Le Borse europee consolidano i guadagni della vigilia, pur rimanendo con gli occhi puntati su ciò che accade a Bruxelles e Parigi – dove nelle prossime settimane si giocheranno i futuri assetti europei con le nomine dei vertici continentali e le elezioni anticipate convocate dal presidente Emmanuel Macron – spingono sull’acceleratore trainate dai record messi a segno da Wall Street.
A favorire il buon umore dei mercati sono le dichiarazioni di Marine Le Pen che, nel tentativo di tranquillizzare l’opinione pubblica francese e i mercati, ha detto che in caso di vittoria del suo partito a fine mese non chiederà “le dimissioni di Macron, punto alla coabitazione“.
Da evidenziare anche le parole pronunciate durante la visita a un’azienda a Massy, in Francia, da Christine Lagarde, secondo cui “la Bce è attenta al corretto funzionamento dei mercati finanziari. In mattinata il capoeconomista della Bce, Philip Lane, aveva affermato che “quello che stiamo vedendo sui mercati è un repricing” ma al momento non siamo nel campo dei movimenti “disordinati” di mercato. Le affermazioni di Lagarde e Lane seguono una settimana di tensioni sui mercati sia azionari che dei bond dopo l’affermazione dell’estrema destra nel voto europeo e la decisione del presidente Macron di indire elezioni anticipate. Sul fronte macro, nel pomeriggio sono attesi i dati sulle vendite al dettaglio americani.
Borsa 18 giugno: Europa tonica trainata da banche e tech
In questo contesto, dopo i forti ribassi registrati la settimana scorsa, le Borse europee viaggiano in rialzo sostenute dagli acquisti sui titoli bancari, con lo Stoxx 600 che guadagna mezzo punto percentuale.
Piazza Affari svetta tra tutte e a metà giornata segna un rialzo dell’1,17% a 33.197 punti. Tonica Madrid (-0,66%) che ieri aveva registrato la peggior performance del continente mentre Parigi e Francoforte salgono rispettivamente dello 0,48% e dello 0,4%. Acquisti anche su Amsterdam (+0,54%) e, fuori dalla Ue, su Londra (+0,41%).
Sull’azionario europeo sono da segnalare le performance di Resurs Holding, che vola alla Borsa di Stoccolma (+34,7%), grazie all’Opa lanciata da Cvc Advisers International e dalla societa’ privata svedese Waldakt, e Novonesis che balza del 6,8%, dopo che il gruppo danese di biotech ha alzato le prospettive per l’intero anno, prevedendo una domanda crescente per le sue soluzioni. Carrefour cala invece dell’7,3%, su report dei media francesi secondo cui il ministero delle Finanze ha raccomandato una “multa record” contro il gruppo di supermercati per la gestione della rete di franchising.
Tonfo di XP Power alla Borsa di Londra dopo che la statunitense Advanced Energy ha dichiarato che non intende lanciare una nuova offerta sul produttore di alimentatori e convertitori di energia. Il titolo di XP Power, dopo avere perso fino al 24% nelle fasi iniziali della seduta, attorno alle 12 accusa una flessione del 16,9% a 1.297 pence. Advanced Energy Industries si era fatta avanti con un’ultima proposta di acquisizione di XP da 468 milioni di sterline il mese scorso, che era stata respinta
A Piazza Affari corrono Leonardo e Recordati, banche in rally
Sul Ftse Mib il titolo migliore è Leonardo (+3,4%). Tonica anche Recordati (+2,36%) sull’ipotesi di cambiamenti nell’azionariato che riguardano la quota di Cvc, ma ad attirare l’attenzione degli investitori è soprattutto il comparto bancario.
Regina del settore è Unicredit (+2,7%) dopo l’annuncio di ieri che la banca guidata da Andrea Orcel rispetta i requisiti Mrel ricevuti dal Single Resolution Board, che “sono ampiamente rispettati e confermano l’eccellente posizione patrimoniale della banca”.Nel dettaglio i coefficienti Mrel di Unicredit al 31 marzo 2024 risultano pari al 32,81% dei risk-weighted assets, e al 10,16% della leverage ratio exposure. Alla stessa data, i coefficienti di Mrel subordinato erano pari, rispettivamente, al 24,23% e al 7,50%.
Nel settore si mette in luce anche Intesa Sanpaolo (+2,21%), mentre gli acquisti premiano Bper (+1,26%) e Pop Sondrio (+0,75%) Le due partecipate di Unipol (+1,2%) sono sotto i riflettori con il ritorno d’attualità dei ragionamenti su futuri consolidamenti nel settore del credito e sul dossier Mps (+1,6%).
Dopo gli acquisti sull’Hi-Tech statunitense è ben comprata (+1,2%) anche Stm, promossa da Goldman Sachs che ha alzato il giudizio sul titolo da Sell a Neutral “in seguito al miglioramento della dinamica della domanda e alla sottoperformance del prezzo delle azioni”.
Le vendite si abbattono invece su Moncler (-3,11%), Pirelli (-1,28%) e Amplifon (-0,87%)
Gli altri mercati: spread in forte calo
Mentre si allenta la tensione sulla stabilità europea, cala lo spread che scende a 147 punti base contro i 153 punti della chiusura di ieri. Scende anche il rendimento del BTp decennale benchmark che viaggia al 3,91%, dal 3,94% del riferimento precedente.
Sul valutario è stabile a 1,0719 il cambio euro/dollaro, mentre tra le materie prime e in leggero calo il petrolio con il Brent (-0,2%9 sopra gli 84 dollari al bari e il Wti (-0,36%9 sopra gli 80 dollari.