione e mercoledì la presidente della Bce Christine Lagarde interverrà a una conferenza sulla politica monetaria. Domani la Banca centrale australiana deciderà sui tassi.
Yen ai minimi sul dollaro, risale il Pmi cinese
Chiuse le Borse cinesi per la Golden Week. Ma nel fine settimana sono arrivate indicazioni di ripresa dall’industria cinese. L’indice PMI Manifatturiero è salito a 50,2 da 49,7 di agosto. Il consensus era 50,1.
Avanza Tokyo. L’indice Nikkei sale dello 0,7%. Ma lo yen, arrivato a sfiorare quota 150 contro il dollaro, è ai minimi da un anno.
Dalla pubblicazione dei verbali emerge che la Bank of Japan ha discusso di un percorso di uscita dalla politica ultra-espansiva. Nel corso della riunione di settembre, i membri del board hanno valutato le condizioni da soddisfare prima di porre fine alla lunga fase di tassi negativi o bassissimi.
“Il raggiungimento sostenibile e stabile dell’obiettivo di stabilità dei prezzi, accompagnato da aumenti salariali, non è ancora in vista, e quindi la Banca deve continuare pazientemente con l’allentamento monetario sotto il controllo della curva dei rendimenti”, si legge nel riepilogo dei pareri della BOJ. Un membro ha però sottolineato come la seconda metà dell’anno fiscale che terminerà a marzo 2024 segnerà un “periodo importante” per determinare se l’obiettivo di stabilità dei prezzi sarà raggiunto.
Petrolio in rialzo aspettando l’Opec+
Brent a 92,40 dollari, Wti a 91 dollari. Il future sul Brent scadenza dicembre apre in lieve rialzo. Settembre è terminato con un progresso del 9,7% usd, mentre il terzo trimestre ha registrato un balzo del +28%, che ha messo in allarme i mercati. È improbabile che l’Opec più i suoi alleati modifichi la sua attuale politica di produzione di petrolio quando il comitato si riunirà mercoledì, hanno detto a Reuters quattro fonti dell’OPEC+, poiché le forniture sono più scarse e la domanda è in aumento.
Tamburi porta Alpitour in Borsa, downgrading per Moncler
Si scalda ancora il fronte di Mediobanca. Nel week end ha sollevato non poco rumore la notizia che Poste Italiane ha una quota superiore all’1% nell’istituto. Post ha precisato che non eserciterà il diritto di voto nell’assemblea del 28 ottobre. Delfin, la holding della famiglia Del Vecchio, dovrebbe presentare oggi la propria lista per il Cda di Mediobanca, composta da cinque nomi.
Generali ha nominato Giulio Terzariol, ex manager di vertice di Allianz, a capo di tutta l’area del gruppo attiva nel business caratteristico, quello dell’assicurazione.
Stellantis In serata usciranno i dai di vendita di settembre. Il sindacato Uaw ha deciso di non proclamare un nuovo sciopero negli stabilimenti americani di Stellantis dopo che il gruppo ha fatto miglioramenti al contratto qualche minuto prima del previsto annuncio, secondo quanto ha riferito il presidente del sindacato Usa. Uaw ha anche ritirato le accuse di pratiche lavorative scorrette nei confronti di GM e Stellantis.
Moncler. RBC abbassa il target price a 58 euro, da 62 euro.
Banca Popolare di Sondrio. Un gruppo di soci ritiene positivi gli obiettivi annunciati da Unipol, salita quasi al 20% della banca valtellinese, ma è preoccupato che la mossa sia preliminare a operazioni di aggregazioni bancarie e si rivolge in particolare all’Associazione ‘Insieme per la Popolare’, che detiene il 4% del capitale, affinché aumenti la sua presenza almeno fino al 10%.
Tamburi Investment Partners. I soci di riferimento di Alpitour World, tra i quali il club deal Asset Italia 1, veicolo promosso da Tamburi Investment Partners e di cui Tip è il maggior investitore, che detiene il 59% circa di Alpitour World, hanno dato incarico a Goldman Sachs Bank Europe di avviare un processo esplorativo per la valorizzazione delle proprie quote.