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Borsa 19 agosto: Telecom Italia e Stellantis portano Piazza Affari sul podio dell’Europa ma la regina è la Spagna

Seduta di rialzi per tutte le piazze azionarie d’Europa con Madrid, Parigi e Milano sugli scudi. Parte più debolmente Wall Street che attende le mosse di Powell

Borsa 19 agosto: Telecom Italia e Stellantis portano Piazza Affari sul podio dell’Europa ma la regina è la Spagna

La settimana finanziaria europea parte con il piede giusto, dopo che i listini si sono lasciati alle spalle la miglior ottava degli ultimi tre mesi. Gli investitori tornano sull’azionario nonostante le turbolenze dei primi d’agosto e in attesa di Jerome Powell a Jackson Hole. Le scommesse su un prossimo taglio dei tassi Usa pesano però sul dollaro, che arretra ai minimi di sette mesi, mentre lo yen cambia ai massimi di una settimana e anche l’euro tratta in progresso intorno a 1,106, valore più alto da dicembre. L’oro si muove in zona record, oltre i 1500 dollari l’oncia.

Europa positiva. A Milano brilla Tim, giù Leonardo 

Piazza Affari chiude con un progresso dello 0,68% a 33.266 punti base, spinta da Tim +3,92%, premiata dagli acquisti sulla notizia di una partnership con Nokia per l’espansione della rete 5G in Brasile. In un Ftse Mib esuberante si fa notare il ribasso di Leonardo -0,8%, che ha comunque recuperato nel finale. A pesare sul titolo della difesa, come su altre azioni europee del medesimo settore, è quanto scritto nel weekend dalla Frankfurter allgemeine zeitung, vale a dire che il governo tedesco intende bloccare nuovi finanziamenti all’Ucraina a carico del bilancio federale. Sul tema è arrivato in giornata un parziale chiarimento dal portavoce dell’esecutivo teutonico. La Germania, ha detto, resterà “pienamente impegnata” nel sostegno militare a Kiev, nonostante l’intenzione di ridurre le spese di bilancio a beneficio dell’Ucraina nel 2025, che dovranno essere compensate dalle entrate previste dai beni russi congelati.

Francoforte sale così dello 0,55%, Parigi +0,7%, Londra +0,57%, Amsterdam +0,35%. Svetta su tutte Madrid, +1,38%. 

Wall Street in rialzo in attesa di Jackson Hole

Dall’altra parte dell’Atlantico anche Wall Street ha aperto in cauto progresso e si sta muovendo in rialzo frazionale a fine mattinata. A favorire il recente recupero della borsa americana e in generale di quelle mondiali ha contribuito un quadro macro migliore del previsto, che allontana lo spettro della recessione della prima economia mondiale, in un tempo in cui si attende il primo allentamento monetario della Fed a settembre. Un chiarimento non tanto sul se, quanto sull’entità e il ritmo di tagli dei tassi attesi, potrà arrivare dalle parole del presidente della banca centrale Usa Jerome Powell, venerdì prossimo al simposio di Jackson Hole. Prima dell’intervento di Powell saranno pubblicati nei prossimi giorni i verbali della riunione di luglio della Fed, la revisione annuale del benchmark sui payrolls e i dati Pmi. Intanto il superindice dell’economia visto oggi delude: -0,6% a luglio a a 100,4 punti, contro attese per un calo dello 0,4%, dopo il -0,2% di giugno. Ma il Conference Board, che stila l’indice, dice: “non ci sono più segnali di una recessione”.

Anche Goldman Sachs riduce le probabilità di una recessione negli Usa nei prossimi 12 mesi al 20% dal 25%.

Oro in zona massimi, petrolio in rosso

Tra le materie prime l’oro si mantiene intorno ai nuovi massimi storici raggiunti nell’ultima seduta. Lo spot gold tratta al momento a 2503,75 dollari l’oncia (2.509,65 è il top toccato venerdì), mentre il contratto dicembre 2024 è a  2541,40 dollari l’oncia (da 2543,80).

Arretra invece il petrolio, innervosito dai timori sulla domanda mondiale, a causa del rallentamento economico cinese e delle stime di Opec e Aie. Inoltre un oleodotto in Libia – che si era interrotto a causa dei danni di un incendio – è stato riattivato più in fretta del previsto. Così il Brent tratta sotto gli 80 dollari al barile (79,11, -0,72%) e il Wti si appiattisce sui 75 dollari (-0,68%). Per l’oro nero, quattro delle ultime cinque sedute sono state in calo.

Piazza Affari tonica, ma volumi scarsi aumentano la volatilità

Le sedute di Piazza Affari mantengono un’intonazione estiva, con scarsi volumi che alimentano la volatilità, anche se il listino segna nuovi progressi.

Tra le blue chip migliori del giorno ci sono Stellantis +2,55%, Cucinelli +2,57%, Moncler +1,61%, Saipem +2,55%. 

Le banche mantengono un buon passo a partire da Bper +1,09%, anche se Mps a fine giornata scivola in ribasso dello 0,23%.

Generali guadagna lo 0,9%, anche sostenuta dalla prospettiva che la Banca centrale dell’India investa nelle jv locali del Leone. 

Spread stabile

Il secondario chiude un’altra seduta all’insegna della stabilità. Lo spread tra Btp decennale e omologo tedesco chiude a 142 punti base. Il rendimento del Btp in chiusura è indicato a 3,65%, mentre quello del Bund a 2,23%.

Intanto la Bce ha cominciato ad alleggerire il proprio portafoglio di bond comprati nell’emergenza pandemica. Dai dati forniti la settimana scorsa e relativi al portafoglio Pepp, è emerso che Francoforte ha risparmiato i titoli italiani dalla sforbiciata. Nel periodo 24 giugno-24 luglio, a fronte di un aumento di 335 milioni del portafoglio Pepp italiano, Eurotower ha tagliato quello dei titoli olandesi per 2,8 miliardi di euro, belgi e tedeschi per 2,2 miliardi ciascuno, austriaci per 2,1 miliardi, francesi per 1,4 miliardi, spagnoli per 1,2 miliardi.

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