Listini europei in calo, privi della bussola di Wall Street. Piazza Affari -0,15% viaggia in linea con Parigi, frenata dai conti di Dassault -6% e di Atos -12%. L’azienda tecnologica francese ha dichiarato che il flusso di cassa del secondo semestre sarà inferiore alle stime. Giù anche Francoforte. In Germania, i prezzi all’ingrosso di dicembre sono scesi più delle aspettative. Su base mensile l’indice è sceso del -0,6%, contro stime a +0,2% e il -0,2% di novembre. Su base annua il calo è stato pari al -2,6%, inferiore al -3,6% registrato nel mese precedente.
Commerzbank pronta a cedere partecipazioni in 100 aziende
A pochi minuti dall’apertura del meeting di Davos arriva comunque da oltre Reno l’unico rumor della mattinata: Commerzbank +1,4% sale sull’onda delle anticipazioni sulla volontà tedesca di procedere presto alla cessione di partecipazioni nelle oltre 100 società che possiede.
Anche se la vendita del suo residuo 15% in Commerzbank non è imminente, il ministro delle Finanze Christian Lindner è aperto a una cessione e, in ultima analisi, preferirebbe che il governo uscisse dalla banca, secondo quanto riferito da una persona a conoscenza della sua opinione. Una fusione con Commerzbank consentirebbe a Deutsche Bank di diversificarsi ulteriormente dai volatili guadagni dell’investment banking sostiene Bloomberg News.
Brilla ancora Iveco, Bene Mediolanum e Fineco. In rosso Saipem
A Piazza Affari continua a brillare la stella di Iveco +2,54%, miglior titolo di oggi. Deutsche Bank ha alzato la raccomandazione a Buy, target price a 13 euro.
In ascesa Banca Mediolanum +2,38%, Azimut (1,1%) e Finecobank 0,93%. Mediobanca ha promosso a Outperform i due titoli perchè “l’asset management è atteso beneficiare dal ritorno dei flussi nelle masse gestite e nella normalizzazione dei depositi”.
In rosso invece Saipem -2,2%. L’autorità amministrativa brasiliana ha emesso nei confronti delle controllate locali Saipem SA e Saipem do Brasil un provvedimento di sospensione temporanea per due anni della possibilità di stringere contratti con la pubblica amministrazione, come conseguenza di un procedimento relativo a fatti risalenti al 2011 e già comunicato al mercato nel 2019.
doValue -3%, ha ricalcolato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2023, con una perdita netta di 25,7 milioni di euro, quasi cinque volte più ampia di quella inizialmente riportata, dovuta a svalutazioni relative alle proprie attività spagnole.
In calo il petrolio
Debole il mercato obbligazionario: Bund decennale tedesco al 2,21%, +3 punti base.
BTP decennale a 3,77%, +5 punti base.
I missili degli Houthi non smuovono i prezzi del greggio. Petrolio Brent e Wti in calo di circa lo 0,7%.