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Borsa 10 luglio: l’Europa accelera a metà seduta nonostante le incertezze, Milano sopra i 34mila punti con Tim e Saipem

Dopo un’apertura incerta, le Borse europee imboccano convinte la strada del rialzo, nonostante le parole di Powell e l’instabilità francese. Exploit di Tim a Piazza Affari dopo la promozione di S&P. In calo spread e rendimenti

Borsa 10 luglio: l’Europa accelera a metà seduta nonostante le incertezze, Milano sopra i 34mila punti con Tim e Saipem

Le Borse europee accelerano il passo a metà seduta nonostante le numerose incertezze che continuano a preoccupare i mercati, da un lato all’altro dell’Atlantico. L’attenzione è ancora concentrata sugli Usa mentre è in corso il secondo giorno di testimonianza di Jerome Powell sulla politica monetaria davanti alla Commissione per i Servizi Finanziari. L’intervento del numero uno della Fed è in programma per le ore 16,00 italiane. Ieri, Powell ha detto che l’inflazione “rimane al di sopra” dell’obiettivo del 2% della Fed e che non è ancora “appropriato” procedere con un taglio del costo del denaro. Parole che hanno influenzato la performance di Wall Street, che ha archiviato contrastata la seduta di martedì. 

Nel frattempo in Europa gli occhi sono puntati sulla Francia. E non per la sconfitta nella semifinale con la Spagna, ma per l’incertezza politica derivante dall’esito delle elezioni legislative.

Borsa 10 luglio: l’Europa accelera

In questo contesto le Borse europee (Stoxx 600 + 0,64%) guadagnano terreno, spinte al rialzo dalle trimestrali positive e dall’ottima performance del settore immobiliare. 

Madrid è la piazza migliore, con un rialzo dello 0,98%. Segue a ruota Piazza Affari che, trainata da Tim, Saipem e Prysmian, avanza dello 0,94% a 34.180 punti base. Da segnalare anche il dato positivo sulla produzione industriale che, secondo l’Istat, a maggio è salita dello 0,5%.

Gli acquisti tornano anche su Parigi (+0,89%), mentre i partiti del Nuovo Fronte Popolare cercano un accordo sul nome del possibile nuovo Premier. È in rialzo dello 0,78% Francoforte nonostante il rosso di Volkswagen (-1,4%) che ha comunicato la chiusura dello stabilimento di Bruxelles del marchio di lusso Audi, a causa del forte calo della domanda di auto elettriche di fascia alta che ha colpito la prima casa automobilistica europea. Come conseguenza, il colosso dell’auto ha ridotto l’obiettivo di ritorno operativo sulle vendite per l’intero anno e della Business Area Autovetture al 6,5-7% dal precedente 7-7,5%. In totale, Volkswagen prevede di subire un calo di 2,6 miliardi di euro sul suo utile operativo nel 2024. Ciò include un accantonamento già considerato.

Tornando ai listini, Amsterdam segna +0,58%, mentre fuori dall’Ue, Londra guadagna lo 0,6% all’indomani della prima seduta del parlamento. 

Sull’azionario occorre segnalare anche la performance del colosso norvegese di aerospazio e difesa Kongsberg Gruppen che balza dell’8,4% dopo aver registrato una forte crescita dei ricavi, un miglioramento dei margini e un aumento del portafoglio ordini nel secondo trimestre.

Tim e Saipem spingono Milano

In cima al Ftse Mib c’è Telecom Italia (+4,38%) grazie alla promozione del rating da parte di S&P che, dopo la vendita della rete al fondo Kkr, ha promosso il gruppo di due gradini a BB dal precedente B+, con l’outlook che resta stabile.

Acquisti anche su Saipem (+2,64%) con la promozione di Barclays e Morgan Stanley sul target di prezzo. A scatenare gli acquisti è però la notizia, riportata da Upstream, secondo cui Saipem sarebbe “ben posizionata” per aggiudicarsi due importanti contratti con Qatar Energy per lo sviluppo della North Field Production Sustainability (NFPS) del valore potenziale di oltre 3 miliardi di dollari. 

Ben comprate anche Prysmian (+1,8%), con la benedizione degli analisti che vedono prospettive promettenti nel settore dell’elettrificazione, Interpump (+1,56%), Hera e Azimut, entrambe a +1,9%. 

Contrastate le banche, mentre l’attenzione degli investitori rimane su Mps (+1,39%). In base alle indiscrezioni, le sue azioni potrebbero essere oggetto di acquisti, attraverso derivati, da parte di Unipol (+1,35%). 

Occhi sull’auto dopo il profit warning di Volkswagen. Stellantis sale dello 0,79%: nel primo semestre la società ha registrato un incremento dei volumi complessivi (auto private e veicoli commerciali) nel perimetro Eu29 (Eu27 + Uk + Cipro) dello 0,9%, con una quota di mercato del 18,2%. Positiva anche Iveco (+1,6%) dopo che Iveco Bus ha siglato un accordo quadro per la fornitura di oltre 900 autobus Crossway all’austriaca Obb Postbus, la più grande compagnia di autobus del Paese e leader di mercato nei servizi di autobus regionali. 

Fuori dal Ftse Mib è da segnalare la performance di Landi Renzo (+10%), che ha ricevuto il via libera delle banche alla rimodulazione degli accordi di finanziamento a medio e lungo termine nel contesto di una operazione di rafforzamento patrimoniale, che prevede l’ingresso del Fondo salvaguardia imprese nell’azionariato della società.

Lo spread continua a scendere, stabile il petrolio

Continua a scendere lo spread tra Btp e bund che a metà giornata si attesta a quota 134 punti base dai 139 della vigilia. Cala anche il rendimento sul decennale benchmark, che arriva al 3,85% dal 3,95%. 

Tra le materie prime, viaggiano stabili i prezzi del petrolio, con il Brent e il Wti rispettivamente sopra gli 84 e gli 81 dollari al barile. Infine, sul valutario, l’euro viaggia a quota 1,08 dollari, invariato rispetto alla chiusura di ieri.

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