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Borsa 18 settembre: dollaro sull’ottovolante e nervi scoperti in attesa della Fed. Occhio a Poste, Generali, Iveco, Unicredit

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I nervi sono scoperti, l’attesa e l’incertezza per l’evento chiave per l’economia Usa logora. Oggi è il giorno della Fed che renderà nota la sua decisione sui tassi, ma fino all’ultimo non risulta chiaro se il taglio, quello sì scontato, sarà da 25 punti base o da 50 punti base. Alle 20 ore italiane l’annuncio sui tassi di interesse, segue conferenza stampa del presidente Jerome Powell. Durante la seduta asiatica gli investitori hanno rivoltato le quotazioni del dollaro che era riuscito a guadagnare terreno dopo dati Usa positivi del pomeriggio di ieri, i quali avevano ridotto la possibilità di un taglio drastico: la valuta statunitense ha registrato un forte calo nei confronti dello yen, perdendo un terzo del rialzo di ieri, mentre le azioni asiatiche hanno registrato andamenti contrastanti. Anche l’euro ha registrato un rialzo sul dollaro, recuperando quasi interamente il calo del giorno precedente.

I dati diffusi ieri pomeriggio avevano smentito le ipotesi più catastrofiche sull’andamento dell’economia degli Stati Uniti e la borsa di New York si era impostata al rialzo, mentre si erano placati gli acquisti sulle obbligazioni. Poi in chiusura le posizioni sono state aggiustate vicino alla parità: Nasdaq +0,05%. S&P500 +0,03%. Dow Jones -0,04%. Indice Russell 2000 +1%. Le vendite al dettaglio sono cresciute in agosto più delle attese (+0,1% contro il -0,2% atteso), mentre la produzione industriale è cresciuta in agosto dello 0,8% rispetto al mese precedente più delle attese di un +0,1%. BlackRock e Microsoft pianificano un fondo da 30 miliardi di dollari per investire in infrastrutture di intelligenza artificiale. Meta rischia una pesante multa antitrust dell’UE per le pratiche di annunci classificati.

Tokyo chiude in lieve rialzo, ma l’export verso gli Usa cala per la prima volta in 3 anni

Il mercato azionario di Hong Kong è chiuso per la Festa di Metà Autunno, mentre a Seul le contrattazioni sono chiuse in occasione della Festa della Luna Piena. In Giappone, l’indice Nikkei giapponese ha registrato un aumento dello 0,49%, chiudendo a 36.380,17, mentre il Topix è salito dello 0,29%. Nel fine settimana, si riunirà anche la Banca Centrale del Giappone. Si prevede che il governatore della BOJ, Kazuo Ueda, mantenga il tasso di riferimento invariato. Ueda e i colleghi potrebbero anche discutere se ed entro quali limiti ci siano le condizioni per un altro aumento dei tassi quest’anno. La crescita delle esportazioni giapponesi ha subito un brusco rallentamento ad agosto, con le spedizioni verso gli Stati Uniti in calo per la prima volta in tre anni, mentre gli ordini di macchinari sono inaspettatamente diminuiti a luglio, un segnale preoccupante per un’economia che fatica a mettere in atto una solida ripresa. Nel listino giapponese, spicca Fast Retailing, la società madre di Uniqlo, che guadagna il 2,4%.

Le borse cinesi hanno riaperto dopo due giorni di festività. Il CSI 300 segna -0,2%. Nei listini cinesi, salgono le società dei chip, a seguito della decisione del governo di rendere il Paese autonomo sul fronte della produzione di semiconduttori. Il titolo Shanghai Zhangjiang High-Tech Park Development ha guadagnato circa il +10%. I media riportano che la divisione semiconduttori di Samsung Electronics (-2,87%) subirà un’importante ristrutturazione entro la fine di quest’anno, affrontando problemi come la scarsa comunicazione e i silos dipartimentali, ha riferito mercoledì TrendForce, citando Chosun Biz.
I cambiamenti arrivano dopo che l’azienda ha licenziato fino al 30% della sua forza lavoro all’estero la scorsa settimana. Il Presidente della Divisione DS, Jeon Young-hyun, intende passare a un modello incentrato sui progetti per incrementare la collaborazione e risolvere le sfide interne alla divisione, secondo il rapporto.

Per la prima volta in assoluto, l’India ha superato la Cina in un importante indice azionario MSCI, sostenuta da una crescita economica costante e da flussi consistenti. Il peso dell’India nell’indice MSCI investible large-, mid- e small-cap è salito al 2,35%, superiore al peso della Cina del 2,24%, ha affermato Morgan Stanley in una nota di martedì.

Borse europee viste poco variate. Occhio a Poste, Generali, Iveco, Unicredit

Poste. Il governo ha approvato un decreto per la vendita di una quota in Poste Italiane. Lo ha reso noto il consiglio dei ministri in un comunicato. Il decreto prevede che lo Stato mantenga una partecipazione di oltre il 50% in Poste, si legge nel comunicato. Il Tesoro detiene direttamente una quota del 29,3% di Poste, mentre un’altro 35% è detenuto da Cassa Depositi e Prestiti.

Generali cede le sue attivita’ in Turchia. La compagnia, infatti, ha raggiunto un accordo per la vendita del 99,99% della sua partecipazione in Generali Sigorta a Kiler Holding (42% della quota), Ekol Girisim Sermayesi Yatrm Ortaklg (9%), Arex Yatrm Holding (48%) e Arex Sigorta (1%). L’operazione, si legge in una nota, e’ ‘pienamente in linea con il piano strategico’ che prevede di ‘perseguire una crescita sostenibile e migliorare il profilo degli utili del gruppo, concentrandosi sui mercati assicurativi in cui Generali ha una posizione di leadership’.

Iveco Group, buyback per oltre 6,48 milioni di euro. Nell’ambito della tranche iniziale del programma di acquisto di azioni proprie annunciato a giugno, la società ha comunicato di aver acquistato, dal 9 al 13 settembre 2024, complessivamente 750.000 azioni ordinarie proprie, al prezzo medio ponderato di 8,6438 euro, per un controvalore al netto delle commissioni pari a 6.482.853,61 euro. Ieri il titolo ha chiuso in rialzo del 4,51%.

Unicredit/Commerzbank. Le associazioni imprenditoriali del Paese favorevoli alla nascita di UniCommerz. Per la federazione tedesca delle pmi l’istituto di Francoforte difficilmente potrà sopravvivere nel mercato senza sostegno esterno, ha dichiarato ieri Marc Tenbieg, direttore generale della Deutscher Mittelstands-Bund di Dusseldorf, l’associazione tedesca delle piccole e medie imprese che rappresenta circa 25.000 aziende in tutta la Germania.

Tenaris si è unita a Snam e Rina per valutare la capacità dei pozzi di stoccaggio sotterraneo di gas (Ugs) per gestirne le miscele con un contenuto di idrogeno fino al 100% e per definire un design pronto per l’idrogeno per i nuovi pozzi.

doValue ha comunicato che il 23 settembre procederà al raggruppamento delle 80 milioni di azioni ordinarie esistenti della società, in 16 milioni di azioni ordinarie di nuova emissione, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie emesse, nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria ogni 5 azioni ordinarie esistenti. Il 20 settembre sarà l’ultimo giorno di negoziazione del titolo ante raggruppamento. A esito del raggruppamento il capitale sociale nominale rimarrà invariato e quindi pari a EUR41,3 milioni. Ieri doValue ha chiuso in verde del 4,5% a EUR1,42 per azione.

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