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Borsa 14 giugno: l’incubo Le Pen resta e manda in rosso i mercati

A Wall Street sono ancora i Tech a trascinare il mercato e a portare il Nasdaq a nuovi massimi. Tokyo tira un sospiro di sollievo dopo il nulla di fatto della Boj che rimanda a luglio i provvedimenti di politica monetaria. Le Borse europee sono in calo appesantite dalle preoccupazioni per l’eventuale vittoria di Le Pen

Borsa 14 giugno: l’incubo Le Pen resta e manda in rosso i mercati

Le Borse dell’Europa sono in rosso. Sui mercati si riaffacciano le tensioni in ambito europeo dopo la vittoria del Rassemblement National in Francia, che potrebbe presto andare al governo e che alimenta le preoccupazioni per l’aumento del deficit nel Paese. Il Ftse Mib di Milano parte debole in flessione dello 0,2% per poi ampliare i cali a -0,9% trascinato dal comparto bancario. Sullo stesso livello il Cac di Parigi con un ribasso dello 0,9% con l’Insee che rivede al rialzo l’inflazione di maggio al 2,3% annuo. Sotto la parità anche l’Ibex di Madrid (-0,4%), e il Dax di Francoforte (-0,2%). Resiste l’Aex di Amsterdam (+0,3%).

In generale, debole il comparto bancario con Intesa Sp (-2,4%), Unicredit (-2,3%), Pop Sondrio (-2,1%) Bper (-1,8%) e Mps che si posiziona in coda al Ftse Mib con un ribasso del 3,2%. Sul valutario, si indebolisce ancora l’euro che scambia a 1,071 dollari (da 1,076 di ieri in chiusura). Mentre lo spread lo spread Oat/Bund, sale oltre i 71 pb, ai massimi di 7 anni e il Btp/bund si allarga oltre i 150 pb.

Wall Street invece sale ancora, trascinata soprattutto dai titoli Tech. In Asia il Giappone tira il fiato dopo un nulla di fatto da parte della Boj.

A Wall Street brillano i titoli tech e il Nasdaq segna un altro massimo

Sono stati ancora una volta i tech a guidare la borsa degli Stati Uniti verso altri massimi storici. L’indice S&P500 +0,2%, 2° massimo storico da inizio anno, il quarto in quattro sedute. Nasdaq +0,35%, diciassettesimo record da inizio anno. Dietro alla nuova ondata di acquisti ci sono state le indicazioni giunte dal mercato del lavoro con le nuove richieste settimanali sussidi disoccupazione che hanno toccato i massimi da agosto 2023 e dai prezzi alla produzione che hanno registrato la flessione più ampia da ottobre. Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Broadcom (+12,24%) dopo la diffusione dei risultati finanziari del secondo trimestre 2023/2024, periodo chiuso con ricavi e utile per azione superiori al consensus, Nvidia (+3,45%), Tesla Motors (+2,86%) e Exelon (+1,84%). Ancora in altalena GameStop (+14,4% a 29,12 dollari), dopo la forte volatilità registrata nelle precedenti sedute. Tech protagonisti anche nel dopo borsa dopo la pubblicazione dei dati trimestrali di Adobe: il titolo è salito fino a un +14% per effetto delle indicazioni sulle vendite di prodotti per le attività creative, quelle riconducibili all’intelligenza artificiale.

Asia: Tokyo in rialzo dopo nulla di fatto della Boj, Cina pesante teme altre restrizioni

Sale dello 0,7% l’indice Nikkei di Tokyo nel giorno delle comunicazioni della banca centrale del Giappone e chiude la settimana con un guadagno dello 0,7%. Al termine della riunione sulla politica monetaria la Banca del Giappone di due giorni ha lasciato invariati i tassi. Non ha ridotto gli acquisti di obbligazioni, cosa più temuta dal mercato, ma ha detto che dirà in luglio di quanto li taglierà. Cresce il settore servizi giapponese. L’indice sull’attività del settore terziario, elaborato dal Ministero dell’economia e dell’industria, ha registrato ad aprile una variazione positiva dell’1,9% su base mensile dopo il calo del 2,4% di marzo e contro la crescita dello 0,4% stimata dagli analisti. Il dato registra su base annua un incremento dell’1,4%. Rivista al ribasso la produzione delle fabbriche giapponesi ad aprile 2024. Secondo la stima definitiva del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice destagionalizzato della produzione industriale è sceso dello 0,9% su base mensile, più di quanto previsto nella stima preliminare (-0,1%) e atteso dagli analisti. A marzo si era registrata una salita del 4,4%. Su base annuale il dato non destagionalizzato della produzione è in calo dell’1,8%.

Deboli invece i mercati cinesi. L’indice Hang Seng di Hong Kong perde lo 0,7%, -2,5% il bilancio settimanale provvisorio. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,3%, in calo del 2,2% in settimana. Gli operatori di mercato cinesi attendono con ansia i dati sui prestiti al credito di maggio, e il rinnovo dei prestiti politici a medio termine da parte della banca centrale, previsto per lunedì prossimo, per avere maggiori indizi sull’economia in generale. Inoltre i titoli della Cina continentale e di Hong Kong sono trascinati dalle azioni dei produttori di liquori e di altri titoli legati ai consumi, mentre il sentiment è stato intaccato dall’indebolimento dello yuan e dai timori di maggiori restrizioni commerciali occidentali nei confronti delle imprese cinesi. Kospi di Seul +0,4%, +1,5% la settimana. Indice TAIEX di Taipei +0,5% a fine seduta, +2,3% la settimana.

Borse oggi 14 giugno: che cosa seguire. Occhi su Oat

Le Borse dell’Europa sono in netto calo non riuscendo a operare quelle ricoperture dal calo di ieri che invece indicavano i futures prima dell’apertura. Ieri l’indice Ftse Mib di Milano ha chiuso in ribasso del 2,2% a 33.604 punti, sui minimi delle ultime cinque settimane. I movimenti al ribasso, partiti con l’annuncio delle elezioni anticipate in Francia, sono proseguiti per tutta la settimana e secondo gli osservatori, è possibile che il clima di incertezza possa zavorrare le Borse europee fino al 7 luglio, la data del secondo turno del voto.

Leonardo. Commessa Nato da oltre 600 milioni di euro ((648,18 milioni di dollari) per il consorzio NHIndustries, joint venture tra Airbus Helicopters, Leonardo e Fokker Aerostructures. Di questi, rivelano fonti vicino all’operazione, circa 300 milioni andranno al gruppo italiano guidato da Roberto Cingolani. Il contratto è stato stipulato con l’agenzia Nato Nahema (Nato Helicopter Management Agency) per lo sviluppo e la consegna di nuovi equipaggiamenti per l’elicottero militare NH90 nell’ambito del programma Software Release. Comprende una fase iniziale di sviluppo e qualifica con i test in volo nello stabilimento Leonardo di Venezia-Tessera sulle varianti per Marina ed Esercito.

Unicredit. La Corte d’Appello d’Inghilterra dà ragione a Unicredit sullo stop ai contratti con la Russia. I giudici inglesi hanno annullato una sentenza sfavorevole alla banca italiana. La vicenda riguarda lettere di cambio relative a compagnie aeree russe.

Medica. La Consob ha approvato il documento di offerta relativo all’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria su 847.650 azioni ordinarie di Medica, gruppo integrato del biomedicale e del MedTech quotato all’Euronext Growth Milan. Il periodo di adesione all’offerta avrà inizio il 1° luglio 2024 e terminerà il 19 luglio 2024, salvo proroghe. Il 26 luglio l’offerente pagherà a ciascun azionista che abbia aderito all’offerta un corrispettivo pari a 27 euro per ciascuna azione portata in adesione all’offerta.

OTB, gruppo italiano di moda e lusso fondato da Renzo Rosso, e Chalhoub Group, partner leader nella creazione di esperienze dedicate al mondo del lusso in Medio Oriente con un portfolio di dieci brand di proprietà e più di 450 marchi internazionali, hanno siglato un accordo strategico di joint venture per espandere in maniera significativa la presenza dei brand di lusso di OTB nella regione.

L’assemblea dei soci di Simone, società attiva nel campo dell’editoria, ha approvato la distribuzione di un dividendo ordinario lordo pari a 0,01 Euro per azione. La data di stacco è stata fissata per il 24 giugno, quella di legittimazione (record date) il 25 giugno e quella di pagamento il 26 giugno 2024. I soci hanno inoltre approvato il bilancio di esercizio 2023. L’anno si è chiuso con un valore della produzione consolidato pari a 18,874 milioni di Euro, +14,7% su base annua. L’Ebitda ammonta 3,024 milioni, +73,49%. Il Risultato Netto ha raggiunto 1.214 migliaia di Euro, rispetto ai 737 migliaia di Euro dell’esercizio precedente.

Inwit ha stipulato un accordo che prevede un diritto di opzione per l’acquisto del 51% di Boldyn Networks Smart City Roma, aggiudicataria della gara per la concessione del progetto Roma 5G. In caso di esercizio dell’opzione di acquisto da parte di Inwit, il closing dell’operazione è previsto nel corso del terzo trimestre 2024.

Saras. Le condizioni sospensive per il closing dell’acquisizione da parte di Vitol del 35% dalla famiglia Moratti si sono tutte avverate e l’operazione si completerà entro la fine di giugno. Vitol lancerà, come previsto, un’opa obbligatoria sulle azioni restanti di Saras.

Bankitalia prevede per l’Italia una crescita economica dello 0,6% nel 2024, dello 0,9% nel 2025 e dell’1,1% nel 2026, secondo l’ultimo rapporto L’Economia in breve pubblicato ieri. La previsione per quest’anno si raffronta con lo 0,7% stimato da Ocse e Fmi e con lo 0,9% indicato dalle stime della Commissione europea. Nello stesso arco temporale, il Pil della Zona Euro dovrebbe crescere ad un ritmo più sostenuto: +0,9% nel 2024, +1,4% nel 2025, e +1,6% nel 2026.

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