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Borsa 15 maggio in bilico in attesa dell’inflazione Usa e delle mosse della Lagarde sui tassi. Occhi a Eni e Poste

Wall Street attende di conoscere l’andamento dell’inflazione Usa. Intanto la Commissione Ue pubblica le nuove previsioni economiche, mentre verranno diffusi i dati dell’eurozona relativi a Pil primo trimestre, occupazione primo trimestre e produzione industriale marzo. In agenda oggi anche i dati sull’inflazione francese di aprile

Borsa 15 maggio in bilico in attesa dell’inflazione Usa e delle mosse della Lagarde sui tassi. Occhi a Eni e Poste

Seduta ricca di spunti quella di oggi, di qua e di là dell’Atlantico. Nella zona euro verrà pubblicata ua nuova raffica di dati, l’ultima prima del meeting della Bce del 6 giugno, quando Christine Lagarde potrebbe tagliare i tassi. Ma oggi è un giorno clou anche negli Usa che hanno in agenda il dato suill’inflazione. A Milano da segure l’assemblea di Eni e di Poste Italiane.

Wall Street ha chiuso ieri in leggero rialzo. Oggi attende i dati sull’inflazione

Per il mercato Usa oggi si scoprono le carte sull’inflazione di aprile e di conseguenza gli investitori avranno materiale per scommettere sulle prossime mosse della Fed. Ieri il presidente della Fed, Jerome Powell, intervenuto a un evento bancario ad Amsterdam, ha parlato di un’inflazione che rallenta meno delle attese e si aspetta che “continui a rallentare nel 2024, come ha già fatto nel 2023”. Ma questa convinzione, ha spiegato poi Powell, “non è più così forte come in passato”..

Ieri Borsa di Wall Street ha chiuso con un leggero rialzo, con il Dow Jones salito dello 0,32% a 39.558 punti; sulla stessa linea, l’S&P-500 avanza leggermente arrivando a 5.247 punti. Permormance migliore per il Nasdaq 100 (+0,68%); sulla stessa linea, leggermente positivo l’S&P 100 (+0,54%). Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti informatica (+0,93%), telecomunicazioni (+0,48%) e finanziario (+0,48%). Tra i protagonisti del Dow Jones, Intel (+1,77%), JP Morgan (+1,40%), Boeing (+1,30%) e American Express (+1,21%). E’ proseguito il rally di GameStop (+60,1% a 48,75 dollari, con un massimo intraday di 64,83 dollari). Performance decisamente negativa, invece, per Alibaba (-6,02% a 79,51 dollari).

L’Argentina taglia i tassi al 40%

La banca centrale argentina ha tagliato i tassi dal 50% al 40%, segnando il sesto aggiustamento da dicembre a causa del rallentamento dell’inflazione, portando i tassi al minimo da giugno 2022.
L’inflazione mensile è rallentata per il quarto mese consecutivo all’8,8% in aprile rispetto all’11% del mese precedente e al di sotto delle previsioni di mercato di un +9%. L’amministrazione del presidente Javier Milei ha dato priorità ai tagli alla spesa da dicembre per combattere il carovita, mentre il governo prevede che l’inflazione scenderà al 3,8% entro settembre.

Borse asitiche poco variate. La Cina critica Biden sui dazi

Le borse asiatiche hanno poc slancio oggi. Alle ore 7:20 italiane il Nikkei è sopra la parità, Shanghai cede lo 0,2% dopo che la PboC ha lasciato i tassi invariati, Hong Kong è chiusa per festività. Le azioni della St Engineering (multinazionale di tecnologia e ingegneria di Singapore nei settori aerospaziale, smart city, difesa e sicurezza pubblica) hanno toccato il massimo dell’anno a 3,12 dollari americani, dopo aver riportato un incremento dei ricavi del 18,1% raggiungendo 2 miliardi di dollari e aver ottenuto nuovi ordini per 2,2 miliardi nel primo trimestre.

La Cina ha criticato la mossa degli Stati Uniti di aumentare i dazi su molti prodotti di importazione, promettendo di agire di propria iniziativa, senza fornire ulteriori dettagli. Il presidente Usa Joe Biden sta alzando i dazi sui beni cinesi, sono compresi semiconduttori, celle solari e minerali, con imposizioni fiscali che vanno dal 25% per le batterie al 100% per i veicoli elettrici.

Che cosa seguire oggi

Non mancano spunti oggi, con una nuova tornata di dati nella zona euro, l’ultima importante prima del meeting del 6 giugno. La presidente Christine Lagarde prenderà nota dei dati di oggi per convincersi dell’opportunità o meno di tagliare i tassi, come nelle attese. La Commissione Ue pubblica le nuove previsioni economiche, mentre verranno pubblicati i dati dell’eurozona relativi a Pil primo trimestre, occupazione primo trimestre e produzione industriale marzo. In agenda oggi anche i dati sull’inflazione francese di aprile. Ieri il capo della Banca centrale olandese, Klaas Knot ha detto che le pressioni sui prezzi nella zona euro continuano a diminuire, dando ai policymaker della Bce maggiore sicurezza nel fatto che l’inflazione rallenterà al livello target l’anno prossimo.

Le borse europee sono incerte oggi con i futures sullo Eurostoxx 50 che si muovono volatili attorno alla parità. Ieri Piazza Affari si è confermata regina in Europa e ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,96%, superando la soglia psicologica dei 35 mila punti base (35.151) e toccando nuovi massimi dal 2008.

Eni. Oggi voto dell’assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti oggi sul nuovo buyback e il piano di azioni gratuite ai dipendenti. Sarà votata anche la proposta del nuovo dividendo aumentato a 1 euro, da pagare in quattro rate trimestrali di 25 centesimi ciascuna.

Ferrari. Il Cavallino Rampante ha annunciato il pricing del prestito obbligazionario di 500 milioni di euro con scadenza a maggio 2030. Il bond, che ha ricevuto ordini per oltre due volte il valore totale, è stato emesso a un prezzo pari al 99,677% dell’importo nozionale e avrà una cedola fissa annua del 3,625%.

Stellantis e Leapmotor. Da settembre parte la vendita delle auto cinesi anche in Italia a partire dal suv C10 e la T03. Cavallo di Troia? Tavares: “Arriverebbero lo stesso. Così possiamo trarre vantaggio dalla situazione”.

Le società di pagamento Usa (tra cui Visa, Mastercard e Paypal) hanno perso in borsa 127 miliardi di dollari in totale nei giorni in cui i banchieri centrali hanno parlato di una possibile introduzione dell’euro digitale. Nello stesso tempo quelle europee (tra cui Adyen, Worldline e Nexi) hanno visto salire il valore di 23 miliardi. L’effetto sulle banche è stato irrilevante. È stata questa la reazione dei mercati a oltre 150 interventi di banchieri centrali tra il 2016 e il 2022, secondo quanto emerge in un paper di quattro economisti (Tobias Berg, Jan Keil, Felix Martini e Manju Puri).

I risultati del primo trimestre di A2A hanno visto una crescita «enorme» rispetto allo stesso periodo del 2023, grazie al balzo della produzione di energia da fonti rinnovabili che, per la prima volta nella storia della utility lombarda, ha superato quella da centrali a gas. Tuttavia, la politica dei dividendi non cambia ed in linea con il piano industriale. Lo ha detto l’ad, Renato Mazzoncini, parlando con la stampa dopo i risultati del primo trimestre che hanno mostrato un balzo dell’ebitda del 40% e il miglioramento della guidance per l’anno.

Poste Italiane diffonderà i dati trimestrali. Si terrà oggi il Comitato Esecutivo Abi.

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