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Borsa 12 luglio: i mercati ignorano la bufera sui tecnologici Usa e partono positivi. Nasdaq -2% dopo 7 sedute in volata

L’ondata di vendite sul listino dei tecnologici Usa non dovrebbe più di tanto influenzare le Borse del Vecchio continente. In Asia brillano gli immobiliari di Hong Kong. A Piazza Affari da seguire Brunello Cucinelli e Saipem

Borsa 12 luglio: i mercati ignorano la bufera sui tecnologici Usa e partono positivi. Nasdaq -2% dopo 7 sedute in volata

Il dato ieri dell’inflazione Usa, risultato in calo anche più delle attese ha scompaginato i portafogli degli investitori oltreoceano che hanno deciso di portarsi a casa un po’ di realizzi dalla volata dei tech e di puntare su aziende più piccole. Così il Nasdaq dopo sette sedute consecutive da record ha chiuso in calo del2%. L’aria di prese di beneficio è soffiata fin sull’Asia Pacifico dove a Hog Kong hanno invece brillato ii titoli dell’immobiliare. Le Borse del Vecchio Continente hanno ha tutto sommato retto bene alle bufere e i futures suggeriscono un’apertura in rialzo. A Piazza Affari occhi su Saipem e Brunello Cucinelli.

A Wall Street si cambia: realizzi sui tech e investimenti sulle piccole

Un taglio dei tassi da parte della Fed a settembre è diventato per gli investitori ormai una certrezza dopo i dati in calo sull’inflazione ieri e così decidono di portarsi a casa benefici dai tecnologici e spostarsi su altri settori, in particolare sulle piccole e medie società. Così netto calo dei grandi nomi dell’indice Nasdaq che ha interrotto bruscamente la volata chiudendo con un calo del 2% dopo sette sedute consecutive da record. S&P500 -0,9%. Poco sopra la parità il Dow Jones . L’indice Bloomberg Magnificent 7 ha perso il 4,2%, una delle peggiori sedute della sua storia. Tra i grandi nomi del tech, Nvidia -4,78%, Microsoft -2,34%, Meta Platforms -3,60%, Netflix -3,49%, Amazon -2,37%, Tesla -0,66%.

Riguardo ad Apple (-2,27%) in particolare, la società si aspetta di aumentare le spedizioni dei suoi nuovi cellulari di circa il 10%, ad almeno 90 milioni di iPhone, nella seconda metà di quest’anno, secondo quanto appreso da Bloomberg. Un balzo, quindi, rispetto agli 81 milioni di iPhone 15 consegnati nella seconda metà del 2023. A fare da traino sarà l’intelligenza artificiale. A detta delle fonti, la società di Cupertino è convinta infatti che l’aggiunta di alcune funzionalità di AI di Apple Intelligence all’iPhone 16 contribuirà a un incremento della domanda dei consumatori, una volta lanciato il modello sul mercato verso la fine dell’anno.

Protagoniste della seduta sono state le società medio piccole: l’indice Russell 2000 +5,8%, la miglior seduta dal novembre del 2020.

Inizia la stagione degli utili del secondo trimestre del 2024: pubblicano i conti Citigroup, JP Morgan e Wells Fargo.

Ormai scontato il taglio dei tassi a settembre. Indicazioni attese il 30-31 luglio

L’indice dei prezzi al consumo Usa ha visto un +3% su anno e un -0,1% su mese, dati sorprendenti visto che le attese erano fissate per un +3,1% a/a e un +0,1% m/m. Anche il dato più interessante ovvero quello core (esclusi energetici e alimentari) ha segnato un +3,3% su base annuale e un +0,1% su base mensile (previsioni +3,4% a/a, +0,2% m/m). L’indice core su base mensile, dopo numerosi mesi con una crescita tra lo 0,3% e lo 0,4%, ha evidenziato un rallentamento a maggio (+0,2% m/m) confermato poi a giugno (+0,1%). “Il presidente della Fed, Jerome Powell, nelle ultime settimane, ha sempre dichiarato di attendere dei dati macroeconomici che confermassero un concreto sentiero di flessione per le pressioni inflazionistiche prima di procedere a un cambio nelle politiche monetarie della banca centrale USA” ha commentato Filippo Diodovich, strategist di IG. “Le richieste di Powell sembrano essere state soddisfatte. Le pressioni inflazionistiche hanno evidenziato un rallentamento significativo e per tale ragione diventa sempre più probabile la possibilità di un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nel meeting di settembre (17-18 settembre). La prossima riunione di luglio (30-31) sarà propedeutica per Powell per anticipare un prossimo cambio di politica monetaria con un probabile taglio dei tassi di interesse nei prossimi mesi”. Per quanto riguarda la liquidità, Antonio Cesarano, il chief global strategist di Intermonte dice che “la Federal Reserve potrebbe aprire all’ipotesi di stop completo al programma di riduzione dei bond in scadenza che non vengono re-investiti, per far fronte al forte incremento di emissioni di Tbills necessario per finanziare il notevole incremento del deficit 2024, prossimo ai 2000 miliardi”. Il rendimento del Treasury Note a dieci anni è sceso al 4,22%, da 4,30% del giorno prima.

Hong Kong +2% sostenuta dall’immobiliare. Iniezione di Yuan dalla banca centrale cinese

All’indomani della brusca discesa dei tech di Wall Street, in Asia Pacifico la borsa di Hong Kong è in salita con l’ indice Hang Seng +2%, chiudendo la settimana con un rialzo del 2,2%. Salgono soprattutto i titoli del comparto immobiliare: Sun Hung Kai Properties, il più grande sviluppatore di Hong Kong, + 4,7%, Henderson Land Development +7,1%, il che ha contribuito a far salire l’indice Hang Seng del 2%, allontanandolo dal minimo degli ultimi due mesi toccato all’inizio di questa settimana. In rialzo anche alcune aziende tecnologiche come Baidu, Alibaba e Tencent Holdings, salite di oltre il 2% ciascuna.

Nonostante il dato delle esportazioni cinesi di giugno sia risultato migliore delle attese (+8,6% anno su anno contro il +8% del consensus), i mercati azionari di Shanghai e Shenzhen sono in lieve calo. Anche qui rimbalzano le società delle costruzioni e del real estate. Gli investitori si stanno preparando alla terza sessione plenaria del Partito Comunista, che prenderà il via lunedì, alla ricerca di indizi su un eventuale maggiore sostegno politico a un’economia messa alle corde dal crollo del mercato immobiliare e dall’indebolimento della spesa dei consumatori. La Banca centrale cinese ha iniettato nel sistema bancario 2 miliardi di yuan (circa 280,45 miliardi di dollari) di liquidità attraverso operazioni pronti contro termine a sette giorni a un tasso di interesse dell’1,8%.

Il Nikkei perde il 2,2% e accumula un +1% nella la settimana. E’ stata rivista al rialzo la produzione industriale giapponese di maggio a +3,6%, ribaltando il risultato della stima preliminare (-0,9%) e risultando al di sopra delle attese degli analisti (+2,8%). Ad aprile si era registrata una crescita del 2,8%. E’ molto volatile lo yen dopo il balzo di ieri, il cross è a 159,1. Indice TAIEX di Taipei -2,2%, +1,5% la settimana. KOSPI di Seul -1,2%. Sale la borsa delll’Australia, indice S&P/ASX + 0,8%.

Borsa 12 luglio: che cosa seguire

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in territorio positivo, sulla base della quotazione del future EuroStoxx 50 +0,14%. Ieri il Ftse Mib di Milano ha chiuso in lieve rialzo. Tutto sommato, il mercato azionario del Vecchio Continente è stato poco influenzato dai movimenti violenti di ieri a Wall Street. I futures di IG danno il FTSE Mib in verde dello 0,3% o su di 90,0 punti, dopo aver chiuso in rialzo frazionale a 34.318,11. Il CAC 40 di Parigi è previsto in rialzo dello 0,2% o su di 16,5 punti, il DAX 40 di Francoforte è dato in verde dello 0,2% o su di 38,9 punti, il FTSE 100 di Londra è previsto in attivo dello 0,4 o su di 33,4 punti.

Sono scesi i rendimenti dei governativi anche in Europa oltre che negli Usa: Il rendimento del Bund tedesco è al 2,45% e quello del BTP al 3,78%, minimo degli ultimi due mesi, da 3,85% del giorno prima. Spread in contrazione, sia sulla carta italiana che francese: spread Italia-Germania è a 133 punti base. L’OAT francese decennale rende il 3,13% e il differenziale Bund/OAT è a 68 punti base. Euro in apprezzamento a 1,087, sui massimi di medio periodo per effetto dell’avvicinarsi del taglio dei tassi negli Stati Uniti. Il dato suill’inflazione ha spinto ancora più su l’oro , stamattina a 3,522 dollari, ieri 1,9%. Petrolio WTI a 83 dollari il barile, in lieve rialzo. Bitcoin -1% a 56.900 dollari.

Brunello Cucinelli potrebbe registrare variazioni importanti in avvio di giornata, dopo aver fornito alcune indicazioni finanziarie relative al 1° semestre 2024. Sulla base dei risultati raggiunti nel 1° semestre e delle prospettive per i prossimi mesi il management di Brunello Cucinelli ha confermato l’obiettivi chiudere il 2024 con una crescita del fatturato nell’ordine del 10%.

Saipem rafforza la collaborazione di lunga data con Bp. Il gruppo guidato da Alessandro Puliti ha annunciato la firma di un accordo quadro tra Bp Exploration (Caspian Sea) Limited e un consorzio composto da Saipem Contracting Netherlands B.V., Bos Shelf Llc e Bos Shelf International Fzco. Prevede l’esecuzione di attività offshore nelle acque azere del Mar Caspio impiegando il mezzo navale SCV Khankendi, una nave all’avanguardia di proprietà del consorzio Shah Deniz appositamente progettata per la costruzione sottomarina.

Fincantieri. L’aumento di capitale da 400 milioni di euro si è concluso con la sottoscrizione di 151.196.418 nuove azioni, pari a circa il 99,2% del totale delle nuove azioni offerte.

Enel. Jefferies alza il giudizio a Buy, da Hold, target price a 8 euro.

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