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Borsa 13 maggio: Piazza Affari è la migliore e corre verso i 35 mila punti sulla scia di Stellantis e Telecom Italia

Imagoeconomica

Rimbalza Stellantis (+3,7%), mentre va al tappeto Leonardo (-3,34%), in una seduta nel complesso positiva per Piazza Affari +0,46% (34.815 punti base) e in un contesto europeo privo di bussola, dove Francoforte chiude con una perdita dello 0,11, Londra -0,25%, Parigi -0,12%, Amsterdam sale dello 0,14% e Madrid dello 0,4%.

Neppure l’avvio intonato di Wall Street ha offerto grandi spunti alle borse continentali e anche i principali indici Usa si muovono al momento poco distanti dalla parità. Nell’azionario a stelle strisce si fa notare GameStop, titolo fermato dalle autorità Usa dopo aver raggiunto un rialzo del 110% a seguito del ritorno di “Roaring Kitty” sui social network dopo quasi tre anni. Il gattino ruggente, alias Keith Gill, è l’influencer che, nel 2021, provocò lo storico “short squeeze” sul titolo della catena di negozi di videogiochi. Gill nel fine settimana ha pubblicato un’immagine su X che ritrae un videogiocatore seduto su una sedia che si sporge in avanti, concentrato, come a indicare che è il momento di prendere il gioco sul serio, almeno secondo l’interpretazione dei suoi followers.

Tra i titoli europei Anglo American cede il 2,4% a Londra, dopo aver respinto l’offerta (rivista) di acquisto da parte di Bhp

Inflazione Usa, stella polare della settimana

La stella polare della settimana, per i mercati finanziari, sarà l’andamento dell’inflazione statunitense. In particolare, mercoledì uscirà il dato sui prezzi al consumo nel mese di aprile e anche piccole variazioni potranno orientare l’umore degli investitori e le stime sul percorso della Fed. Nei prossimi giorni dovrebbero pronunciarsi anche diversi banchieri e il presidente della banca centrale Usa, Jerome Powell, parteciperà a un evento pubblico.

Nei prossimi giorni usciranno anche alcuni dati chiave della zona euro, come la stima del pil relativo al primo trimestre e la lettura finale dell’inflazione di aprile.

Nell’attesa, sul mercato dei cambi, l’euro recupera quota sul dollaro e tratta in area 1,08.

Sono intensi gli acquisti sui future del petrolio: il Brent consegna luglio 2024 in rialzo dello 0,9% a 83,51 dollari al barile; il Wti, consegna giugno, in crescita dell’1,2% a 79,20 dollari.

In Piazza Affari brillano Stellantis, Telecom, Diasorin

Tra le blue chip di Piazza Affari brilla oggi l’azione Stellantis, che recentemente era stata molto venduta ma che nella seduta odierna ha ritrovato il suo fascino. A quanto sembra la casa della 500 non dovrebbe soffrire grandi effetti dal possibile inasprimento dei dazi sui veicoli elettrici negli Stati Uniti. “L’aliquota tariffaria sui veicoli elettrici dovrebbe quadruplicare dall’attuale 25% al 100%”, spiegano gli analisti di Banca Akros citando un articolo del Wall Street Journal. E secondo alcune fonti giornalistiche “anche l’Europa potrebbe presto introdurre o rafforzare le tasse sulla Cina”, proseguono. La Germania e i costruttori tedeschi “si stanno opponendo” a questa eventualità, poiché il dragone “pesa tra il 20 e il 30% delle loro vendite”, mentre Stellantis e Renault “hanno un’esposizione limitata o nulla”.

Bene anche Telecom +2,74% e Diasorin +2,85%, su cui molti broker hanno migliorato i giudizi dopo la trimestrale e le stime per i prossimi mesi. A2a guadagna il 2,21% in vista dei risultati. Gli effetti dei conti si fanno sentire ancora su Unipol +2,57% e Nexi +1,61%.

Al contrario i realizzi mandano ko Leonardo, Iveco -3,15%, Amplifon -2,73%.

Sono negativi anche Moncler -1,8%, Inwit -1,35%, Saipem -1,2%.

Fuori dal paniere principale riprende quota Bff Bank (+13,86%), dopo il tonfo della scorsa settimana a seguito della notizia che la Banca d’Italia ha deciso di sospendere in via temporanea la distribuzione di dividendi a seguito dell’esito di un’ispezione. Secondo Mediobanca Securities, “il worst case scenario appare gestibile”.

Secondario in rosso

Il secondario italiano si è mosso in territorio negativo oggi, con lo spread tra Btp decennale e Bund di pari durata che in prossimità della chiusura era a 134 punti base, su rendimenti in crescita, il Btp al 3,81%, il Bund al 2,47%.

Intanto il governo cerca altre risorse sul mercato, dando mandato a un pool di banche per una nuova emissione sindacata di Btp Green, con scadenza 30 ottobre 2037. Lo comunica il Mef in una nota, ricordando che i proventi di queste emissioni sono destinati a finanziare incentivi fiscali o spese con ricadute “ambientalmente sostenibili”.

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