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Borsa 17 giugno: Europa in altalena, pesano le preoccupazioni politiche. A Milano rimbalzano le banche

Borse europee in cerca di una direzione, incertezza e volatilità regnano sovrane. Londra torna regina di capitalizzazione in Europa dopo le vendite su Parigi della scorsa settimana. Spread in ribasso

Borsa 17 giugno: Europa in altalena, pesano le preoccupazioni politiche. A Milano rimbalzano le banche

Dopo una settimana da dimenticare a causa dello scossone politico derivante dall’esito delle elezioni continentali, le Borse europee tentano il rimbalzo, ma col passare delle ore azzerano i guadagni, preoccupate per le ripercussione del voto e soprattutto per ciò che accadrà in Francia in vista delle elezioni anticipate di fine giugno. Mentre i mercati sono in altalena, i capi di Stato e di Governo dell’Ue si sono riuniti a Bruxelles per parlare delle figure chiave della nuova legislatura europea, a partire dal o dalla nuova presidente della Commissione, un ruolo che però sembra ormai saldamente nelle mani di Ursula von der Leyen, che si avvia verso la riconferma. Sullo sfondo resta invece la politica monetaria, con il capo economista della Bce, Philip Lane che ha dichiarato che la Bce è fiduciosa sul fatto che i prezzi al consumo rientreranno nell’obiettivo del 2% l’anno prossimo, nonostante un po’ di inflazione “rumorosa” lungo il percorso. Attesa anche per la riunione Bank of England che riunirà in settimana, ma che secondo le attese non dovrebbe toccare i tassi d’intresse prima della fine dell’estate. 

Borsa 17 giugno: Europa in altalena, Londra torna regina per capitalizzazione

In questo contesto le Borse europee, dopo un’apertura in deciso rialzo, sono scese sotto la parità per poi riportarsi in territorio positivo.

Piazza Affari a metà giornata guadagna lo 0,3% a 32.767 punti. Acquisti su Amsterdam, che sale dello 0,19%. Rialza la testa anche Parigi, che nelle 5 sedute precedenti ha perso il 6% del suo valore e oggi sale dello 0,15%. Fa ancora meglio Francoforte (+0,4%). In controtendenza Madrid (-0,68%), mentre fuori dalla Ue Londra cede lo 0,16%.

I movimenti delle scorse sedute hanno portato a un ribilanciamento tra le Borse continentali. Parigi ha perso lo scettro di prima Borsa europea per capitalizzazione dopo il tonfo dovuto all’esito a sorpresa del voto per il Parlamento europeo che ha aperto la strada a nuove elezioni parlamentari in Francia. Secondo Bloomberg, la capitalizzazione del listino francese è scesa a 3130 miliardi di dollari, mentre quella di Londra si è portata a 3180 miliardi. 


Tornando alla seduta odierna, sull’azionario è da mettere in luce la performance di Topdanmark balza del 21,13% dopo che la compagnia assicurativa finlandese Sampo, in ribasso del 2,6%, ha accettato di acquistare la concorrente danese in un accordo che valuta l’azienda a 33 miliardi di corone (4,73 miliardi di dollari).

Ing, il maggiore istituto di credito olandese per patrimonio, guadagna il 2,5%. La banca ha previsto una crescita dei ricavi totale tra il 4% e il 5% all’anno nel periodo 2024-2027. Infine Adidas scende del 3,4% dopo che un documento ha indicato che l’azienda ha avviato un’indagine su accuse di corruzione su larga scala in Cina.

Borsa 17 giugno: a Milano rimbalzano le banche, vendite sulle utility

A Milano provano a recuperare il terreno perso dopo una settimana di vendite (-5,5% per il comparto) ma a Piazza Affari è il “polo” Unipol (+2,18%), costituito dal titolo del gruppo assicurativo bolognese e dalle sue due partecipate bancarie (Bper +0,89% e BpSondrio +1,84%), a mettersi in evidenza anche grazie al ritorno d’attualità dei ragionamenti su futuri consolidamenti nel settore del credito e sul dossier Mps (+0,44%). Positive anche Unicredit (+1%) e Intesa (+0,95%).

Bene Ferrari (+1%) e Poste Italiane (+0,82%)

Le vendite si abbattono invece su Erg -2,9% e sull’intero settore energetico: Saipem (-1,78%), Snam (-1,28%), Terna (-1,25%, Hera (-0,98%), Italgas (-0,87%), A2a (-0,84%).

 Giù anche Nexi (-1,3%) sulle indiscrezioni di un rinvio della cessione delle attività di merchant acquiring da parte di Banco Sabadell oggetto dell’offerta pubblica da parte di Bbva. 

Fuori dal paniere principale è da segnalare il ribasso di Fincantieri (-1,55%) dopo la morte del presidente Claudio Graziano.

Gli altri mercati

Lo spread tra Btp e bund scende a quota 154 punti base contro i 156 punti base. Prima delle elezioni il differenziale si aggirava in area 130 punti. In calo anche il rendimento del BTp decennale benchmark che si muove al 3,89%, dal 3,91% del riferimento precedente. Sul valutario, il cambio tra euro e dollaro si attesta a quota 1,071, dopo aver perso l’1% circa nell’ultima settimana. Stabile il petrolio, con il Brent a 82,6 dollari al barile e il Wti sopra i 78 dollari. Scende infine il prezzo del gas naturale ad Amsterdam, che viaggia sotto i 25 euro al megawattora.

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