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Borsa 18 gennaio: il taglio dei tassi si allontana e i mercati soffrono. La Cina respira

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La Bce è sulla buona strada per riportare l’inflazione al target del +2%, ma la vittoria non è ancora stata conquistata. È il senso delle dichiarazioni di Christine Lagarde a Davos che ha rinviato di qualche mese l’appuntamento con il probabile (ma per alcuni non scontato) taglio dei tassi. Lo conferma il governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta. Ma la vittoria non è né vicina né scontata, replica il capo della banca centrale olandese Klaas Knot riflettendo gli umori dei mercati che, per la prima volta nel 2024, non prevedono un taglio dei tassi a marzo. A dicembre, del resto, l’inflazione dell’Eurozona è tornata a crescere: +2,9% su base tendenziale e +0,2% su base mensile. Di tagli si parlerà al più a giugno, sostiene il presidente della Bundesbank Joachim Nagel

Il balletto dei tassi, combinato con i venti di guerra in Medio Oriente (anche il Pakistan è entrato nel mirino dell’Iran) e le crescenti difficoltà dell’economia cinese. Senza dimenticare i problemi di Apple, la frenata delle vendite dei chips di Tsmc, il colosso di Taiwan, e la prospettiva di tagli profondi alla Bayer, non più indistruttibile macchina da utili dell’economia. tedesca. Il Toro, entrato nel nuovo anno con (eccessivo) entusiasmo si scopre pieno di acciacchi.

Borse Europee contrastate, Wall Street indebolita dalle previsioni di taglio tassi

Dopo tre sedute consecutive in negativo, le Borse europee aprono anche oggi contrastate e deboli, attorno alla parità.

FtseMib di Milano -0,8% nella seduta di ieri nonostante l’accordo con Kkr che promette di sbloccare la partita Telecom m con un incasso di una ventina di miliardi per il Tesoro. Continuano intanto le trattative tra Iliad e Vodafone per un’alleanza nel mercato italiano.

A Wall Street, le ultime sull’andamento dei consumi nel cruciale periodo degli acquisti del Natale hanno portato a un ulteriore abbassamento delle possibilità di taglio tassi in marzo: l’aggiustamento dell’obbligazionario ha indebolito anche l’azionario. S&P500 -0,6%. Nasdaq -0,6%. Dow Jones -0,2%. La crescita economica negli Stati Uniti è stata invariata o poco mossa nell’ultimo mese e mezzo del 2023, rispetto al periodo precedente. È quanto si legge nel rapporto della Federal Reserve chiamato Beige Book, elaborato ogni sei settimane sulla base delle informazioni raccolte nei 12 distretti del paese.

Recupera l’Asia: rimbalzi in Cina e Hong Kong

Le note più positive, si fa per dire, arrivano dall’Asia ove forse la lunga discesa si è esaurita. L’indice CSI 300 della borsa di Shanghai e Shenzhen rimbalza dello 0,3%, dopo essere arrivato a toccare i minimi da febbraio 2019 con una perdita iniziale del -1,80%.

Stamattina in Asia Pacifico la borsa di Hong Kong rimbalza dai minimi di fine 2022 toccati ieri, l’Hang Seng guadagna lo 0,7%.

Taiex di Taipei +0,2%. Taiwan Semiconductor Manufacturing ha chiuso il trimestre con un risultato netto in calo a 238 miliardi di dollari di Taiwan, meglio delle aspettative. 

È sulla parità il mercato azionario del Giappone. 

L’indice MSCI Asia Pacific è in rialzo dello 0,2% dopo il calo complessivo di quasi il 3% delle precedenti due sedute.

il P/E medio della borsa cinese oggi è intorno a 12,1x, contro per esempio il 25,5x del Sensex indiano e il 29x del Nikkei 225; 

Anche la Corea del Sud, come la Cina, è alle prese con la crisi delle nascite. La stampa locale ha riferito che due principali partiti politici del Paese annunceranno politiche di stimolo alla nascita prima delle elezioni elezioni parlamentari di aprile. Il produttore di pannolini KleanNara sale del +29%. Zero to Seven, una catena di negozi al dettaglio e online di prodotti per bambini: +30%.

Samsung Electronic si avvia a chiudere poco sotto la parità nel giorno della presentazione di una famiglia di telefoni Galaxy S24 dotati di funzionalità AI. I nuovi servizi includono la traduzione vocale e testuale in tempo reale delle chiamate e un nuovo strumento di ricerca delle chiamate.

Euro-dollaro in ribasso, sale il petrolio. Debole il gas

Sale il rendimento del Treasury Note a dieci anni è a 4,09% da 4,05. Le vendite hanno colpito di più le scadenze a breve, per cui, lo spread tra il decennale e il biennale è sceso a -24 punti base, da -17 di ieri.

Bund al 2,31%, +5 punti base. Btp a 3,90%, da 3,82% del giorno prima. Lo spread è a 159 punti.

Euro dollaro a 1,089. La valuta Usa arretra dopo cinque rialzi. L’economia Usa continua a dimostrare una resilienza straordinaria, malgrado il forte rialzo del costo del denaro attuato dalla Fed e lo scenario è favorevole al biglietto verde. 

Il gas naturale Ue (Amsterdam) ieri è crollato in ribasso di un altro -6,5% e ha chiuso a 27,70 euro/mwh, su nuovi minimi da oltre due anni. Una conferma a fine settimana della rottura del supporto psicologico a 30 euro potrebbe aprire altri spazi di ribasso anche fino a 20 euro/mwh.

Petrolio Brent e Wti in lieve rialzo.

Oro sui minimi da metà dicembre a 2.005 dollari l’oncia.

Bitcoin sui prezzi di ieri, a 42.700 dollari.

Il lusso di Richemont supera la crisi

Leonardo: Bnp Paribas taglia il giudizio a Underperform.

Stellantis: Barclays ritocca al ribasso il target price a 22 euro, da 22,5.

Richemont, numero uno dell’hard luxury ha presentato i dati preliminari del trimestre: le vendite a parità di perimetro sono superiori alle aspettative.

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Categories: Finanza e Mercati