X

Borsa 11 luglio: nel Regno Unito il Pil doppia le attese, Europa in leggero rialzo con gli occhi sull’inflazione Usa. A Milano boom di Mfe

Pixabay

Trimestrali positive e record di Wall Street spingono in (leggero) rialzo le Borse europee, ma gli occhi dei mercati sono tutti già puntati sul dato sull’inflazione Usa, in uscita alle 14.30, con gli economisti che si aspettano un aumento dello 0,1% e del 3,1% annuale. Nel frattempo però i listini ingannano l’attesa con i prezzi al consumo tedeschi, scesi il mese scorso al 2,5%, confermando i dati preliminari e lasciando aperta la porta a un altro taglio dei tassi da parte della Banca centrale europea a settembre. 

Ma c’è di più perché buone notizie arrivano anche da Londra, dove il neo premier Keir Starmer festeggia la sua prima settimana a Downing Street con dati più che positivi che mostrano come l’economia britannica sia cresciuta a maggio più rapidamente del previsto. Secondo l’ufficio nazionale di statistica, infatti, il Pil del Regno Unito a maggio è salito dello 0,4% su base mensile e dell’1,4% su base tendenziale, il doppio rispetto alle previsioni del consenso che si aspettavano un rialzo mensile dello 0,2%. Nei tre mesi conclusi a maggio si stima che il Pil abbia registrato un incremento dello 0,9% su base congiunturale. 

Borse 11 luglio: Europa in timido rialzo 

In attesa di conoscere le novità sui prezzi al consumo statunitensi, fondamentali per la politica monetaria della Bce, lo Stoxx 600 guadagna lo 0,3% in scia agli acquisti sul settore delle costruzioni e dei materiali. 

Sale dello 0,3% Parigi, spinta al rialzo da Vivendi (+3,2%) dopo che JP Morgan ha inserito il titolo nella lista di “positive catalyst watch”.

Il dato sull’inflazione sostiene Francoforte, che segna +0,17%. Performance fotocopia a Madrid, mentre Amsterdam viaggia a quota +0,22%. Fuori dalla Ue è timidamente positiva (+0,23%) anche Londra

Leggermente più arretrata Piazza Affari che consolida le posizioni della vigilia (+0,09%) a 34.336 punti.

Sull’azionario europeo sono da segnalare:

  • Dnb, la prima banca norvegese,che  balza del 5% dopo aver comunicato per il secondo trimestre superiori alle attese e dopo aver detto che i risultati sono stati sostenuti da un’economia stabile.
  • Ambu in Copenaghen, che guadagna del 4% ai massimi da febbraio 2022  in scia all’aumento delle attese per l’intero anno e i dati preliminari del terzo trimestre hanno battuto il consenso.
  • Barry Callebaut a Zurigo, che crolla del 10,4%, anche se il produttore svizzero di cioccolato ha registrato un leggero aumento dei volumi di vendita per i nove mesi fino a maggio, nonostante l’impennata dei prezzi del cacao abbia messo sotto pressione la domanda.

A Piazza Affari Mfe spicca il volo, focus su Tim

Seduta volatile a Piazza Affari, con volumi estivi in una giornata di caldo torrido. Sul Ftse Mib la migliore è Campari (+1,14%), seguita da St (+0,72%), Brunello Cucinelli (+0,71%) e Inwit (+0,66%). Tra i peggiori troviamo invece Banca Mediolanum (-0,93%), Diasorin (-0,87%) e Ferrari (-0,83%).

In mezzo le banche, ancora sotto osservazione in attesa di novità sul risiko bancario: Intesa (+0,38%), Mps (+0,28%).

Viaggia sopra la parità Telecom Italia (+0,2%) dopo la volata del 4,8% della vigilia. A spingere le azioni è stata la promozione S&P che ha ritoccato il rating a BB dal precedente B+, dopo la cessione di Netco. L’outlook è rimasto stabile. Gli analisti sono sostanzialmente positivi sulle azioni della società di tlc, che per altro dovrebbe avere in canna anche le vendite di Sparkle e Inwit. Operazioni che dovrebbero portare soldi nelle casse dell’azienda, utilizzabili per il rilancio. Intanto la promozione di S&P ha seguito quella di Moody’s (da “B1″/negativo a “Ba3″/positivo) e potrebbe precedere quella di Fitch, che per adesso ha il rating di BB-.

Fuori dal Ftse Mib è da segnalare il balzo di  Mfe-Media For Europe che festeggia la promozione a ‘Overweight’ di JP Morgan, che è ottimista sulle prospettive del titolo nel secondo semestre e ancor più per quelle della partecipata Prosieben. A metà giornata le azioni Mfe B salgono del 9%, le Mfe A del 4,3%:

Gli altri mercati

È in leggero calo a 133 punti base lo spread tra Btp e bund, con il rendimento sul decennale italiano benchmark che resta stabile al 3,86%. Sostanzialmente invariato anche l’euro, con il cambio a quota 1,084 dollari, mentre tra le materie prime il prezzo del petrolio sale: il Wti è a 82,32 dollari al barile (+0,2%), il Brent a 85,35 (+0,3%). In calo il gas a 30,6 euro al megawattora (-0,4%) sulla piattaforma di Amsterdam.

Related Post
Categories: News