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Borsa 1 luglio: mercati visti in rialzo dopo il voto francese. A Piazza Affari da seguire Tim, Ray Way, Safilo

Tutta l’attenzione è per la reazione dei mercati alle elezioni francesi dopo la vittoria di Le Pen al primo turno. Il timore è legato all’aumento della spesa pubblica

Borsa 1 luglio: mercati visti in rialzo dopo il voto francese. A Piazza Affari da seguire Tim, Ray Way, Safilo

Le Borse europee sono viste aprire in rialzo oggi, sulla base dei futures. L’attenzione sarà tutta per la reazione dei mercati al risultato del primo turno delle elezioni in Francia, e in particolare all’indice Cac 40 della borsa Francese che venerdì ha chiuso a 7.479,40 punti in calo dello 0,68% e al differenziale di rendimento tra il decennale francese Oat a 79 punti base con l’Oat francese decennale che rende il 3,29%. In Asia, dati contrstati sulla tenuta dell’economia cinese, mentre sale il Nikkey di Tokyo.

Wall Street venerdì in calo su prese di beneficio. Attesa dati

I future di Wall Street sono in lieve rialzo con un occhio al primo turno delle elezioni francesi e l’altro all’evoluzione dei tassi di interesse statunitensi. Venerdì sera gli indici principali hanno chiuso in lieve ribasso sulle prese di profitto: S&P500 a -0,40%, il Nasdaq Composite è sceso dello 0,70%, il Dow Jones ha chiuso a -0,10%. Tra i singoli titoli da segnalare le vendite copiose su Nike, in flessione del 19,31%. Si tratta del calo più corposo per il titolo del gruppo degli articoli sportivi dal febbraio 2001, arrivato in scia a una trimestrale deludente.

Il Treasury Note dieci anni al 4,39%. Oggi nell’agenda Usa: Pmi Manifatturiero giugno, spesa in costruzioni maggio e indice Ism manifatturiero, giugno.

Asia: dati cinesi contrastati, Tokyo in rialzo

Le borse asiatiche sono contrastate, con gli investitori che cercano di interpretare i dati sull’attività manifatturiera cinese. Gli indici cinesi CSI 300 e Shanghai Composite cedono lo 0,3%. I dati governativi pubblicati domenica hanno mostrato che il settore manifatturiero cinese si è contratto per il secondo mese consecutivo a giugno. Al contrario, la lettura del Pmi privato di stanotte ha mostrato che il settore si sta espandendo al ritmo più veloce degli ultimi tre anni. “Sebbene le due letture differiscano per quanto riguarda la portata delle società coperte, dipingono comunque due quadri contrastanti della più grande economia asiatica, che mantengono gli investitori incerti sulle sue prospettive economiche” dice Websim.
Nel mese di luglio l’attenzione sarà focalizzata sul terzo Plenum del Partito comunista cinese, un incontro di alti funzionari in cui è probabile che il governo delinei un maggiore sostegno economico.

L’indice Nikkei 225 sale dello 0,3%. Il governo ha inaspettatamente rivisto al ribasso i dati del prodotto interno lordo del primo trimestre. La lettura ha evidenziato crescenti debolezze nell’economia giapponese, che potrebbero spingere la Banca del Giappone a mantenere i tassi di interesse bassi più a lungo. Il Pmi manifatturiero in giugno è stato pari a 50 punti, in calo rispetto al precedente 50,4 punti (la previsione era 50,1 punti). Migliora leggermente il sentiment dei consumatori giapponesi. Secondo quanto comunicato dall’Istituto di ricerca economica e sociale del Cabinet Office giapponese, l’indice di fiducia si è attestato a giugno 36,4 punti, dai 36,2 di maggio e in linea con le stime di consensus. All’andamento dell’indice hanno contribuito l’aumento delle intenzioni di spesa di beni durevoli (+0,6 punti) e quelle sui redditi (+0,7 punti), mentre scivolano quelle sullo stile di vita (-0,1 punti) e sulla situazione occupazionale (-0,3 punti).

L’ASX 200 australiano perde lo 0,4%, mentre il Kospi della Corea del Sud è stabile. I mercati di Hong Kong sono rimasti chiusi per ferie. L’indice Sensex indiano è quasi invariato, con l’indice destinato a qualche presa di profitto dopo aver raggiunto una serie di massimi record a giugno.

Yen oltre quota 161,0, sui massimi degli ultimi 38 anni nei confronti del dollaro USA. Gli investitori sono in allerta per qualsiasi segnale di intervento da parte delle autorità monetarie giapponesi a difesa della valuta domestica, che ha perso circa il -14% da inizio 2024. Il crescente divario dei tassi di interesse tra i due paesi continua a sfavorire la valuta del Giappone.

Le elezioni in Francia

Il partito di estrema destra Rassemblement National (RN) di Marine Le Pen ha vinto domenica il primo turno delle elezioni parlamentari francesi. Gli analisti hanno notato però che il partito ha ottenuto una quota minore di voti rispetto a quanto alcuni sondaggi avevano inizialmente previsto. Macron studia alleanze strategiche “caso per caso”. Il Ministero degli Interni ha reso noti i risultati del primo turno delle elezioni legislative. Il Rassemblement National di Jordan Bardella, alleato con il presidente dei repubblicani Eric Ciotti, ha ottenuto il 33,1% dei voti, il Nuovo Fronte Popolare, l’unione della sinistra, il 28%, e l’Ensemble, la coalizione presidenziale, il 20%. I repubblicani, non allineati con il RN, hanno raccolto il 6,7% dei voti. L’affluenza al voto è stata tra le più alte del secolo al 66,7%.

Borsa oggi 1 luglio: che cosa seguire

I future segnalano un’apertura in rialzo per le borse dell’1,30%. L’attenzione sarà tutta per la reazione dei mercati al risultato del primo turno delle elezioni in Francia, e in particolare all’indice Cac 40 della borsa Francese che venerdì ha chiuso a 7.479,40 punti in calo dello 0,68% e al differenziale di rendimento tra il decennale francese Oat a 79 punti base con l’Oat francese decennale che rende il 3,29%. I timori degli analisti sono per un aumento della spesa pubblica in Francia.

Il rendimento del Bund tedesco è al 2,50% e quello del BTP al 4,06%. Lo spread Italia-Germania è a 156 punti base. La moneta unica è in lieve ripresa a 1,075 dollari. Petrolio Brent e WTI +0,3%. Oro a 2.322 usd quasi invariato. Bitcoin a 63.200 dollari, +3%.

Tim. È atteso oggi il perfezionamento dell’operazione di cessione di NetCo a Optics BidCo (Kkr)
Fuori dal paniere principale

Ferrari. Non è escluso l’arrivo di Adrian Newey, ingegnere e dirigente sportivo britannico che lascerà la Red Bull l’anno prossimo. Il presidente, John Elkann, ha detto al Corriere della Sera di sabato che “esistono tante possibilità, Newey o altri”. Bisogna valutare bene “se ci sono le condizioni. Vanno capiti quali sono il livello di motivazione e la capacità di creare cose nuove piuttosto che replicarne altre”, ha aggiunto.

Eni sta pensando alla creazione di una società, che si chiamerà Eni Italia, sotto la quale verranno conferite tutte le attività upstream, offshore e onshore, in Italia, secondo Milano Finanza.

Rai Way. La Rai venderà non più del 10% e non prima di settembre, secondo Il Sole 24 Ore di sabato che aggiunge che la tv di Stato punta a un ricavato di almeno 130 milioni di euro.

Salvatore Ferragamo. Citi ha abbassato il target price da 10,2 a 9 euro.

Safilo. Parte oggi il programma di buyback su massimi 11 milioni di azioni, pari a circa il 2,7% delle azioni in circolazione, per un controvalore massimo di 14 milioni di euro.

I dati di oggi. Pmi manifatturiero giugno in Italia, Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito. In Germania anche vendite al dettaglio maggio e inflazione giugno.

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